Oculus: un robot di Intel capace di giocare a Cut the Rope

Intel lo usa per testare la reattività e la sensibilità dei touchscreen, e determinare così se piaceranno agli utenti.
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Febbraio 2014, alle 14:01 nel canale VideogamesIntel
Come si può leggere su MIT Technology Review, la rivista del MIT per l'innovazione, Oculus è un robot originariamente adibito al trasporto di wafer in silicio in una fabbrica di chip, che è anche in grado di giocare a Cut the Rope, uno dei titoli mobile di maggior successo. Oculus si trova in un piccolo laboratorio del quartier generale Intel nella Silicon Valley e, come mansione secondaria, si occupa di collaudare i touchscreen da montare sui dispositivi portatili.
Grazie a due dita dotate di cuscinetti di gomma alle estremità, infatti, il robot è in grado di scorrere con leggerezza e precisione millimetrica lo schermo, superando i vari livelli di gioco e ottenendo punteggi d'eccellenza. In questo modo, Intel è in grado di determinare il livello di reattività e sensibilità degli schermi per i dispositivi portatili ancor prima di andare alla fase della produzione di massa.
Tutto questo è possibile grazie alla videocamera da riprese cinematografiche di cui è dotato Oculus. Fornita da Red, una società che opera a Hollywood, questa videocamera cattura immagini a 300 fotogrammi al secondo a una risoluzione superiore all’alta definizione.
Un software poi analizza i dati catturati dalla videocamera e determina il livello di reattività del display, convertendo il tutto in una base numerica su cui gli ingegneri possono lavorare.
Jason Huggins, CEO di Sauce Labs, una società che produce software per testare smartphone e web app, dice a Technology Review che ci sono robot molto simili anche all'interno di aziende come Apple, Samsung ed LG. A differenza di altre soluzioni di questo tipo, però, Oculus di Intel non è solo in grado di misurare delle specifiche tecniche fisse, ma anche di determinare che tipo di percezione avranno effettivamente le persone con il touchscreen in esame.
Secondo i test di Intel, infatti, la percezione della qualità può variare sensibilmente a seconda di come le persone usano il dispositivo. Ad esempio, le persone incosciamente alzano i propri standard quando usano un pennino, dice Eddie Raleigh, ingegnere robotico di Intel. "Le persone usano abitualmente penne e matite, e si aspettano quindi un comportamento simile anche nel caso del pennino e del touchscreen. Quindi lo schermo deve essere molto veloce, con un ritardo di appena un millisecondo". Inoltre, i bambini, secondo Raleigh, si aspettano risposte più rapide dai touchscreen rispetto agli adulti.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infohttp://www.youtube.com/watch?v=APFdZCy4wUs
http://www.youtube.com/watch?v=nF-28m-vMDY
Sarebbe interessante se fosse qualcosa di generico che dopo del training, possa giocare a vari tipi di gioco.
ad esempio, è semplice costruire un braccio robotico, il problema è farlo giocare a scacchi e che sia il più auto-senziente possibile.
Scusate ma...
l'utilità? E' solo per "determinare il livello di reattività e sensibilità degli schermi per i dispositivi portatili ancor prima di andare alla fase della produzione di massa"?Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".