Giovani: il 97% si dedica ai videogiochi

Secondo una ricerca realizzata dall'americana Pew Internet & American Life Project, il 97% dei giovani tra 12 e 17 anni si intrattiene regolarmente con i videogiochi.
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Settembre 2008, alle 08:41 nel canale Videogames
237 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon questo non voglio consigliarlo come metodo di socializzazione ma solo dire che è associativo per definizione.
Ti dirò... nel senso stretto del termine è associativo anche giocare da soli in quanto ti accomuni con il PC/console nella situazione di gioco. Se parliamo in modo specifico dell'associarsi ad altre persone e ne entriamo nel merito, ritengo che associarsi a qualcuno/qualcosa di intangibile, in una situazione di gioco remota, vedendolo FORSE in webcam... non sia molto lontano dall'associarsi con la plastica della console.
Videogiochi è il termine che si usava negli anni 80 per definire giochi come Spacewar ecc
Il termine giusto per i "videogiochi" attuali al passo con i tempi è piuttosto Mondi/rappresentazioni Virtuali.
Qui stiamo parlando dell'OTTAVA ARTE, visiva, che incorpora tutte le altre per definizione.
Chi critica tali mondi virtuali non ha idea di quanta scienza si deve conoscere per creare questi prodotti, più di quella usata nel 999%0 dei lavori dell'italiano medio e non medio.
Lo sviluppatore di Mondi virtuali è uno scienziato con più scienza di tanti altri scienziati.
I "videogiochi" contengono e concentrano più matematica e scienza di qualsiasi altro intrattenimento o passatempo.
Nessuno conosce le leggi del mondo fisico reale meglio di un vero creatore di mondi virtuali/paralleli.
Tutto questo in stati più avanzati è dato per scontato, ma in Italia la gente è un po' indietro.
Ti assicuro che proprio chi sviluppa giochi è uno degli ultimi che ci si metterebbe a giocare per delle settimane... è un po' il rapporto che c'è tra il drogato e lo spacciatore che però non si droga.
Il rapporto fra spacciatore e droga non è quello che si ha nei lavori onesti cioè rapporto di passione con ciò che si fa.
Per cui tu mi parli di un caso particolare negativo, malsano, in cui non si ha passione per quello che si fa
Per cui tu mi parli di un caso particolare negativo, malsano, in cui non si ha passione per quello che si fa
La passione dello sviluppo, ammesso che ci sia, è ben diversa dalla passione del giocarci.
Ti assicuro che non è passione per lo sviluppo fine a se stesso, ma passione per lo sviluppo della propria opera d'arte di cui si ha anche la passione di godere come risultato finale/prodotto finito completo e soddisfacente per i sensi.
L'opera d'arte è fatta per i sensi (video/audio in primis)
L'opera d'arte è fatta per i sensi (video/audio in primis)
Io sviluppo software e ho conosciuto molti altri sviluppatori, anche di giochi... e ti assicuro che quando uno finisce di lavorare, di solito del PC ne ha le scatole piene, tantomeno si piazzerebbe delle ore a giocare coi videogiochi. Un po' come i conduttori televisivi che per loro stessa ammissione quando tornano a casa difficilmente si mettono a guardare la TV.
ognuno mi pare libero di scegliere l'intrattenimento, l'hobby e la forma d'arte che più gli aggrada, e non per questo deve vedersi denigrare da altre persone che hanno fatto scelte diverse...
tutto ciò è sacrosanto, chi trasgredisce le semplici regole del "vivi e lascia vivere" non sta bene, ma soffre di qualche problema mentale seppur lieve (attirare l'attenzione, sentirsi superiore agli altri, voglia di imporre il proprio punto di vista, ecc.)
Anch'io ti parlo nella stessa situazione, tutti i miei colleghi sviluppano e concordano con me che nelle ore di lavoro ci provano gusto a testare il proprio software. Poi dipende ovviamente dal target del software (se è di intrattenimento o ludico o di utilità
Quindi concordo che fra farlo per lavoro o per passatempo è diverso, ma allo stesso tempo è uguale quando c'è il denominatore comune della passione per il proprio prodotto o per il proprio passatempo, nelle ore in cui ci si dedica ovviamente.
In un intervento si è dato dello sfigato a chi sta in casa a giocare da solo...bhe secondo me è una offesa gratuita che si poteva fare a meno di dirla...
Il mio parere è che HwUP potrebbe tranquillamente disabilitare i commenti per questo genere di notizie...
Buona giornata
Gianni
Certo... ma infatti il punto non era questo... nessuno mette in dubbio che tutti gli sfigati che passano 6 ore al giorno quasi tutti i giorni sui videogiochi (se non intervengono fattori del tipo "sono a casa malato quindi non posso fare di meglio" etc.) lo facciamo con passione. C'è una grande passione nel loro essere sfigati...
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