Nasce 42, la scuola di programmazione gratuita. Primo sostenitore il 'papà' di Candy Crush Saga
La nuova scuola di coding alla Luiss Guido Carli di Roma segue il modello di École42, inaugurato a Parigi e presente oggi in oltre 20 città in tutto il mondo
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Agosto 2020, alle 09:01 nel canale VideogamesUna scuola di programmazione destinata ai giovani talenti del mondo digitale, al fine di trovare le risorse necessarie per alimentare le grosse case di sviluppo. È l'idea alla base di École42, la quale insegna "l'arte della programmazione" all'interno di un contesto innovativo incentrato sulla collaborazione. Dopo il successo ottenuto a Parigi, questo modello è stato importato in oltre 20 città in tutto il mondo e adesso arriva anche in Italia, grazie alla Luiss Guido Carli di Roma.
"Stiamo cercando i 150 cervelli migliori d’Italia per insegnare loro a programmare e lanciarli nell’industria del digitale" scrive Riccardo Zacconi, già intervistato da Hardware Upgrade. Zacconi è CEO e fondatore di King, la software house responsabile di Candy Crush Saga. "Il mio sogno è che diventino imprenditori digitali di successo a livello mondiale. Il solo prerequisito è passare dei test di logica e di avere tra i 18-35 anni. Per cortesia aiutatemi a spargere la voce. È una iniziativa per l’Italia".
Il modello 42 Roma Luiss si basa su una formula educativa definita "peer to peer", incentrata sull'apprendimento sul campo, sulla collaborazione e sull'imparare dai propri errori. L'obiettivo è scovare i talenti che possano contribuire alla trasformazione tecnologica del paese e fornire loro le competenze per poter lavorare in società tecnologiche di avanguardia o per mettere su una propria impresa.
Per partecipare a 42 Roma Luiss non occorre pagare una retta e non serve neanche un titolo di studio, perché la selezione si basa solamente sulle capacità. Tre i test da superare, che dal prossimo ottobre fino a dicembre 2020 selezioneranno 150 studenti. La 42 non prevede esami o altre prove da superare, ma sottopone gli studenti a problemi da risolvere, invogliandoli fin da subito a lavorare in squadra e a pensare fuori dagli schemi. Sul modello francese di grande successo, non ci saranno lezioni frontali, ma solo scenari che simuleranno potenziali situazioni e problematiche del mondo reale dello sviluppo. Il lancio di 42 è previsto a Gennaio 2021.
"Desidero che i 150 ragazzi che frequenteranno ogni anno la scuola diventino dei fuoriclasse del digitale e che abbiano successo a livello internazionale. Farò di tutto per aiutarli" ha detto Zacconi.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSolo per questo meritereste di chiudere, l'età massima è la più grande stronzata che si possa mettere, è logico sopra i 35 anni bisognerebbe morire per dare spazio alle logiche malsane, poi....test di logica....la cosa più vecchia che ci sia, già che c'erano potevano metterci il test della patente.
Poi alla fine in Italia basta la letterina.... ok, amico di Bubarak...
madonna che nervoso!
In iTalia o sei "Raccomandato" e basta.... non prendiamoci in giro.
...tutto il resto è carne da macello indipendentemente da tutto, altro che concorsi PAGLIACCIATA, dove in commissione hanno già i quiz.
Poi alla fine in Italia basta la letterina.... ok, amico di Bubarak...
Non diamogli contro così, sembra animato dalle migliori intenzioni.
Il limite dell'età è indubbiamente una pensata infelice e razzista, ma avrebbe una sua ragione pratica, che secondo me non è ispirata dal voler ottusamente dare largo ai giovani o peggio ai nativi digitali escludendo i meno giovani come materiale di scarto, ma dal fatto che chi è più anziano ha purtroppo meno tempo davanti a sè per mettere le sue doti al servizio dell'Umanità.
E ti dico questo da anziano, molto anziano, quale sono.
Quanto ai test di logica, finchè sono costituiti da progressioni di figure o numeri di cui bisogna scegliere l'elemento mancante tra alcune possibili proposte, o peggio da esercizi lessicali su scelte di parole simili... o altra cavolata che premia il colpo d'occhio ed il senso comune ma nulla ha a chè fare coll'intelligenza, il ragionamento matematico e la indispensabile ferrea logica che si intende selezionare, li vedo inadatti, superati e ridicoli quanto te!
Ma se i test sono calibrati sulla basi che ho auspicato, e quindi ti spingono a pensare, ragionare, intuire, cercare soluzioni, scervellarsi..., e non per pochi minuti ma magari per ore (test di stress), diventano uno strumenti validissimo per scovare le doti mentali (e l'importantissima predisposizione mentale a dare il massimo) dei talenti che andiamo cercando.
In che altro modo pretenderesti di individuare le suddette qualità?
Le capacità intellettuali delle persone teoricamente normodotate possono essere molto diverse: di fronte ad un problema mediamente complesso ma comunque risolvibile con le conoscenza a disposizione, almeno la metà rifiuterà di impegnarsi o peggio ci dileggerà... ma un altro buon quarto tenterà l'approccio senza venirne a capo (ragionamenti errati o senza basi logiche). Dei restanti la maggior parte si imbarcherà in ragionamenti che potrebbero portare alla soluzione ma per impostazioni ben più contorte di quanto si poteva fare, e finalmente solo uno sparuto 5% troverà una soluzione snella ed efficiente in tempi ragionevoli; è questo 5% che andrebbe cercato, un 5% dotato di vivissima intelligenza con cui è un piacere discutere e scambiare opinioni .
Dico tutto ciò per esperienza, essendomi occupato per qualche tempo in passato della selezione aziendale di persone da avviare appunto alla programmazione su elaboratori (ai tempi in cui la programmazione richiedeva queste doti). Tra i test che proponevo era tipica la richiesta si dare le regole per ordinare in senso ascendente una sequenza di numeri disordinati: i più bravi, ma erano mosche bianche, oltre a risolvere, si impegnavano ancora e spontaneamente per per discutere ed ottimizzare il sistema...
Ma proprio no, dato che qui non si fa alcuna discriminazione fra razze direi che parlare di razzismo è del tutto fuori luogo, per il resto direi che si tratta semplicemente di essere realisti, questi corsi gratuiti sono ovviamente pensati per un inserimento nel mondo del lavoro, dove le aziende cercano ventenni neo laureati con 30 anni di esperienza... già non so se ha senso farlo a 35, figuriamoci a 40 o 50.
Per cortesia, almeno qui non seguiamo le mode imbecilli attualmente imperanti, dove qualunque tipo di selezione/preferenza è "razzismo". Ormai manca poco che ti diano del razzista perché non ti piacciono le melanzane.
Razzismo = fare selezioni/preferenze/discriminazioni in base alla [B][U]razza[/U][/B] di un individuo. PUNTO. Lo dice la parola stessa.
Non per età, non per sesso, non per magro/grasso/obeso, non per orientamento sessuale, preferenze alimentari, ecc ecc ecc.
Non mi sembra complicato.
amigos smettiamola di dire cazzate...
Non per età, non per sesso, non per magro/grasso/obeso, non per orientamento sessuale, preferenze alimentari, ecc ecc ecc.
In effetti si tratta "solo" di una forma di discriminazione basata sull'età, non sulla razza/etnia.
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