Microsoft risponde punto su punto alla FTC: ecco perché vogliamo Activision Blizzard
Microsoft ha depositato una risposta alla causa avviata dalla FTC per bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard. La società spiega le ragioni dell'acquisizione, perché non riduce la concorrenza e rassicura sul futuro di Call of Duty su PlayStation.
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Dicembre 2022, alle 06:31 nel canale VideogamesXboxMicrosoftActivisionBlizzardKing
Microsoft ha risposto (qui il documento) alla causa mossa dalla FTC (Federal Trade Commission) per bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard. Nel documento, la casa di Redmond illustra le ragioni che l'hanno portata a fare l'offerta e i motivi per cui l'operazione non dovrebbe essere bloccata.
"Xbox ha iniziato dietro Nintendo e Sony quando ha cominciato fa re console 20 anni fa e oggi rimane al terzo posto", sottolinea subito Microsoft nel documento. "Xbox non ha quasi nemmeno presenza nel gaming mobile, il mercato in più rapida crescita nel settore gaming e il posto dove il 94% dei giocatori spende il proprio tempo oggi".
"Microsoft sta provando ad acquisire Activision per provare a diventare più competitiva in questa espansione globale dell'industria. La sua visione per la transazione è semplice: Xbox vuole aumentare la sua presenza nei giochi mobili e tre quarti dei giocatori di Activision e più di un terzo dei suoi ricavi provengono dal mobile. Xbox ritiene inoltre che sia un buon affare rendere il portfolio limitato dei popolari giochi di Activision più accessibile ai consumatori, mettendoli su più piattaforme e rendendoli più convenienti".
Nel documento si sottolinea che "questo include Call of Duty", ribadendo ancora una volta la volontà di non renderlo esclusiva, tanto da aver assicurato l'impegno per portarlo su piattaforme Nintendo, da cui latita. "L'acquisizione di un singolo gioco da parte del terzo produttore di console non può sconvolgere un settore altamente competitivo. Ciò è particolarmente vero quando il produttore ha chiarito che non limiterà la disponibile del titolo. Il fatto che il concorrente dominante di Xbox abbia finora rifiutato di accettare la proposta di Xbox non giustifica il blocco di una transazione che andrà a vantaggio dei consumatori".
Microsoft, inoltre, ha affermato che dopo quasi un anno di indagine sull'accordo e l'esame di milioni di documenti di Activision Blizzard e Microsoft, la FTC non ha portato prove concrete che Microsoft stia cercando di bloccare l'arrivo di Call of Duty su PlayStation. "Niente email, niente sms, niente testimonianze. C'è una ragione per questo: Xbox non intende fare quel passo. Xbox ha alcuni giochi esclusivi, che sono una caratteristica necessaria di qualsiasi attività basata sui contenuti, ma non può permettersi di prendere in esclusiva i giochi di Activision senza minare l'economia di base della transazione".
La società si dipinge quindi come una forza "non così forte" del settore e per renderlo evidente ha prodotto dei grafici a torta che illustrano la seguente situazione: Xbox detiene una quota del 16% in termini di unità di console vendute, una quota del 10% dei titoli esclusivi venduti e una quota dello 0,3% dei ricavi dei giochi per dispositivi mobili. Activision Blizzard King, inoltre, ha una quota del 4% sui ricavi globali del settore del gaming mobile. Focus quindi sul settore mobile e volontà di allargare la platea dei titoli Activision Blizzard King portandoli su più piattaforme e inserendoli in Xbox Game Pass.
Nel documento, inoltre, si citano tre giochi Bethesda come esclusive Xbox e PC sicure, ma siccome il passaggio è oscurato, i nomi non si leggono. Dovrebbero essere Redfall, The Elder Scrolls VI e Starfield, ma ovviamente non vi è certezza. Microsoft specifica solamente che sono "tutti progettati per essere giocati principalmente da soli o in piccoli gruppi".
Proprio in tema di esclusive, si contesta alla FTC un passaggio della causa in cui si dice che Microsoft avrebbe fornito assicurazioni alle autorità antitrust europee sul non avere alcun incentivo a impedire l'arrivo dei giochi di Bethesda sulle console rivali.
"La Commissione europea concorda di non essere stata ingannata, affermando pubblicamente il giorno dopo la denuncia che Microsoft non ha assunto alcun 'impegno' nei confronti della Commissione europea", scrive la casa di Redmond, "né la Commissione europea 'si è basata su dichiarazioni rilasciate da Microsoft in merito la futura strategia di distribuzione dei giochi di ZeniMax'".
Non resta quindi che attendere nuovi sviluppi, tenendo presente che a detta di Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, l'intesa con Activision Blizzard renderà Xbox la terza società gaming al mondo in termini di fatturato, dietro alla cinese Tencent e alla rivale di sempre, Sony.
6 Commenti
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E' uguale perchè di fatto è uno skill based unicamente multiplayer, dove ovviamente la skill in oggetto è ovviamente sempre quella, mica può cambiare altrimenti sarebbe un altro gioco. Cambiare COD è come chiedere di cambiare un qualsiasi sport.
Nonostante ci sia ancora in giro qualche ignorante che valuta ancora il single player senza capire che è più un tutorial per prendere confidenza col feeling di qualche arma di base.
Warzone ha problemi ? E' di base completamente gratuito, a meno di avere a che fare con problemi che non ti consentono proprio di usare il prodotto hai ben poco di cui lamentarti.
Mai fidarsi di MS...
MAI.
Mai fidarsi di MS...
MAI.
quello che ha detto MS è oggettivo non è una questione personale o discutibile i grafici sono dati oggettivi
Se per te sono sbagliati discutili in maniera puntuale non dare giudizi personali perche quelli in questa vicenda non dovrebbero entrare in campo, parliamo di fatti non di (mio cugino dice ecc ecc)
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