Lo sciopero su Twitch che ha affossato il numero di spettatori della piattaforma

Alcuni fra gli streamer più famosi della piattaforma di proprietà di Amazon hanno spento le telecamere in protesta contro gli attacchi di odio che sempre colpiscono i twitcher meno famosi e meno difesi
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Settembre 2021, alle 18:31 nel canale VideogamesTwitch
Con il nome di #ADayOffTwitch si è trattato di una protesta volta a difendere i twitcher meno famosi e meno difesi, che molto spesso diventano vittima di attacchi coordinati che inondano le chat di insulti e manifestazioni di odio. Hanno partecipato alcuni fra i più famosi streamer della piattaforma, che hanno conseguito l'obiettivo sperato: ridurre (e di molto) il numero di spettatori contemporanei della piattaforma.
Twitch: gli streamer scioperano contro la piattaforma
Secondo il sito di statistiche Twitchtracker, nella giornata di ieri il pubblico di Twitch è stato inferiore di circa un milione di unità rispetto al consueto, passando da 4,5 milioni a 3,5 milioni di spettatori contemporanei. Sebbene molti streamer importanti abbiano spento le loro telecamere, non sono mancati i litigi. Alcuni, infatti, hanno voluto approfittare dell'assenza dei grandi nomi per continuare a trasmettere in diretta, riducendo così la portata della protesta.
Twitch in precedenza aveva affermato di essere al corrente dell'esistenza del problema e faceva sapere di essere al lavoro per porre rimedio al problema. Ha anche ammesso che il suo sistema di filtrazione per evitare gli attacchi coordinati di questo tipo non sempre funziona come sperato. In un'intervista a Buzzfeed, uno degli organizzatori della protesta ha detto che la community "sta perdendo le speranze nella capacità di Twitch di reagire". E, ancora, "queste incursioni di odio si stanno intensificando in maniera sempre più pericolosa. Non mi aspetto che forniscano dettagli sugli strumenti su cui stanno lavorando, ma almeno qualche indicazione temporale".
Per venire in soccorso di coloro che sono stati colpiti dai raid di odio sulla piattaforma, Twitch mette a disposizione la pagina Combating Targeted Attacks con cui denunciare gli attacchi. Ma non è sufficiente: deve rifinire gli strumenti di filtrazione in modo che diventino in grado di impedire a folti gruppi di attaccanti di accedere contemporaneamente ai canali più esposti.
L'arma che gli attaccanti usano per pianificare le azioni di questo tipo corrisponde al nome di raid, ovvero la funzione che consente di mandare gli spettatori su un altro canale al termine dello streaming. In questo modo si riesce a radunare folti gruppi di utenti malintenzionati che, contemporaneamente, possono attaccare le live degli streamer con poco seguito.
Fra le idee in fase di valutazione in Twitch, la possibilità di inserire una sorta di "panic mode" attivabile a piacimento dallo streamer. La "panic mode" permetterebbe l'accesso al canale solo agli abbonati o, addirittura, disabiliterebbe la chat, in modo da evitare intromissioni indesiderate.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi sono iscritto nel 2008 account originale mai bannato
all'epoca era justin.tv era indipendente e piu verso lo stream di tutti i giorni
misto social gaming era anche una community meno tossica che oggi; senza esports e menate varie
adesso seguo solo chi mi piace
Ecco perché la libertà di espressione sta morendo, i giovani d'oggi sono dei patetici smidollati cresciuti con tutte le protezioni di questo mondo che non sono nemmeno in grado di ignorare / bloccare qualcuno per un insulto o <Sarcasmo> con un opinione differente dalla loro </sarcasmo>
Ecco perché la libertà di espressione sta morendo, i giovani d'oggi sono dei patetici smidollati cresciuti con tutte le protezioni di questo mondo che non sono nemmeno in grado di ignorare / bloccare qualcuno per un insulto o <Sarcasmo> con un opinione differente dalla loro </sarcasmo>
Non ho capito a chi ti riferisci. Se ti riferisci agli streamer allora non sai di cosa stai parlando. Come dovrebbe fare un piccolo streamer mentre gioca a bloccare migliaia di bot sul canale senza intaccare gli utenti normali? Non è questione di ignorare, è proprio il sistema che fa schifo. Poi magari vengono pure bannati perchè i finti "spettatori" diffondono hate speech.
A meno che non cominciano a chiedere la carta d'identità a chi si registra il problema dei bot ci sarà sempre, anche implementando sistemi anti-bot immagino che ci saranno bot più avanzati in grado di aggirarli, quindi non vedo una soluzione all'orizzonte, la cosa migliore per il momento è imparare ad ignorarli e conviverci.
...oppure in alternativa ora che ci penso si potrebbe adottare un sistema di "White list" dove solo gli utenti approvati dallo streamer possono commentare, questo ovviamente è molto poco pratico per i grossi streamer con migliaia di follower ma penso che funzioni bene per i "Piccoli streamers" dei quali si parlava.
...per evitare che un piccolo streamer si metta ad approvare spettatori random il suddetto può decidere una soglia di "Utenti non approvati" che può commentare senza approvazione nello stream, ad esempio, massimo 30 utenti, superati i quali è lo streamer che li deve approvare o meno.
Ecco perché la libertà di espressione sta morendo, i giovani d'oggi sono dei patetici smidollati cresciuti con tutte le protezioni di questo mondo che non sono nemmeno in grado di ignorare / bloccare qualcuno per un insulto o <Sarcasmo> con un opinione differente dalla loro </sarcasmo>
Eh si, una volta i nostri nonni si che li sapevano gestire gli haters e i bot sui social... Mio nonno faceva gli streaming di "farm simulator - real life version" e non si faceva abbattere dai commenti negativi... Si, era gente con un'altra tempra.
Ecco perché la libertà di espressione sta morendo, i giovani d'oggi sono dei patetici smidollati cresciuti con tutte le protezioni di questo mondo che non sono nemmeno in grado di ignorare / bloccare qualcuno per un insulto o <Sarcasmo> con un opinione differente dalla loro </sarcasmo>
Qua non si parla di "smidollati" che non sanno gestire o ignorare un insulto in chat, parliamo ad esempio di streamer trans che ricevono raid da utenti estremisti con le peggio cose, ci sono persone fragili psicologicamente che si ritrovano in mezzo a sta merda.
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