Il settore videoludico italiano continua a crescere: nel 2024 sfiorati i 2,4 miliardi di euro

Il settore videoludico italiano continua a crescere: nel 2024 sfiorati i 2,4 miliardi di euro

Nel 2024 il mercato videoludico italiano è cresciuto del 3%, raggiungendo 2,36 miliardi di euro. Aumentano imprese, occupati e fatturato. Cresce anche il numero di giocatori, soprattutto tra le donne. Il digitale domina il mercato.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Videogames
 
18 Commenti
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cronos199022 Aprile 2025, 06:18 #11
Originariamente inviato da: Mo42
Tirando in ballo Enotria, gli sviluppatori erano coscienti del disastro al lancio digital-only, e addirittura (se ben ricordo) consigliarono di attendere e giocarsi qualcos'altro.
Hanno posticipato il lancio perchè nello stesso periodo usciva.. il DLC di Elden Ring, se ricordo bene.

Mossa peraltro comprensibile in ogni caso, che Enotria sia un buon prodotto o un pessimo prodotto, rimane una produzione doppia AA di una SH semi-sconosciuta, che a livello commerciale sarebbe stata annientata da quella From Software. Non è neanche la prima volta che capita una cosa del genere.
Ciò non toglie che resta un prodotto insufficiente, aggravato anche dalla comunicazione e un supporto sostanzialmente orribile e da dilettanti. Magari c'erano pure problemi di natura economici, ma dubito che con quelli avresti risolto in questo caso, si sarebbe solo allargata la natura del fallimento.


Non entro nel discorso generale, anche perchè i problemi sono numerosi, di varia natura e correlati tra loro. Dico solo che non siamo mai stati, e soprattutto in questi ultimi 15-20 anni (che dovrebbero essere invece quelli ideali vista la storia dei videogiochi e di come si sono evoluti fino ad oggi), un paese capace di realizzare produzioni videoludiche quanto meno decenti. Al di là ovviamente di casi estemporanei e isolati (tipo Assetto Corsa).
futu|2e22 Aprile 2025, 07:47 #12
Originariamente inviato da: aqua84
Ma nel calcolo hanno incluso anche le sale slot?


Nei calcoli sono inclusi i mobile games.

E questa è la classifica di vendite in italia nel 2024

EA Sports FC 25.
EA Sports FC 24.

GTA V.
Hogwarts Legacy.
Dragon Ball Sparking Zero.
Call of Duty Black Ops 6.
Red Dead Redemption 2.
F1 24.
Ripper8923 Aprile 2025, 00:05 #13
Originariamente inviato da: Mo42
Ho una mia teoria sulla questione, e secondo me non è l'incompetenza la causa di tali fallimenti. Al contrario, il nostro Paese pullula di talenti creativi e tecnici capaci.
Scusami ma da dove verrebbero questi attestati ?
Questo chi lo dice ? Come fai a dire che abbiamo grandi talenti ?
Magari è vero ma come per tutte le cose emigrano e vanno a lavorare per grandi studi e in italia rimangono appunto chi è meno competente.

Il problema è che in Italia manca ancora una visione strutturata del'industria videoludica come comparto culturale, e questo si riflette nella carenza cronica di investimenti. A ciò si aggiunge un tessuto imprenditoriale frammentato, dove spesso l'ambizione si scontra con la mancanza di supporto e continuità (statale e non). Eccezioni ce ne sono state, ma tutte con base estera (basti pensare ad Andrea Pessino o Massimo Guarini).
Non so quanto è stato investito per realizzare Soulstice o Enotria, quindi non posso esprimermi più di tanto, tuttavia ci sono molti doppia A decisamente superiori. Senza contare che perfino i russi sono riusciti a fare di molto meglio eppure non si può proprio dire che in Russia ci sia una maggiore cultura del videogioco o una maggiore formazione nelle scuole, visto che è già tanto che una parte della popolazione ne abbia uno.

Non si tratta, quindi, di scarsa capacità, ma di un ecosistema che non sostiene, non trattiene e non valorizza. Serve un cambio di paradigma: un'alleanza tra formazione, impresa e politica culturale, affinché il videogioco in Italia non resti un terreno fertile abbandonato, ma diventi finalmente un settore in grado di fiorire.
Quella che stai descrivendo è incompetenza. Non per colpa loro ma perchè lo stato non mette nelle condizioni queste figure di esprimersi, perchè trattasi comunque di mancanza di competenza.

