Microsoft brevetta una nuova tecnologia sulla censura vocale

Criticate questa idea solo perchè l'ha fatta Microsoft...ma quand'è che la finite di criticare i prodotti Microsoft?

A me pare un tantino presto permettere di giocare all'X-BOX online per un bambino di 8 anni....

... Ma questa New ha qualcosa a che fare con lo spot Apple "V Word"?

è praticamente la stessa cosa

http://www.youtube.com/watch?v=50DHHMBIJf8

Troppo LOL

voglio vedere per chi ha cognomi come cazzola, cazzaniga troiani o simili come si comporta...

...a' fijo de BEEP 'te rompo il BEEP tu e quella BEEP de tu' madre che se lo pija 'ndo BEEP.

Per me è molto più chiaro così che non con le parole originali.

O no?

Dai robest88, se ne parla male perchè è la caccia alle streghe del nostro tempo, casomai il discorso microsoft preoccupa per le dimensioni che un colosso come quello di Bill potrebbe dare alla censura...voglio dire ...se fosse il parto di un'aziendina probabilmente sarebbe destinato a utilizzi di nicchia...ma così...rischia di essere più "360°" che "xbox".....

...e ancora, parafrasando il "linguaggio" dei cellulari:

...a' fijo de MGNT 'te rompo il CL tu e quella TRJ de tu' madre che se lo pija 'ndo CL.

Oppure, parafrasando Totò ("Il medico dei pazzi" in cui i pazzi si raccontavano le barzellette citandone la numerazione):

...a' fijo de 123 'te rompo il 16 tu e quella 123 de tu' madre che se lo pija 'ndo 16.

povero germano mosconi.....sembrera' di sentirlo parlare in codice morse con questa tecnologia

ahahahahahahahahaha

al di là della critiche che vengono portate verso quella che di per sè è solo una tecnologia di riconoscimento vocale in real time, noto che viene trascurato un dettaglio molto importante, ribadito anche nella news:
questo dà modo a un operatore umano di verificare quanto sta per andare in onda ed eventualmente tagliare o inserire un beep - ma vuol dire anche che il network si prende un tempo sufficiente, nella peggiore delle ipotesi, a filtrare, e possibilmente, manipolare, non solo singole parole o frasi, ma anche la sequenza in cui vengono dette, quindi il loro completo contesto, effettivamente strumentalizzando l' informazione trasmessa

ora, personalmente trovo questo uno scenario assai più inquietante della mera censura operata sul turpiloquio televisivo ( che da parte di un' emittente, va filtrato mi risulta per legge)
e ho l' impressione che, paradossalmente, una tecnologia che permetta di applicare quest' ultima in tempo reale, quindi senza introdurre lag forzati, possa diventare garanzia di minore manipolazione dell' informazione complessiva ( almeno fin quando non si avrà potenza di calcolo sufficiente per alterare o ricreare al volo un contesto visivo in modo convincentemente realistico...)