Senua's Saga: Hellblade 2 è un capolavoro per gli occhi secondo Digital Foundry
Il Digital Foundry ha pubblicato un'approfondita analisi tecnica dell'ultima opera di Ninja Theory, Senua's Saga: Hellblade 2. Nell'analisi, il titolo viene identificato come un'opera che ridefinisce il concetto di grafica in tempo reale.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Maggio 2024, alle 17:40 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon è un film, è un videogioco, ok?
Che poi non abbia le cose che volete voi, mi piacerebbe tanto capire a cosa giocate, questo non significa che non sia è un videogame.
Se snake su Nokia fu considerato videogame, lo è anche questo.
Snake richiede una skill ed offre un livello di difficoltà, ma soprattutto è interamente focalizzato sul gameplay.
In quest'opera invece quel poco gameplay che c'è è solo una formalità.
Come avevo scritto anche prima se voglio vedere un film vado al cinema, quando invece mi viene voglia di usufruire di un videogioco vado alla ricerca di un qualcosa su cui il focus principale è il giocare.
Inoltre volendo anche fare dell'ironia, il film completo di Dune rischia di essere più longevo di questo "videogioco".
giocatori: chi lo critica per il gameplay probabilmente non ha capito che tipo di gioco è (grave però, visto che questo è addirittura un seguito), ce ne sono altri praticamente uguali per i quali non ho sentito grosse critiche, anzi, sarà che oggi si tende a ingigantire sempre tutto
stampa videoludica: stesso discorso, chi lo ha bocciato perché " le aspettative (di chi?) non sono state rispettate", non ha capito nulla del gioco
io: a me questo genere non piace particolarmente, detto ciò se mi capiterà di rinnovare il gamepass lo giocherò senz'altro
ps: la durata dovrò valutarla di persona, se è tarato bene (non annoia e non ti lascia appeso dopo averlo finito) non credo sia un problema, gli enigmi ed i combattimenti non eccelsi credo siano una scelta progettuale voluta, giusto per allentare un po' la tensione, senza però distrarre il giocatore dal fulcro del gioco, mi sembra di capire c'era però margine per farli un po' più stimolanti
la storia del allora vado a vedere un film è un po' da boomer, si parla tanto di videogioco come esperienza, come arte e poi appena uno sviluppatore non fa lo stesso gioco con le stesse meccaniche degli ultimi 50 usciti viene criticato, poi ripeto, se non piace ci sta, ma bisogna essere oggettivi
concordo con chi parla più o meno di film interattivo, cioè alcuni punti c'è solo da tenere premuta la leva del joypad per minuti.. dai
comparto tecnico leggendo i commenti avevo molto hype e tutto maxato molto bello ma non mi ha fatto cadere la mascella per terra, cosa che invece ha fatto il reparto audio curato davvero in maniera incredibile, molto bravi
Ma poi io dico, non ti garba? Lascia perdere, ciai altri 20K videogiochi tra cui scegliere. Macché, devono per forza trastullare le palle a tutta la community, manco Hellblade avesse sostituito GTA 6.
Ma vabbeh, in fin dei conti è così con tutti i giochi, c'è sempre qualcuno che scassa per le più disparate ragioni.
Poi magari sono contenti di giocare a starfield e assasin crin undiciotto e cod
Non è un film, è un videogioco, ok?
Che poi non abbia le cose che volete voi, mi piacerebbe tanto capire a cosa giocate, questo non significa che non sia è un videogame.
Se snake su Nokia fu considerato videogame, lo è anche questo.
Facendo un discorso serio, sempre che tu ne sia capace... Senua è l'esempio più estremo per far capire la pessima deriva del mondo videoludico. Bada bene, ho giocato il primo: per quanto non mi possa esprimere sul secondo tutti concordano nel dire che, al netto della trama, i personaggi e la grafica, è lo stesso identico gioco. Per cui posso dire di parlare con cognizione di causa.
Se vogliamo parlare di un prodotto di intrattenimento, credo ci sia poco da discutere, è un ottimo prodotto. E può benissimo piacere e far passare alcune ore di tempo, io stesso ho apprezzato il primo che, per gli scopi cui mirava, è riuscito appieno.
Ma se parliamo di videogioco in quanto tale, allora questo è un prodotto che, volendo dare un voto (io eliminerei i voti dai videogiochi, qui lo uso solo per semplificare il concetto) prenderebbe tra un 2 e un n.c. (non classificato).
Perchè di giocato non ha NULLA, se non qualche sezione tra una camminata filmata di mezz'ora e l'altra, tra l'altro talmente banale da risultare perfino fastidiosa per tutta l'esperienza di gioco. Chiamarlo gioco anzichè film interattivo, è un insulto stesso al concetto di gioco.
Poi intendiamoci, trovo ridicoli anche i commenti di chi viene a criticare per partito preso: se non piace questo tipo di prodotto puoi benissimo evitare di venire ad esprimere il tuo dissenso (cioè, puoi, ma dato che viene fatto ogni singola volta per questo tipo di prodotti, alla lunga diventi solo un rompipalle). Anche perchè, ripeto, il fatto che sia un videogioco orribile, anzi neanche un videogioco, non toglie il fatto che possa essere un ottimo prodotto se considerato come qualcosa di diverso (e di fatto, Senua è un'esperienza sensoriale basata su vista e udito).