Tirando in ballo Enotria, gli sviluppatori erano coscienti del disastro al lancio digital-only, e addirittura (se ben ricordo) consigliarono di attendere e giocarsi qualcos'altro. Ora, se ti dicono di aspettare, è perché sanno che per un prodotto più rifinito ci vuole più tempo rispetto al contratto stipulato col publisher. Alcune idee in Enotria sono anche buone, ma immensamente confuse e mal eseguite, proprio perché castrate da uno sviluppo non all'altezza (attenzione, non tecnicamente, ma principalmente di forza lavoro investita).
Ad ogni modo, il discorso è troppo lungo e sfaccettato per un commento, ma spero di aver reso l'idea.
Ma questo è inaccettabile.
Oggi Enotria lascia ugualmente a desiderare sotto tutti i punti di vista.

Per altro ricordo che Enotria è un souls like,[B][COLOR="Red"] un genere probabilmente scelto a tavolino[/COLOR][/B] per evitare un comparto narrativo degno di tal nome, una regia cinematografica, un interazione significativa con l'ambiente ed una mappa troppo complessa. Probabilmente per semplificare al massimo la politica di sviluppo.

Tuttavia l'unico fattore significativo in quanto souls like in Enotria anch'esso fallisce miseramente.
Tecnicamente poi poco ottimizzato oltretutto.
Mo4223 Aprile 2025, 00:47 #14
Originariamente inviato da: Ripper89
Scusami ma da dove verrebbero questi attestati ?
Questo chi lo dice ? Come fai a dire che abbiamo grandi talenti ?
Magari è vero ma come per tutte le cose emigrano e vanno a lavorare per grandi studi e in italia rimangono appunto chi è meno competente.

Lo dico io. Una mia opinione conoscendo il settore e numerosi sviluppatori nostrani che sanno il fatto loro. Poi per quanto riguarda se effettivamente rimangono in Italia, avevo infatti detto "Eccezioni ce ne sono state, ma tutte con base estera (basti pensare ad Andrea Pessino o Massimo Guarini)." Bastava continuare a leggere.

Originariamente inviato da: Ripper89
Non so quanto è stato investito per realizzare Soulstice o Enotria, quindi non posso esprimermi più di tanto, tuttavia ci sono molti doppia A decisamente superiori. Senza contare che perfino i russi sono riusciti a fare di molto meglio eppure non si può proprio dire che in Russia ci sia una maggiore cultura del videogioco o una maggiore formazione nelle scuole, visto che è già tanto che una parte della popolazione ne abbia uno.

Concordo.

Originariamente inviato da: Ripper89
Quella che stai descrivendo è incompetenza. Non per colpa loro ma perchè lo stato non mette nelle condizioni queste figure di esprimersi, perchè trattasi comunque di mancanza di competenza.

Ma no! Rileggi quello che hai scritto, ti contraddici da solo! Se lo stato non permette loro di esprimersi al meglio per mancanza di risorse che lo stato stesso non è in grado di fornire... cosa diamine c'entra con la loro competenza??? Avere grandi competenze e magnifiche idee non basta se poi non hai una base economica per finanziare il tuo progetto.

Originariamente inviato da: Ripper89
Ma questo è inaccettabile.
Oggi Enotria lascia ugualmente a desiderare sotto tutti i punti di vista.

Cosa per te sia esattamente "inaccettabile" mi lascia un po' confuso, comunque sì, sono d'accordo con te che Enotria sia ancora un progetto azzoppato in modo clamoroso.

Originariamente inviato da: Ripper89
Per altro ricordo che Enotria è un souls like,[B][COLOR="Red"] un genere probabilmente scelto a tavolino[/COLOR][/B] per evitare un comparto narrativo degno di tal nome, una regia cinematografica, un interazione significativa con l'ambiente ed una mappa troppo complessa. Probabilmente per semplificare al massimo la politica di sviluppo.

Beh, insomma... non è proprio così, ma presumo non sia il tuo genere preferito, quindi soprassiedo per evitare spiacevoli confronti di gusti non compatibili.

Originariamente inviato da: Ripper89
Tuttavia l'unico fattore significativo in quanto souls like in Enotria anch'esso fallisce miseramente.
Tecnicamente poi poco ottimizzato oltretutto.

