Giovani: il 97% si dedica ai videogiochi

Giovani: il 97% si dedica ai videogiochi

Secondo una ricerca realizzata dall'americana Pew Internet & American Life Project, il 97% dei giovani tra 12 e 17 anni si intrattiene regolarmente con i videogiochi.

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Videogames
 
237 Commenti
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arrapaho18 Settembre 2008, 10:09 #31
@ Argate
mi sa che forse nel leggere il tuo commento mi sono perso un "che", quindi il mio commento va a fari benedire
Silma18 Settembre 2008, 10:09 #32
Originariamente inviato da: Argate
Sinceramente io penso che ci siano hobby decisamente migliori dei videogiochi, ma è solo una mia opinione. Il videogioco rubba la fantasia, non si tratta di un libro che ti spinge ad immagginare la scena, o di un gioco da tavolo, che fa altrettanto (immaginiamo i giochi di ruolo "veri" come D&D), ti viene tutto bello e proposto senza il minimo bisogno di sforzarti, è un immaginario inventanto e predigerito da altri, fatto per l'utente passivo (in un libro il lettore viene invitato a visualizzare l'idea dello scrittore, alla quale, il lettore, aggiunge tanto di suo). Mi capita di incotrare tantissimi ragazzi, tutti appassionati di VG, che non riescono ad "immaginare" le voci di un fumetto se non hanno visto il cartone dedicato, di conseguenza non acquistono fumetti se non c'è stato un passaggio televisivo... in altri termini, il sogno delle multinazionali: le coscenze addormentate, facili da pilotare.
Ora, non dico che i videogiochi fanno male, sopratutto da quando la barriera dell'isolamento dagli altri è caduta, ma di certo, trovo il videogiocare nettamente inferiore (ma davvero tanto) a tutti gli altri hobby creativi che sono sempre esistiti, e non posso non pensare che se ne debba fare comunque un uso limitato sopratutto accompagnato da altri hobby che stimolino la creatività e l'immaginazione
Tutto rigorosamente IMHO



A te hanno RUBBATO l'italiano, oltre al buonsenso

Comunque, dipende tutto da a cosa si gioca e come si gioca: il videogioco MEDIO richiede un certo livello di interazione intelligente (i.e. non puoi fare azioni a caso). Per quanto riguarda la mancanza di immaginazione... per esperienza personale (non conosco bene centinaia di persone, ma un numero campione sufficiente), chi non legge i libri o non si crea ambientazione e voci da sé, non ama nemmeno i videogames, perchè guarda un po', tutti quelli che non siano piccoli arcade in flash richiedono una certa capacità di astrazione e risoluzione dei problemi, il che a sua volta richiede immaginazione (la risposta alla domanda: "Cosa posso fare per ottenere un risultato, con i mezzi che ho a disposizione?"

Infine, fatto lampante: i videogames (e il computer in generale) richiedono interazione per funzionare... in maniera non molto diversa dai board game (a cui pure mi dedico volentieri, ogni volta che ne ho l'occasione) e non molto meno che la lettura di un buon libro. In cosa sono così inferiori?

Se i giovani mancano di immaginazione, è con la tv che bisogna prendersela, vera addormentatrice della mente, non certo con i videogames.
blade972218 Settembre 2008, 10:23 #33
Originariamente inviato da: Cloudis
Fiero di aver fatto parte del 3%!


Originariamente inviato da: tommy781
sono felicissimo di essere in quel 3% che invece il cervello lo usa per cose reali e più importanti.


Originariamente inviato da: Ferdy78
Considerando che la stragrande maggioranza dei videogame sono A CARATTERE VIOLENTO (SPARI, GUERRE, BOMBE, SPADE, SANGUE, MORTI STRATEGIE MILITARI )....FIERO DI non FAR PARTE DEL 97%....NE' OGGI NÈ IN PASSATO

AL massimo a qulache simulzazione arcade o race di guida ad essere onesti.

Ma NON di certo coinvolto in saghe , guerre, omicidi, di gran parte dei videogame famosi e gettonati...


Queste sono provocazioni superficiali e gratuite, per quanto riguarda il discorso del carattere violento, la percentuale di questi non é molto diversa da altri giochi. Basti pensare ai soldatini, ai giochi da tavola tipo Risiko, ai vari Lego, Playmobil, Meccano, ai giochi di ruolo. "Giocare alla guerra" é sempre stato il passatempo dell'umanitá.

