Tomb Raider farà felici coloro che hanno un PC potente

Brian Horton, art director di Tomb Raider, ha parlato dell'ultima rinascita di Lara Croft in un'intervista a Edge.
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Ottobre 2012, alle 16:33 nel canale VideogamesTomb Raider
"Abbiamo speso molto tempo per assicurarci che la qualità fosse sufficientemente alta anche per coloro che hanno avuto esperienza con Tomb Raider solo su PC", ha detto Brian Horton, art director di Crytal Dynamics, in un'intervista a Edge. "Abbiamo un team di sviluppatori dedicato per far sì che i giocatori PC abbiano un'esperienza gradevole al pari dei giocatori console, e che al tempo usufruiscano dei vantaggi tipici di questo formato. Su PC ci saranno caratteristiche uniche, come le texture in alta risoluzione. Al momento non posso scendere nei dettagli, ma la versione PC di Tomb Raider farà sicuramente felici coloro che hanno un PC potente".
"Abbiamo deciso che avremmo dovuto cambiare Lara come personaggio già al termine dei lavori su Underworld. La precedente incarnazione non aveva più niente da dire", continua Horton. "Dovevamo essere innovativi, senza lasciarci sfuggire il motivo per cui un gioco della serie Tomb Raider piace ai suoi fan. Il nostro obiettivo è quello di creare il miglior gioco su Tomb Raider possibile, a prescindere dagli altri prodotti che ci sono sul mercato. Se, oltre a ciò, fossimo ai livelli dei migliori giochi già esistenti sarebbe un altro motivo di enorme soddisfazione. Nel mondo del cinema, ogni anno ci sono in estate diversi blockbuster interessanti, e sostanzialmente l'uno vale l'altro. Con Tomb Raider vogliamo che come base di partenza si ricreasse questa situazione, con il vantaggio che noi abbiamo un focus unico sull'esplorazione. Penso che la gente si innamorerà di nuovo di Tomb Raider".
"Il nostro gioco non sarà ambientato in un mondo aperto, ma il giocatore avrà sicuramente libertà di movimento", Horton inizia a parlare delle caratteristiche principali del nuovo Tomb Raider. "Ci sono delle location fondamentali nelle quali si può ritornare quando il personaggio diventa più forte: sono delle aree esplorabili. Stiamo cercando di assicurarci che ci sia un giusto mix tra sceneggiatura e momenti in cui è necessario esplorare e scoprire i misteri che ci sono sull'isola".
"L'isola è il secondo personaggio più importante del gioco, e in un certo qual modo plasma Lara. Non vogliamo creare un semplice percorso lineare che segue la permanenza di Lara sull'isola. I giocatori che vorranno molta azione saranno accontentati, ma anche coloro che amano l'esplorazione e il sentirsi persi in un posto sconosciuto rimarranno felici. Dobbiamo riuscire a fare in modo che diversi stili di gioco all'interno del genere delle avventure in terza persona possano essere premiati".
Altri dettagli sul reboot di Tomb Raider, in uscita il 5 marzo 2013, si trovano nella nostra anteprima, mentre se siete interessati dalla nuova psicologia di Lara Croft premete qui.
58 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInnanzitutto 2 motivi li hanno lasciati per strada
Voglio proprio vedere se riusciranno a soddisfare i fans...io mi aspetto esplorazione e scalate, non solo sparatorie, oltre ad una buona dose di enigmi. Ovviamente deve esserci una minima libertà di movimento e soprattutto il rapporto tra parti giocate e cutscene/script deve essere elevato, nel senso che non gradirei venire interrotto ogni 5 minuti.
Da quello che ho visto per ora non sono molto fiducioso
E che è LOST?
non vorrei che alla fine sto Tomb Raider sia un flop come quella schifezza immonda del 6, perché a sto punto fai come Anniversary ma col 2 e siamo tutti più felici
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