The Game Awards 2022, le nomination: Elden Ring sfida God of War, è polemica per Stray

Geoff Keighley, produttore e presentatore dei The Game Awards, ha svelato la lista dei candidati ai premi più prestigiosi del panorama videoludico. C'è anche la categoria Game of the Year (Gioco dell'Anno), che vede favoriti gli acclamati Elden Ring e God of War Ragnarok.
di Pasquale Fusco pubblicata il 15 Novembre 2022, alle 14:21 nel canale VideogamesElden RingPlaystationNintendoXbox
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomah sarà ma a me è sembrato che se non avevi la fortuna di farlo "nell'ordine giusto" per ricostruire la storia per bene dovevi quasi tenere un diario e prendere appunti. Comunque sia scusami ma questo non ha niente a che vedere con un gioco di spessore... Un'opera di spessore non significa che ha un gameplay particolare ma che ha un significato o assume un importanza particolare.
Anche io preferisco quelli più lineari e guidati.
Quindi perdonami ma come dici ha i difetti classici di un OW... Siccome spessissimo sento persone definire ER come se fosse una rivoluzione ma poi vai nel dettaglio e non è che abbia fatto chissà che cosa rivoluzionaria rispetto a concetti classici che avevamo un po' tutti già visto o già giocato.
Penso che su questo influisca la mia età e il fatto che ai bei tempi c'erano giochi che veramente venivano finiti da percentuali che definirei infime di giocatori. In ogni caso ER a mio parere è stato semplificato veramente troppo. Da un souls like mi aspetto una sfida molto più impegnativa e sinceramente molte meno build e magie. Tra evocazioni che le usi per tankare o poco ci manca e magie che facevano danni a distanza assurdi ER non dico che è stato un grosso passo indietro nei souls like ma quasi.
La gente lo compra attratta prima di tutto perchè vuole sapere come va avanti la storia.
Lo stesso di molte altre produzioni Sony.
Sarà che sono vecchio ormai ma questa cosa non la capirò mai motivo per cui un tempo osannavo Sony mentre oggi mi è quasi indifferente.
Mi ricordo quando giocavo a xenogear o a FF7 o anche bahamut lagoon che erano 3 RPG anzi JRPG eppure ognuno aveva la sua personale interpretazione del genere. Ogni volta ti sembrava di fare un'esperienza completamente diversa.
Oggi invece a volte mi sembra di giocare sempre allo stesso gioco anche quando non sono nemmeno capitoli della stessa saga.
Mi sa proprio che sto diventando vecchio.
ER è una rivoluzione, è un souls like impegnativo dentro un OW.
Un OW che per altro è anche migliore di molti altri esponenti del genere.
Essendo open ovviamente di base il concetto non può essere rivoluzionato.
Tu stai cercando un minigioco diverso con trame, ambientazioni, personaggi per ogni sezione di mappa, ovviamente non è possibile.
Effettivamente Sekiro è stato un apice che a quasi nessuno è piaciuto, anche se quando interrogati affermavano il contrario.
Ripetere continuamente gli scontri va bene ma dopo un certo numero il divertimento cede il passo a qualcos'altro.
Mi ricordo quando giocavo a xenogear o a FF7 o anche bahamut lagoon che erano 3 RPG anzi JRPG eppure ognuno aveva la sua personale interpretazione del genere. Ogni volta ti sembrava di fare un'esperienza completamente diversa.
Oggi invece a volte mi sembra di giocare sempre allo stesso gioco anche quando non sono nemmeno capitoli della stessa saga.
Mi sa proprio che sto diventando vecchio.
Di fatto io invece fatico a capire la ricerca ossessiva della novità ad ogni costo e ad ogni capitolo. Se la minestra originale era buona per quale motivo non mi deve piacere la copia o la stessa riproposta ?
Non capisco ad esempio la critica su GoW che è uguale al primo. A me il primo è piaciuto molto e mi è dispiaciuto che ad un certo punto è finito, se ci fosse stata un espansione l'avrei presa pur di continuare lo stesso identico gioco ma con un presieguo di trama.
