Secondo uno studio di Oxford i giochi frustranti provocano aggressività nei giocatori

Un nuovo studio condotto dall'Oxford Internet Institute e dall'Università di Rochester evidenzia come il mancato raggiungimento dei risultati durante il gameplay generi comportamenti aggressivi nei giocatori.
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Aprile 2014, alle 17:01 nel canale Videogames
50 Commenti
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vecchissimo questo
'Tacci loro!!! XD
Il lavoro può essere 10 volte più frustrante e rendere 100 volte più aggressivi, è normale...
Dopo 8 ore di lavoro in remoto con una connessione ballerina, un capo che promette un meeting e non si presenta, se oggi giocassi a calcetto con l'adrenalina che ho in corpo mi sbranerei tutta la squadra...
Se li spendono per fare sti studi ridicoli e totalmente inutili nonchè banali .....
Se li spendono per fare sti studi ridicoli e totalmente inutili nonchè banali .....
Eh? Anche le Rovine di pompei sono tecnicamente "inutili", facciamole crollare. Anche il centro dell'Aquila è tecnicamente inutile, per chi vive in altre regioni, Lasciamolo in rovina
È uno studio di un'università americana che incassa soldi a palate, nel caso ti fosse sfuggito...
...e aggiungere cheaters che vengono incomprensibilemnte tollerati all'interno di alcuni contesti. Ho speso 30 euro per COD ghost: la mia esperienza con gli fsp è finita
...e aggiungere cheaters che vengono incomprensibilmente tollerati all'interno di alcuni contesti. Ho speso 30 euro per COD ghost: la mia esperienza con gli fsp è finita
Beh sì, se si sta parlando di multiplayer, la frustrazione in quel caso, è ovvia...il mio post era indirizzato più ai singleplayer
https://www.youtube.com/watch?v=_7anh8tyrcM
forse i super geni di oxford si sono ispirati proprio a quel video
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