È vero.
Ripper8923 Aprile 2025, 10:40 #15
Originariamente inviato da: Mo42
Lo dico io. Una mia opinione conoscendo il settore e numerosi sviluppatori nostrani che sanno il fatto loro. Poi per quanto riguarda se effettivamente rimangono in Italia, avevo infatti detto "Eccezioni ce ne sono state, ma tutte con base estera (basti pensare ad Andrea Pessino o Massimo Guarini)." Bastava continuare a leggere.
Conosci queste persone ma per caso conosci anche analoghi stranieri che lavorano per grandi software house famose ?
Posso concordare sul fatto che queste persone che tu conosci abbiano una grande formazione ma bisognerebbe fare un confronto con altri per poter dire che siano effettivamente figure lavorative altrettanto valide.

"Massimo Guarini" ad esempio io leggo che ha lavorato in Ubisoft ma a parte Rayman negli anni 90 ha partecipato poi solo a produzioni minori.
Mi fa piacere che tu lo conosca ma non so se possa essere considerato altrettanto valido di un Game Designer di Guerrilla Games o Santa Monica Studio.

Ma no! Rileggi quello che hai scritto, ti contraddici da solo! Se lo stato non permette loro di esprimersi al meglio per mancanza di risorse che lo stato stesso non è in grado di fornire... cosa diamine c'entra con la loro competenza???
Se le persone non ricevono formazione, aldilà di quale sia il motivo, sono incompetenti.


Avere grandi competenze e magnifiche idee non basta se poi non hai una base economica per finanziare il tuo progetto.
Ma i finanziamenti del videogioco devono arrivare da privati, mica dallo stato.
Ma è difficile pensare che l'Italia che NON è esattamente un paese del terzo mondo possa essere più carente da questo punto di vista rispetto ad esempio alla Polonia che sforna Metro, Witcher e Cyberpunk.

Beh, insomma... non è proprio così, ma presumo non sia il tuo genere preferito, quindi soprassiedo per evitare spiacevoli confronti di gusti non compatibili.
Io non vedo altri motivi in realtà.
Enotria e Steel Seed sono souls like, mentre Soulstice un Hack&Slash in stile DMC, tutti titoli votati quasi unicamente su una skill.
Mo4223 Aprile 2025, 11:30 #16
Originariamente inviato da: Ripper89
Conosci queste persone ma per caso conosci anche analoghi stranieri che lavorano per grandi software house famose ?
Posso concordare sul fatto che queste persone che tu conosci abbiano una grande formazione ma bisognerebbe fare un confronto con altri per poter dire che siano effettivamente figure lavorative altrettanto valide.

"Massimo Guarini" ad esempio io leggo che ha lavorato in Ubisoft ma a parte Rayman negli anni 90 ha partecipato poi solo a produzioni minori.
Mi fa piacere che tu lo conosca ma non so se possa essere considerato altrettanto valido di un Game Designer di Guerrilla Games o Santa Monica Studio.

Ehm...
https://www.mobygames.com/person/53306/massimo-guarini/

Originariamente inviato da: Ripper89
Se le persone non ricevono formazione, aldilà di quale sia il motivo, sono incompetenti.

E chi ha mai detto che non ricevono formazione? Da dove ciccia fuori questo discorso? Cos'è, sei un'IA e stai allucinando?

Originariamente inviato da: Ripper89
Ma i finanziamenti del videogioco devono arrivare da privati, mica dallo stato.
Ma è difficile pensare che l'Italia che NON è esattamente un paese del terzo mondo possa essere più carente da questo punto di vista rispetto ad esempio alla Polonia che sforna Metro, Witcher e Cyberpunk.

Cito un paragrafo dell'articolo in questione per farti notare come l'affermazione evidenziata sia già parte del mio discorso, che appunto verteva sull'inefficacia delle "misure pubbliche" italiane.
La principale fonte di finanziamento resta l'autofinanziamento (88%), ma si registra una crescita del supporto da parte di publisher (38%) e delle misure pubbliche (32%), come il tax credit da 12 milioni di euro confermato per il 2025.

Che i finanziamenti possano arrivare anche dai privati mi sembra ovvio, ma essi sono spesso corredati da pressioni contrattuali più severe di quelle statali, cioè proprio quello che un team alla sua prima vera prova internazionale non dovrebbe subire.

