Rapporto Ustr sulla pirateria: continue sfide in Brasile, Italia e Russia

L'ufficio statunitense che si occupa di tutela delle proprietà intellettuali ha pubblicato il rapporto annuale sulla pirateria. Italia non tra le priorità, ma comunque a rischio.
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Maggio 2013, alle 15:16 nel canale Videogames
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTanta gente ha nella testa che la "roba digitale" deve essere gratis e non è disposta a pagare nemmeno 80 cent per un app.
Concordo pienamente.
Anche perchè se vuoi i giochi a 15€ li trovi (pure a meno), basta aspettare! Ti ritrovi pure giochi debuggati e patchati a dovere e hai pure meno necessità di aggiornare l'HW.
Film a 10€ su amazon ne trovo a pacchi e dove non sono spariti esistono i videonoleggi (quante volte vorrai vedere un film se sei uno di quelli che è abituato a scaricare?), io con 0,80€ mi noleggio un Bluray novità per 6 ore ed un DVD a 0,60€, per 24h sono 1€ i DVD e 1,20€ i BD.
Musica boh? Radio, tubo, spotify... Musica a poco o nulla si trova.
Per le console ci sara' meno pirateria, ma c'è l'usato che per le SH provoca comunque mancate vendite.
Anche se io non sono molto d'accordo, dato che una persona normale ora non puo' permettersi di spendere 70 euro per un gioco molto spesso.
Se un domani pirateria e usato venissero a mancare completamente, non credo che la gente potrebbe cominciare a comprarseli a prezzo pieno, al massimo riuscirebbe a comprare solo 3 o 4 giochi all'anno.
Percui non credo che le vendite per le SH aumenterebbero poi di tanto.
D'altronde quando ero studente di giochi nuovi potevo vedere giusto uno a natale e uno al compleanno, se non ci fossero state vie alternative (noleggio, usato, scambio con amici), non avrei potuto giocare nient'altro che quei 2.
Tanta gente ha nella testa che la "roba digitale" deve essere gratis e non è disposta a pagare nemmeno 80 cent per un app.
Che ci sara' una percentuale che comunque scaricherebbe anche se costassero 10 cent e' vero, ma sarebbe molto piu' bassa.
15 euro un gioco, ne comprerei anche piu' di quelli che riuscirei a giocare...
Secondo me 30 euro per un gioco appena uscito, 10 i film e 5 gli album non sarebbe male. E ci sarebbero molti piu' acquisti.
L'obbiettivo deve essere la riduzione ad un livello statisticamente poco rilevante, mentre oggi è esattamente l'opposto.
Cmq 30 euro per un gioco (per PC) appena uscito è un prezzo abbastanza normale anche oggi, e non serve certo aspettare gli sconti fasulli di Steam o sfruttare procedure bordeline (es acquisto di seriali per l'attivazione), basta cercare sui soliti siti esteri e non comprare in Italia.
fate voi, i ragazzini usano queste chiavette come portachiavi, e se le scambiano continuamente, lo scambio via internet fa quasi tenerezza.
ed ogni 2 anni la capienza raddoppia, tra 8 anni avremo chiavette da 1TB.
La Pirateria non è certo una novita' introdotta dal web.
fate voi, i ragazzini usano queste chiavette come portachiavi, e se le scambiano continuamente, lo scambio via internet fa quasi tenerezza.
ed ogni 2 anni la capienza raddoppia, tra 8 anni avremo chiavette da 1TB.
10 anni in una chiavetta da 64 GB?!? Che conti hai fatto? Un album in flac può occupare dai 2-300 MB fino a 5-600 MB o più. Ci stanno parecchie ore ma addirittura arrivare a parlare di anni...non ci arriveresti nemmeno con gli mp3 di qualità più scrausa.
Poi che vuol dire che i circuiti p2p potrebbero scomparire? Dove ti procureresti i file, soprattutto la musica underground?
"I pochi guadagni se li becca la camorra con i soldi presi dai dischi contraffatti e dalla gestione dei siti con roba pirata."
Sei forse razzista contro il sud fammi capire?
OT: è appurato che la cammorra è ben radicata anche al nord.... fine OT
Poi magari è uno di quelli che si lamentano se le quotazioni per le consulenze o per i progetti si riducono...
Pendrive usb e cd venduti per strada? Ma secondo voi sono davvero questi i canali primari da cui proviene il grosso del software e dei contenuti digitali illegali?
Ma su dai siamo realisti, la mia non vuole essere apologia della pirateria o uno stimolo a utilizzare queste fonti (sono anch'io un operatore IT e per primo mi sento danneggiato dal fenomeno a livello professionale), però queste modalità sono a dir poco preistoriche, ad andar bene risalenti ai tempi dei primi giochi su cdrom (Rebel Assault, 7th guest, periodo 486DX e dintorni) o primi periodi di diffusione dei dvd, quando per le strade impazzavano gli screener spacciati per non plus ultra della qualità
Con tutti i canali e i protocolli per il p2p, i siti di sharing http, i servizi di storage cloud da GB e GB, le board dove ogni opera e software è catalogato e documentato con cura certosina (mille volte superiore a quella che trovo dai clienti per la gestione dei rilasci applicativi
Insomma con tutto sto popò di roba c'è ancora qualcuno che crede che i principali mezzi tramite i quali si veicolano contenuti pirata siano le "chiavette" e qualche extracomunitario che cerca di sbarcare il lunario?
Per non parlare della presunta mano della criminalità organizzata dietro alle board che pubblicano link per scaricare materiale illegale.
E quale sarebbe il lauto ricavo per la criminalità? Qualche banner sgangherato che non riesce a fruttare nemmeno i soldi per poter pagare un contratto di hosting decente? Ci vuole proprio un gran fiuto per il business per buttarsi in queste attività... tra un po' vedremo anche i cartelli della droga di Bogotà convertirsi dagli stupefacenti a phpBB
Per non parlare della visibilità che richiede la registrazione di un dominio e i log sparsi dappertutto per poter amministrare questi servizi, roba che nemmeno anonymous riuscirebbe a gestire senza farsi beccare prima di subito...
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