Per la cronaca Richard Kuklinski non ha mai toccato un video-game.
5c4rn4g318 Settembre 2008, 10:23 #34
Originariamente inviato da: creepring
sport in primis, un pò di studio magari, le prime pomiciatine, appassionarsi a qualche hobby pratico tipo pesca, automodellismo etc..e imparare a stare in mezzo alla gente.


sullo sport ok quoto.
studio? diciamo che lo studio fino alle superiori non ti insegna nulla di cio che poi ti serve nelle vita ma cmq puo starci.
pomiciate quoto
appassionarsi a uqalche hobby pratico? dipende da zona in cui vivi e abitudini della socialità, un esempio di hobby pratico e truccure il propio scooter ma anche costruirsi il propio e altri pc è un hobby pratico!
imparare a stare in mezzo alla gente... ecco diciamo che se al giorno d'oggi un ragazzo che gioca al pc in giochi multiplayer magari con skype teamspeak ecc parla piu di un centralinista telecom.
il discorso "chi video-gioca è stupido" o "non sviluppa fantasia"... bhe posso dirgli che non siamo piu ai tempi del gamboy e supermario e di pacman.... se provate un gioco come eve-online o anche un final fantasy gia ci vuole piu di una mezzora per capire come funzianono (e se si è acerbi di giochi anche 2 o piu giorni) in piu le tematiche non sono spara, accelera e prendi il fungghetto...
poi ovvio che se si diventa nerd insorgono problemi, ma anche se giochi e vedi troppo calcio e vivi solo per quello non puoi essere tanto apposto.
concludo dicendo che per un ragazzo dell'eta compresa specifacata dalla news è molto piu comodo farsi una partitella a halo in internet con gli amici invece che organizzarsi per uscire (inverno, magari piove fa freddo), e magari è meglio stia a casa al pc invece che andare a farsi di canne come ormai sembra diventato normale fare.
blade972218 Settembre 2008, 10:31 #35
Originariamente inviato da: Argate
Sinceramente io penso che ci siano hobby decisamente migliori dei videogiochi, ma è solo una mia opinione. Il videogioco rubba la fantasia, non si tratta di un libro che ti spinge ad immagginare la scena, o di un gioco da tavolo, che fa altrettanto (immaginiamo i giochi di ruolo "veri" come D&D), ti viene tutto bello e proposto senza il minimo bisogno di sforzarti, è un immaginario inventanto e predigerito da altri, fatto per l'utente passivo (in un libro il lettore viene invitato a visualizzare l'idea dello scrittore, alla quale, il lettore, aggiunge tanto di suo). Mi capita di incotrare tantissimi ragazzi, tutti appassionati di VG, che non riescono ad "immaginare" le voci di un fumetto se non hanno visto il cartone dedicato, di conseguenza non acquistono fumetti se non c'è stato un passaggio televisivo... in altri termini, il sogno delle multinazionali: le coscenze addormentate, facili da pilotare.
Ora, non dico che i videogiochi fanno male, sopratutto da quando la barriera dell'isolamento dagli altri è caduta, ma di certo, trovo il videogiocare nettamente inferiore (ma davvero tanto) a tutti gli altri hobby creativi che sono sempre esistiti, e non posso non pensare che se ne debba fare comunque un uso limitato sopratutto accompagnato da altri hobby che stimolino la creatività e l'immaginazione
Tutto rigorosamente IMHO


Ci sono un paio di appunti a riguardo.

1) Mi sembra che sia implicito il pregiudizio gli appassionati di videogame non leggano libri o aborrino i giochi da tavola. Come tutti gli stereotipi, é indicativo di una percentuale ridotta della comunitá.
2) Sul fatto che i videogame, come tutti i contenuti audiovisivi, lascino meno spazio alla fantasia, e corretto. Ma questo vale anche per il cinema e la televisione. Non mi sembra che ci siano mai stati sondaggi allarmistici sulla percentuale di persone che guardano la TV.
cambiassox18 Settembre 2008, 10:32 #36
Per 5c4rn4g3 e gli altri che hanno scritto prima...io guardo pratico e amo il calcio e non mi pare di non essere ne idiota ne "tanto apposto"...
Aegon18 Settembre 2008, 10:33 #37
Originariamente inviato da: Argate
Sinceramente io penso che ci siano hobby decisamente migliori dei videogiochi, ma è solo una mia opinione. Il videogioco rubba la fantasia, non si tratta di un libro che ti spinge ad immagginare la scena, o di un gioco da tavolo, che fa altrettanto (immaginiamo i giochi di ruolo "veri" come D&D), ti viene tutto bello e proposto senza il minimo bisogno di sforzarti, è un immaginario inventanto e predigerito da altri, fatto per l'utente passivo (in un libro il lettore viene invitato a visualizzare l'idea dello scrittore, alla quale, il lettore, aggiunge tanto di suo). Mi capita di incotrare tantissimi ragazzi, tutti appassionati di VG, che non riescono ad "immaginare" le voci di un fumetto se non hanno visto il cartone dedicato, di conseguenza non acquistono fumetti se non c'è stato un passaggio televisivo... in altri termini, il sogno delle multinazionali: le coscenze addormentate, facili da pilotare.
Ora, non dico che i videogiochi fanno male, sopratutto da quando la barriera dell'isolamento dagli altri è caduta, ma di certo, trovo il videogiocare nettamente inferiore (ma davvero tanto) a tutti gli altri hobby creativi che sono sempre esistiti, e non posso non pensare che se ne debba fare comunque un uso limitato sopratutto accompagnato da altri hobby che stimolino la creatività e l'immaginazione
Tutto rigorosamente IMHO