Se poi vogliamo fare un discorso più ampio sul media videoludico in relazione a questo tipo di prodotti, torniamo al concetto del mio incipit sulla deriva. Perchè a me sta bene, anzi benissimo, che il media videoludico evolva prendendo in considerazione anche aspetti come un taglio più cinematografico, storie e personaggi avvincenti e la capacità di trasmettere diversi tipi di sensazioni ed emozioni.
Ma nel momento in cui questi elementi diventano predominanti oscurando quelli di gameplay, meccaniche e level design, allora tu stai rovinando lo stesso concetto di videogioco. Ne stanuri l'anima che lo contraddistingue, che appunto permette di definirlo videogioco. Non stai facendo un gioco, stai facendo per l'appunto un film che spacci per videogioco semplicemente inserendoci ogni tanto delle dinamiche interattive che lasciano il tempo che trovano.
Tanto per fare un esempio e riprendendo il commento dell'inutile ameba di cui sopra Starfield come videogioco è meglio, di gran lunga, di Senua. E bada bene: Starfield è il classico gioco di merda senza capo nè coda di Bethesda, anzi, su Starfield per come è strutturato i difetti tipici delle loro produzioni emergono ancora più evidenti.
Ma per lo meno Starfield prova ad essere un videogioco, è creato per essere un videogioco. Senua è un prodotto realizzato 100 volte meglio di Starfield. Ma non fa altro che scimmiottare il mondo del cinema all'interno di un contenitore che è di tutt'altro tipo con tutt'altri scopi, almeno sulla carta.
Il titolo è ufficialmente classificato come "action-adventure", non è un avventura grafica alla Siberia come intendi farlo passare tu.
Come anticipato precedentemente è classifica come Action-Adventure, il fatto che il gameplay sia ridotto così tanto è dovuto ad una scelta del team in relazione alle loro capacità.
Almeno parlando personalmente mi aspettavo un qualcosa sulla stessa impronta del primo ma migliorato in termini di gameplay e contenuti, specie visto che lo studio ora è finanziato da Microsoft e gode di più risorse.
E niente manco quello !
Forse è una scelta progettuale ma non in funziona del gameplay, quanto invece alla presa di conoscenza delle loro limitate capacità.
Difficilmente può annoiare un gioco così breve, nel senso che non fai in tempo a provare noia di solito, anche se con il primo ce l'hanno fatta.
Semmai è questa la vera scelta progettuale, se fosse durato di più sarebbe caduto nella ripetitività eccessiva.
Non per il fatto che sia diverso, perchè quelle poche meccaniche che ha NON sono diverse, sono solamente poche o assenti !
Ma vabbeh, in fin dei conti è così con tutti i giochi, c'è sempre qualcuno che scassa per le più disparate ragioni.
Poi magari sono contenti di giocare a starfield e assasin crin undiciotto e cod
Assassin's Creed come opera videoludica è sicuramente migliore di un gioco privo di gameplay.
A me fa cagare, non ci gioco manco se mi pagano per provarlo.
Questo è gioco non è così perchè non avevano le capacità per far meglio (che poi il mondo videoludico è pieno di esempi di programmatori con capacità molto inferiori sulla carta, ma capaci di produrre ottimi gameplay). Questo gioco è così perchè fin dal primo gioco il loro scopo era quello di immergere il giocatore in un'esperienza sensoriale ed emotiva che potesse fargli vivere un'esperienza simile a chi soffre di disturbi mentali.
Tra l'altro, molto indicativi sono i documentari a supporto del progetto (presenti sia nel primo che nel secondo capitolo) dove non spiegano come hanno realizzato il gioco, ma da dove partono le loro idee, con chi hanno collaborato (aspetto fondamentale) e cosa puntavano ad ottenere.
Sono il primo a dire che di gameplay questo "gioco sulla carta" non ha nulla, ma ciò non vuol dire che tutto quello che hanno realizzato non ha un valore o dipende dalle loro (presunte) incapacità.
Hanno ottenuto esattamente quello che volevano ottenere, e lo hanno fatto anche molto bene. Sotto il profilo emotivo e sensoriale il gioco è talmente coinvolgente che secondo me rende molto meglio giocato in VR.
Almeno parlando personalmente mi aspettavo un qualcosa sulla stessa impronta del primo ma migliorato in termini di gameplay e contenuti, specie visto che lo studio ora è finanziato da Microsoft e gode di più risorse.
E niente manco quello !
Se poi tu ti aspetti cose che ti immagini ma che nessuno ha mai annunciato, non puoi certo dare la colpa ai programmatori, o uscire con la solita frase della vagonata di soldi di Microsoft. Anche perchè se hanno acquisito Ninja Theory dopo il successo del primo Senua, probabilmente lo hanno fatto proprio per avere quel tipo di produzione.
Evito di quotare altri passaggi, sarebbero solo delle ripetizioni e continua conferma di ignoranza sul prodotto in questione.
Tu guarda se devo parlare bene di un non-gioco
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