La storia dei malfunzionamenti di XBox 360
Dean Takahashi, giornalista di Venture Beat, ha ripercorso il cammino irto di ostacoli che XBox 360 ha dovuto compiere per arrivare fino ai giorni nostri
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Settembre 2008, alle 17:22 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Takahashi ha più volte anticipato le novità in casa XBox 360, soprattutto sui nuovi modelli della console che Microsoft ha man mano introdotto sul mercato per contenere i costi di produzione e proprio per limitare il numero di sistemi danneggiati. La sua testimonianza, pertanto, può essere giudicata affidabile, anche perché sostiene di essere in contatto con diversi tecnici interni a Microsoft.
Secondo Takahashi, Microsoft ha iniziato a lavorare su XBox 360 almeno un anno dopo rispetto al momento in cui Sony ha cominciato i lavori su PlayStation 3. La console, come noto, è stata però introdotta sul mercato un anno prima rispetto a PlayStation 3.
Pur di accelerare il processo produttivo, Microsoft ha ignorato alcuni avvertimenti. Nelle prime fasi della produzione, precisamente nell'agosto del 2005, 68 console su 100 non funzionavano correttamente. Delle CPU a tre core prodotte solamente il 16% era in grado di operare come richiesto.
Il lancio internazionale della console, avvenuto nel novembre del 2005, ha subito portato alla luce i malfunzionamenti della console. Quando Microsoft ha annunciato di investire un miliardo di dollari per prolungare la garanzia su XBox 360, secondo Takahashi le console difettose erano 1,2 milioni su 11,6 milioni di console vendute.
Secondo Takahashi, non c'è un solo motivo alla base dei malfunzionamenti di XBox 360. La maggior parte delle console si danneggerebbero in seguito all'eccessivo surriscaldamento del chip grafico prodotto da Ati. Questo surriscaldamento deformerebbe alcune componenti della scheda madre della console, impedendone il corretto funzionamento. Altri malfunzionamenti riguarderebbero il sistema di raffreddamento del sistema e l'integrità di alcuni banchi di memoria.
"In tutta la storia dell'industria videoludica non si è mai verificato un problema per i clienti di così grande portata", conclude Takahashi. "L'investimento di 1,15 miliardi di dollari per contenerlo è uno dei più onerosi della storia dell'elettronica". Secondo Takahaski, "Microsoft deve modificare la sua mentalità da produttrice di software che introduce sul mercato soluzioni incomplete per poi sistemarle con il tempo. Con i mercati globali di oggi e con i lanci internazionali in simultanea, le conseguenze in fatto di qualità dell'hardware possono essere catastrofiche".
155 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa line up è di tutto rispetto, non fosse assemblata col culo sarebbe già stata mia :/
ok ... c'e' stata, si sa', ma ora parliamo d'altro ...
ok ... c'e' stata, si sa', ma ora parliamo d'altro ...
C'è stata? Perdura! Fatte col culo, punto.. la mia Highlander del Day One però resiste ancora
la sua manna???
nel senso che rimarrà solo 1 XBox funzionante?
sono possessore della 360 praticamente dall'uscita. mi si è rotta una sola volta, l'ho fatta riparare, ora va ancora.
sono ancora contento della spesa che ho fatto, ma ragazzi miei fra qualche anno celebreranno anche il decennale della prima xbox 360 col red ring. penso che ormai stiamo diventando ridicoli.
ogni console come qualsiasi cosa ha lati positivi e negativi, chi più chi meno, e la 360 ne ha avuti di difetti. ma sto dean takahashi non ha nient'altro da fare?
qui si parla di statistiche e il 68% di consolle che non funzionano correttamente vuol dire che MS costruisce macchine con i piedi
del resto basta guardare i suoi software per capire che la filosofia di MS è quella di buttare la rete, acchiappare tanti pesciolini, far quattrini a palate e poi chissenefrega che le consolle si rompono, Vista fa pena e crasha e i russi dello RBN fanno miliardi con i malware
questo però dice tutto su che razza di azienda sia Microsoft e sul perchè i suoi prodotti è meglio evitarli come la peste
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