Questo capitolo di Ragnarok mi propone questo e pure una grafica migliore, quindi fatico a capire perchè variarlo.
Stesso discorso per Horizon o TLOU.
Tu nel frattempo torna ad analizzare le curve
Dove sarebbe il problema?
Premesso che sicuramente questo tipo di premiazioni sono anche pilotate in qualche modo per far felici publisher compiacenti o per andare dietro alle reazioni della comunità dei giocatori. Premesso ciò, per quanto discutibile la scelta dei giochi da inserire nelle varie categorie è appannaggio di chi organizza ed è per sua natura soggettiva.
Per cui posso capire critiche costruttive, molto meno piangere lacrime e sangue e pensare di avere la verità assoluta.
Al di là di questo, parliamo della premiazione per il miglior gioco dell'anno 2022. Per cui andrebbero presi in considerazione i vari prodotti nell'ambito di tutte le loro caratteristiche, non solo una o due nelle quali eccellono... e poi chissenefrega se tutte le altrei fanno schifo.
Questo vuol dire che, sebbene le componenti principali dovrebbero essere quelle prettamente ludice (gameplay, meccaniche, level design) e in seconda battuta quelle che caratterizzano un videogioco da qualunque altro gioco (per cui qualità tecnica, grafica, interfaccia, comandi), non si possono ignorare anche tutte le altre componenti (narrativa, ambientazione, musiche, caratterizzazione del personaggi...).
Ora: se prendiamo la lista dei candidati al GOTY, è evidente che è quasi tutto un "more of the same", perchè son quasi tutti titoli che sono seguiti. Elden Ring è di fatto DS4, God of War escludendo i titoli precedenti è comunque un seguito diretto dell'ultimo, Horizon è il secondo capitolo, Xenoblade il terzo, A Plague Tale il secondo... è chiaro che sotto questo punto di vista l'innovazione è quasi inesistente.
Ma qui non si sta votando per l'innovazione, bensì per il titolo migliore in assoluto del 2022. E sinceramente se dovessi fare delle valutazioni personali, posso al massimo dire che da quella lista manca colpevolmente Bayonetta 3 (altro seguito tra l'altro)... ma poi?
Io non vedo quest'anno tutta questa pletora di titoli che possono essere inseriti in quella lista, anche perchè molti sono stati rimandati al 2023 rendendo quest'anno teoricamente ricco di uscite in realtà piuttosto povero.
Io ho adorato Stray, ma dovrebbe essere chiaro che non dovrebbe stare in quella lista... per lo meno considerando appunto Bayonetta 3 (sempre che non mi stia dimenticando di qualche altro titolo).
Stray è una bellissima storia interattiva, raccontata con semplicità ma al tempo stesso in modo molto diretto e toccante. E il protagonista, sebbene sia ovvio che essendo un gatto già di per se attiri l'attenzione, è studiato per avere un senso, ovvero quello che devi fare per risolvere gli enigmi e andare avanti è comportarsi proprio come un gatto, dando quindi un senso a quel tipo di alter ego.
Ma è comunque un gioco molto semplice, una sfida quasi inesistente, difficoltà molto bassa, inferiore a tutti gli altri titoli citati in molti aspetti e di sicuro non all'altezza anche di un Tripla A che sarei il primo a schifare.
Ho letto anche altri titoli citati, ma siamo sulle stesse problematiche di Stray, che al netto di alcuni pregi hanno evidenti mancanze su altri aspetti o che su diversi di questi sono inferiori. Tornando poi sul discorso più generale, se qualcuno mi cita altri titoli che dovrebbero essere in quella lista al posto di altri ok, ma ripeto: non mi pare che la produzione del 2022 sia finora da ricordare (sebbene quelli inseriti sono comunque tutti almeno buoni).
Eviterò di commentare invece nello specifico Elden Ring, che comunque a meno di sorprese vincerà il premio.
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