Originariamente inviato da: Ripper89
Io non vedo altri motivi in realtà.
Enotria e Steel Seed sono souls like, mentre Soulstice un Hack&Slash in stile DMC, tutti titoli votati quasi unicamente su una skill.

Convinto tu...
Ripper8923 Aprile 2025, 13:26 #17
Originariamente inviato da: Mo42
Se leggi la colonnina di destra vedrai anche il ruolo che ha avuto, che è sempre stato quello di Game Director o Designer
Mentre se guardi la colonnina di sinistra NON c'è alcun tripla A di valore, tutte opere minori meno complesse di quelle che possono essere produzioni odierne tripla A.

E chi ha mai detto che non ricevono formazione? Da dove ciccia fuori questo discorso? Cos'è, sei un'IA e stai allucinando?
Dal tuo discorso precedente.
Ho capito male ?

Cito un paragrafo dell'articolo in questione per farti notare come l'affermazione evidenziata sia già parte del mio discorso, che appunto verteva sull'inefficacia delle "misure pubbliche" italiane.

Che i finanziamenti possano arrivare anche dai privati mi sembra ovvio, ma essi sono spesso corredati da pressioni contrattuali più severe di quelle statali, cioè proprio quello che un team alla sua prima vera prova internazionale non dovrebbe subire.
Sono d'accordo su questo ultimo punto ma le pressioni contrattuali le subiscono tutti quanti eppure abbiamo assistito a molte opere valide anche con pochi dipendenti e bassi budget.
Proprio oggi è uscito Expedition33, realizzato da uno studio di 30 persone.
Larian fino a prima di BG3 contava un numero analogo quando faceva uscire DOS.


Convinto tu...
Se hai altre riflessioni da fornirmi sarei ben lieto.
Mo4223 Aprile 2025, 14:47 #18
Originariamente inviato da: Ripper89
Se leggi la colonnina di destra vedrai anche il ruolo che ha avuto, che è sempre stato quello di Game Director o Designer
Mentre se guardi la colonnina di sinistra NON c'è alcun tripla A di valore, tutte opere minori meno complesse di quelle che possono essere produzioni odierne tripla A.

Parlavamo di competenza ed expertise nell'ambito videoludico. Se ti sei fermato alle "colonnine" senza leggere la bio, con la speranza di riconoscere "gioconi tripla A"... allora parliamo due lingue diverse, mi spiace. Giochi come Last day of June per me sono capolavori di inarrivabile bellezza. E spesso e volentieri i tripla A che molti grandi nomi interzaionali possono vantare sono solo puzzette fragorose ma con scarso valore intrinseco.
Ad ogni modo, mi sembra inutile focalizzarsi su un mio veloce passaggio dove facevo semplicemente un paio di esempi. Oltre a Guarini e Pessino, avrei potuto citarti Cangini, Soliani, Venturi... insomma, non mi sembra di dover star qui a fare la lista della spesa. Se l'argomento è di tuo interesse, sono convinto che la rete saprà offrirti più informazioni a riguardo. Ancora, il mio era un semplice esempio di come menti brillanti (videoludicamente parlando) il nostro paese ne abbia.

Originariamente inviato da: Ripper89
Dal tuo discorso precedente.
Ho capito male ?

A quanto pare sì.
Mai parlato di formazione, ma di risorse. La formazione è un fattore eternamente secondario se dopo non ci sono aziende con risorse (economiche) per poter assumere i "formati".

Originariamente inviato da: Ripper89
Sono d'accordo su questo ultimo punto ma le pressioni contrattuali le subiscono tutti quanti eppure abbiamo assistito a molte opere valide anche con pochi dipendenti e bassi budget.
Proprio oggi è uscito Expedition33, realizzato da uno studio di 30 persone.
Larian fino a prima di BG3 contava un numero analogo quando faceva uscire DOS.

Sappiamo benissimo che queste eccezioni non sono la regola. Spesso si omettono fasi di crunch, o ancor peggio, si cerca di far passare progetti che richiederebbero il triplo della forza lavoro impiegata come esempi di normalità, laddove sono miracoli pagati a suon di fatica, sudore, e notti insonni.

Originariamente inviato da: Ripper89
Se hai altre riflessioni da fornirmi sarei ben lieto.

Non ci penso proprio. De gustibus non disputandum est.

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