chiudi X

Neverwinter Nights 2: adesso è gold

Neverwinter Nights 2: adesso è gold

Atari e Obsidian Entertainment annunciano la fine dei lavori sull'attesissimo seguito ispirato da Dungeons & Dragons.

di pubblicata il , alle 09:06 nel canale Videogames
Atari
 
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
leoneazzurro18 Ottobre 2006, 16:28 #31
Sono state riprese dall'AD&D "classico" anche le ambientazioni principali (Forgotten realms, Dragonlance, Ravenloft, ecc.) ma adattate alle nuove regole.
L'unica vera novità della WoTC in questo campo è l'ambientazione Eberron.
guerret18 Ottobre 2006, 16:46 #32
Mmm, stiamo andando un po' off topic, comunque...

In realtà la vera novità della terza edizione è la Open Gaming License, una specie di GPL per giochi di ruolo che permette a chiunque sviluppi qualcosa basato sul cosiddetto d20 System di integrarlo in un qualsiasi gioco basato sulla OGL, quindi usufruendo dei marchi dei giochi (D&D, Call of Cthulhu, Wheel of Time etc.). Difatti le ambientazioni di Ravenloft e Dragonlance non sono prodotte dalla WotC ma da terze parti. Che poi la OGL, dopo l'impareggiato successo iniziale, stia avendo un effetto boomerang e stia disrtruggendo il mondo ludico è opinione diffusa.

Eberron è effettivamente l'unica ambientazione che non è stata creata ai tempi di AD&D, ma per quanto di successo sia stata, l'impatto che essa ha avuto è una frazione rispetto alla rivoluzione apportata dalla OGL.

Ad ogni modo, quel che volevo dire è che con il regolamento del d20 System il sistema di regole preesistente (quello di AD&D seconda edizione, che peraltro aveva perso la denominazione "Advanced" diversi anni prima dell'uscita della terza) è quasi scomparso, il vecchio sistema è praticamente irriconoscibile nella terza edizione. Paradossalmente, la somiglianza della terza è maggiore con l'originale D&D che con AD&D prima o seconda edizione. E sfortunatamente, con il nuovo sistema di regole è cambiata radicalmente l'impostazione del gioco, diciamo lo stile, che adeguandosi ai tempi è stato alquanto snaturato e si è orientato molto di più verso il cosiddetto munchkinismo. Basta guardare un qualsiasi manuale della terza edizione per rendersene conto: paginate di statistiche hanno sottratto molto spazio all'ampia descrittività e acuità di dettaglio che era presente nel vecchio AD&D.

Ma d'altronde, secondo Gary Gygax anche l'AD&D creato da Dave Cook snaturava lo spirito del "suo" gioco, ed infatti lui si buttò su altri progetti (vedi Lejendary Adventures) che richiamavano molto di più lo spirito del cosiddetto "Basic D&D".

Non mi pronuncerò ulteriormente perché ho sforato con l'off topic, mi scuso con i moderatori ma è una questione che sento molto.
torquemada198018 Ottobre 2006, 17:03 #33
Originariamente inviato da: guerret
Mmm, stiamo andando un po' off topic, comunque...

In realtà la vera novità della terza edizione è la Open Gaming License, una specie di GPL per giochi di ruolo che permette a chiunque sviluppi qualcosa basato sul cosiddetto d20 System di integrarlo in un qualsiasi gioco basato sulla OGL, quindi usufruendo dei marchi dei giochi (D&D, Call of Cthulhu, Wheel of Time etc.). Difatti le ambientazioni di Ravenloft e Dragonlance non sono prodotte dalla WotC ma da terze parti. Che poi la OGL, dopo l'impareggiato successo iniziale, stia avendo un effetto boomerang e stia disrtruggendo il mondo ludico è opinione diffusa.

Eberron è effettivamente l'unica ambientazione che non è stata creata ai tempi di AD&D, ma per quanto di successo sia stata, l'impatto che essa ha avuto è una frazione rispetto alla rivoluzione apportata dalla OGL.

Ad ogni modo, quel che volevo dire è che con il regolamento del d20 System il sistema di regole preesistente (quello di AD&D seconda edizione, che peraltro aveva perso la denominazione "Advanced" diversi anni prima dell'uscita della terza) è quasi scomparso, il vecchio sistema è praticamente irriconoscibile nella terza edizione. Paradossalmente, la somiglianza della terza è maggiore con l'originale D&D che con AD&D prima o seconda edizione. E sfortunatamente, con il nuovo sistema di regole è cambiata radicalmente l'impostazione del gioco, diciamo lo stile, che adeguandosi ai tempi è stato alquanto snaturato e si è orientato molto di più verso il cosiddetto munchkinismo. Basta guardare un qualsiasi manuale della terza edizione per rendersene conto: paginate di statistiche hanno sottratto molto spazio all'ampia descrittività e acuità di dettaglio che era presente nel vecchio AD&D.

Ma d'altronde, secondo Gary Gygax anche l'AD&D creato da Dave Cook snaturava lo spirito del "suo" gioco, ed infatti lui si buttò su altri progetti (vedi Lejendary Adventures) che richiamavano molto di più lo spirito del cosiddetto "Basic D&D".

Non mi pronuncerò ulteriormente perché ho sforato con l'off topic, mi scuso con i moderatori ma è una questione che sento molto.


Ti quoto su tutto. (anche se dovremmo parlarne in altra sede dei grossi problemi del d20 system).

Pensavo stessi dando alla Wizard Of The Coast la paternità di D&D.
Invece le stavi dando solo adito all'invenzione (commerciale) del regolamento D&D 3.0 e 3.5 su cui (3.5) è basato NWN2.

Un po' di casino, ma penso ci siamo capiti.

Ciao !!!
magilvia18 Ottobre 2006, 20:51 #34
Io sono rimasto sinceramente un po' deluso da NWN. Tutto combattimento e niente role play. Insomma un misto tra BG e Diablo inferiore ad entrambi...
Bet19 Ottobre 2006, 09:43 #35
Sono tra quelli che aspetta un degno sucessore di Baldur's Gate e non è stato certamente NWN1. A parte la storia bella che caratterizzava BG, se NWN1 continuerà a dare la possibilità di giocare con un solo giocatore difficilmente potrà sperare di raccogliere le precdenti eredità.
ProgMetal7819 Ottobre 2006, 11:18 #36
Adoro i giochi di ruolo....questo fara' parte della mia raccolta

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^