Polonia, nuovo investimento da 20 milioni di euro per sostenere The Witcher e gli altri giochi locali

Polonia, nuovo investimento da 20 milioni di euro per sostenere The Witcher e gli altri giochi locali

CD Projekt RED, che ha recentemente rilasciato The Witcher 3: Wild Hunt - Blood and Wine, trae importanti benefici dai continui investimenti statali per l'industria dei videogiochi.

di pubblicata il , alle 09:20 nel canale Videogames
Bandai NamcoThe Witcher
 

Nell'ultima parte di Aprile il governo della Polonia ha stanziato un nuovo investimento da 18 milioni di euro destinato agli studi che sviluppano videogiochi. Il principale studio della nazione, CD Projekt RED, sta aiutando le istituzioni a gestire il fondo, che è indirizzato a qualsiasi studio con sede in Polonia che soddisfi certi requisiti e che intenda investire in ricerca e sviluppo.

The Witcher 3: Wild Hunt - Blood and Wine

CD Projekt RED, che recentemente ha rilasciato The Witcher 3: Wild Hunt - Blood and Wine, un'espansione grande quanto e più di un gioco normale, ha conquistato ormai tempo fa il ruolo di guida in una nazione che conta circa 2 mila impiegati nel settore dei videogiochi e che è ormai il secondo mercato nell'Europa Orientale dopo la Russia.

Per poter ambire al finanziamento statale, gli studi devono dimostrare di poter gestire un budget pre-esistente di almeno 500 mila zloty (130 mila euro circa) e non superare i 20 milioni di zloty (circa 5 milioni di euro). Inoltre, devono presentare un progetto che non richieda più di tre anni per essere ultimato e investire il denaro in ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il lavoro, inoltre, deve essere ovviamente svolto in Polonia.

Si tratta di contributi a fondo perduto che vanno a coprire dal 40 all'80% dei costi complessivi dell'operazione di finanziamento del videogioco. L'entità del finanziamento viene determinata sulla base delle dimensioni del progetto, del tipo di ricerche necessarie e della capacità di diffondere le conoscenze così acquisite tramite convegni o riviste scientifiche.

Nel 2014, CD Projekt RED, insieme ad alcuni dei più rinomati studi con sede in Polonia come Techland, CI Games, 11 bit studios, hanno formato la Polish Games Treaty, poi sfociata nella Polish Games Association, un'iniziativa volta a convogliare nel migliore modo possibile questi finanziamenti e a far emergere lo sviluppo locale. Anche se la pratica per sostenere i giovani team di sviluppo emergenti esiste in altre nazioni europee, un'associazione del genere, che consente di condividere le conoscenze e di supportare i team alleati, non ha precedenti nel vecchio continente.

Gli investimenti statali in Polonia hanno in passato aiutato CD Projekt a finanziare i suoi videogiochi e, più recentemente, hanno portato vantaggi anche ad altri studi: Techland, ad esempio, ha annunciato che produrrà e distribuirà autonomamente i futuri capitoli di Dying Light e altri progetti. E non è la prima volta che la politica polacca fa notizia quando accostata ai videogiochi: nel giugno del 2014, infatti, il primo ministro Donald Tusk parò di The Witcher in un incontro pubblico con Barack Obama.

CD Projekt RED ha rilasciato l'espansione di The Witcher 3, Blood and Wine, lo scorso 31 maggio, ottenendo grandi consensi dalla critica, esattamente come era successo con il gioco originale.

8 Commenti
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maxsy06 Giugno 2016, 12:47 #1
ecco, prendiamo esempio dalla polonia, che è meglio.

qui da noi il massimo che riusciamo a fare è aiutare le banche
azi_muth06 Giugno 2016, 13:49 #2
Originariamente inviato da: maxsy
ecco, prendiamo esempio dalla polonia, che è meglio.

qui da noi il massimo che riusciamo a fare è aiutare le banche


La Polonia è tra quei paesi in Europa che prende più contributi dall'EU rispetto a quanti non ne paghi.
Inoltre è tra quelli che li utilizza di più...da noi ovviamente funziona al contrario.

Di fatto siamo noi insieme da altri paesi che finanziamo la Polonia...

http://www.europarl.europa.eu/news/...li-Stati-membri
Madcrix06 Giugno 2016, 14:37 #3
Per utilizzare fondi europei bisogna avre certi standard amministrativi, leggi decenti contro corruzione e riciclaggio, tutta roba che l'Italia rifiuta di darsi. Ogni anno l'Italia potrebbe beneficiare di alcuni miliardi di euro di fondi europei ma li perde perché istituzioni e normative non rientrano nei parametri europei di "decenza minima".
azi_muth06 Giugno 2016, 15:03 #4
A parte il fatto che ci vengono dati meno fondi per una scelta politica a Bruxelles, ma quando non c'è la corruzione...manca proprio la capacità amministrativa.
Ci sono miliardi che sono stanziati e non utilizzati è ben spiegato qui:

https://vimeo.com/108053224

https://vimeo.com/166440720

Son cose che fanno salire l'acido...meno male che tanti italiani pensano di vivere in un paese più sviluppato della Polonia...
maxsy06 Giugno 2016, 16:17 #5
Originariamente inviato da: azi_muth
Son cose che fanno salire l'acido...meno male che tanti italiani pensano di vivere in un paese più sviluppato della Polonia...


eh ma guarda, io il bel paese lo adoro per questo

''bello'' il video Crotone vs Rzeszów

avanti tutta


p.s: grazie per averli postati
azi_muth06 Giugno 2016, 19:25 #6
Originariamente inviato da: maxsy
eh ma guarda, io il bel paese lo adoro per questo

''bello'' il video Crotone vs Rzeszów

avanti tutta


p.s: grazie per averli postati


Sono questi i video che andrebbero messi a rotazione...specialmente sotto campagna elettorale coi nomi e cognomi dei responsabili.
Pier220407 Giugno 2016, 20:29 #7
Ma il finanziamento pubblico a imprese private non è sanzionato da Bruxelles? ...a parte le banche...
maxsy07 Giugno 2016, 22:31 #8
Originariamente inviato da: Pier2204
Ma il finanziamento pubblico a imprese private non è sanzionato da Bruxelles? ...a parte le banche...

http://europarltv.europa.eu//it/pla...8d-a48000904afc

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