Google a lavoro su di una vera console di gioco. Pronta a sfidare PS5 e Xbox Scarlett?
La casa di Mountain View ha in mente di sfidare i colossi dei videogiochi come Sony e Microsoft. Chiaramente dalla mente degli sviluppatori di Google non si sta pensando ad una console semplice ma ad una sofisticata piattaforma. Ecco i dettagli.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 02 Luglio 2018, alle 16:41 nel canale VideogamesGoogleSonyMicrosoftNintendo
Google è interessata al mondo dei videogiochi e la volontà potrebbe essere quella di creare una console "Made in Google" capace di superare alcune barriere delle attuali console di Sony e Microsoft e cercare di portarsi davanti a tutti nei prossimi anni. L'indiscrezione arrivata Kotaku che spiega nel dettaglio come l'azienda di Mountain View voglia integrare una piattaforma hardware capace di permettere agli utenti di giocare contenuti in streaming. Il nuovo progetto prende il nome di Yeti e Google, stando alle indiscrezioni, sembra voler fare sul serio.
Da anni il mondo dei videogiochi si basa sul confronto tra due o tre grandi concorrenti quali Microsoft, Sony e in qualche modo anche Nintendo. Tutte lottano a suon di console sempre più potenti capaci di garantire agli utenti esclusive grafiche capaci di far rimanere a "bocca aperta" durante il gioco. Ecco che un quarto contendente potrebbe permettere ancora più competizioni tra queste tre "monopoliste" soprattutto perché si parla di Google e sappiamo che a Mountain View quando si vuole una cosa non si bada a spese per ottenerla.
Il progetto Yeti, messo in piedi nei laboratori del Google Plex, sembrerebbe pronto a creare una piattaforma nella quale gli utenti, tramite una nuova console predefinita, potranno giocare ad esclusive direttamente in streaming. Un po' come avviene oggi per guardare le serie TV o i film con Netflix e correlati. Google vuole fare la stessa cosa ma nel mondo video ludico. Le indiscrezioni parlano della volontà da parte di Google di acquisire alcuni studi per ampliare il proprio portafogli di proposte.
Google chiaramente vorrebbe sfruttare le proprie tecnologie per creare un servizio stabile e soprattutto ricco di giochi. In questo caso però la difficoltà maggiore sarebbe soprattutto nel raggiungere gli utenti che sappiamo spesso sono "fedeli" alle aziende e difficilmente decidono di muoversi altrove. In questo la necessità di Google sarebbe anche nello scovare accordi con i produttori per riuscire a portare sulla piattaforma Yeti giochi in esclusiva come oggi avviene con Sony e Microsoft. Addirittura le indiscrezioni parlano di un progetto non troppo agli albori con la dirigenza Google presente alla E3 2018 di Los Angeles, la quale a porte chiuse, avrebbe già fatto vedere il potenziale ai più importanti sviluppatori di videogiochi al mondo.
A livello pratico è chiaro che Google potrebbe lanciare il nuovo progetto Yeti nei prossimi mesi o anni come piattaforma online ma anche con un hardware dedicato, magari una console o simile, la quale permetterebbe di gestire non solo le periferiche come mouse o controller, ma anche la connessione per lo streaming dei contenuti.
Tutto comunque ancora da confermare soprattutto per quanto concerne la vera fattibilità del progetto. Sony ha già in qualche modo anticipato una piattaforma simile introducendo PlayStation Now, ossia lo streaming di alcuni titoli giocabili su console. Basso il successo che ha visto sopravanzare maggiormente la classica giocabilità su piattaforma digitale. Google però dalla sua ha la forte esperienza dei servizi in cloud e tutto quello che riguarda appunto lo streaming grazie alla piattaforma come YouTube.
Insomma potrebbe non essere una sorpresa quella dell'entrata in campo di Google nel mondo dei videogiochi soprattutto con la visione dell'azienda di Mountain View e dunque con tutto ciò che riguarda i servizi a corredo. Di certo non sarà semplice trovare spazio tra i colossi come Sony e Microsoft ma sappiamo come Google sia capace di tutto.
10 Commenti
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Tratto da una storia tristemente vera
La vedo dura!
Una consolle basata sullo streaming ,in caso di congestione della rete e dei server,creerebbe parecchi lag e disservizi,troppo presto secondo me per questo tipo di tecnologia.Si si, è vero, ho visto la pubblicità, di recente sulla tv locale, della consolle e di un gioco che mi pare si chiami "Supermauro" dove c'è questo elettricista che deve fare cose con le tartarughe...
Eh, ma prima o poi dovranno iniziare, no? Poi magari i primi giochi non saranno così avidi di risorse da mettere subito in crisi il sistema.
Pc
PC tutta la vita.A dirla tutta per me è stata un po' una svolta perché ho speso meno di quanto avrei speso per una scheda video nuova (ora ho su una 1060 da 6GB che però dedico esclusivamente alla VR dell'oculus rift per motivi lavorativi) e pur non essendo un hardcore gamer, forse è tutta qui la questione, ritengo di poter giocare ad un ampio numero di titoli in modo più che soddisfacente.
A dirla tutta per me è stata un po' una svolta perché ho speso meno di quanto avrei speso per una scheda video nuova (ora ho su una 1060 da 6GB che però dedico esclusivamente alla VR dell'oculus rift per motivi lavorativi) e pur non essendo un hardcore gamer, forse è tutta qui la questione, ritengo di poter giocare ad un ampio numero di titoli in modo più che soddisfacente.
Non hai torto, solo che devono andare in fila un po' di cose per raggiungere la tua soddisfazione. Discorso ampio, io per esempio preferisco dipendere dal mio hardware.
In futuro la connessione media domestica sarà più che sufficiente per giocare in streaming, questo consentirà anche una miglior scalabilità dell'hardware. Oggi, molto spesso la tua VGA rimane in IDLE per lo 80% del tempo, cioè quando non giochi.
Ma il vero problema secondo me, sarà la dipendenza da una libreria che decideranno loro. Cioè tu non potrai comprarti un gioco e giocarlo per SEMPRE. Perchè magari tra 15 lo leveranno dal catalogo e se tu vorrai rigiocarlo non potrai più usare il loro servizio per farlo.
Inoltre, nasceranno diversi competitor, quindi alcuni titoli su quella piattaforma non li vedrai mai perchè saranno esclusiva di altri e se vorrai giocarlo dovrai farti un altro abbonamento.
Spero di sbagliarmi, ma credo che finirà così...
Oggi abbiamo abbonamenti ovunque, alla fine arriveremo ad avere un abbonamento "HOME" dove paghi una quota unica e dentro trovi il tuo provider on demand per la TV, musica, domotica, console, ecc..
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