Originariamente inviato da: Argate
...ed i film no?...seguendo il tuo ragionamento non bisognerebbe neanche più accendere la tv perchè la nostra immaginazione non lavora.....[quote\]

Esatto. I film che non danno nulla su cui raggionare, o che non ti danno alcuno stimolo hanno lo stesso difetto citato.
Non dico che non bisogna guardare la TV o giocare con i videogiochi, ma usare in maniera moderata questi prodotti e sopratutto avere degli hobby creativi e/o stimolanti per la mente, fatto che, almeno per me, è davvero molto appagante


Ok visto che siete per gli "hobby intelligenti" ve ne consiglio uno: leggere il vocabolario.

Detto questo, mi piacerebbe sapere cosa spinge le persone a criticare i gusti degli altri. Ognuno sceglie con cosa svagarsi e mi sembra non ci sia nulla di male in questo...
...certo, se questi si sostituiscono ad una sana attività sportiva o affettiva (amici, ragazzi/e) si può avere un'opinione contrastante, ma per il resto non mi pare ci sia nulla di male.
Onestamente preferisco un bel videogioco ad 1h e mezza passata guardando 22 strapagati giovani che rincorrono una palla, o alla de filippi, o chessò...ma non mi sogno certo di andare a dirgli "sono fiero di non essere un cerebroleso amante del calcio come te"

Riguardo a libri/film "impegnati", mi sembra che qui si parlasse di SVAGO... o sbaglio? Bello svago distrarsi dallo stress quotidiano analizzandone altro stampato su pellicola o carta. Ovviamente de gustibus, no?

Inoltre, sono stati condotti diversi studi secondo cui alcune tipologie di videogioco non solo non sono nocive, ma anzi aiutano a sviluppare determinate facoltà mentali. Riflessi, prontezza e capacità decisionale, memoria visiva... per citarne alcuni.

Con questo non mi ergo paladino dei videogiocatori, perchè io stesso preferisco lo sport e le ragazze ad essi, tuttavia da videogiocatore occasionale (amante dei libri fantasy e degli anime/manga) trovo alcuni commenti davvero pregiudicanti.

P.S. Giusto per non suscitare incomprensioni, sono d'accordo che QUALSIASI ECCESSO (videogiochi, calcio, lettura, ecc..) sia negativo. In ogni caso l'articolo non parla di eccessi.

EDIT: Altra piccola aggiunta riguardo alla fantasia. Non è assolutamente vero che non lasciano spazio. Bisogna vedere che tipo di immaginazione voi intendete...
Un libro fantasy ben scritto stimola la fantasia visiva, ma non quella situazionale. Si ha il profilo psicologico e le situazioni ben descritte, ma si lascia alla fantasia del lettore la "descrizione" dei paesaggi e dei personaggi.
Un videogioco, viceversa, pone la base grafica ma lascia LIBERA CREAZIONE delle situazioni. Chiamasi gioco di RUOLO.
Uno sparatutto di gruppo o uno strategico in tempo reale stimolano invece l'INVENTIVA TATTICA (oltre che affinare riflessi e capacità decisionali).

Diverso è il discorso per i giochi "picchiaduro" o quelli sul genere GTA. Questi non portano alcun beneficio e sono anzi dannosi per l'organismo (produzione esagerata di adrenalina ed enfatizzazione delle pulsioni violente).

La fantasia ha sempre bisogno di una base da cui partire. D'altronde il mondo reale mi sembra ci sia già stato dato, o pure quello limita la nostra fantasia?
Andate a vedere come funzionano la fantasia ed i processi di creazione delle immagini all'interno del cervello... poi ne riparliamo.
Xile18 Settembre 2008, 10:47 #38
Mi sembra più che normale, una volta c'era il trenino ora i videogiochi.
khynan18 Settembre 2008, 10:52 #39
Ma lol..rotolo dalle risate ..ovviamente quel " fiero di essere quel 3% che non gioca col pc" non sa' che rientra in quel 45% di quelli che di sera glu glu glu glu glu ....sniff sniff....gnam gnamm tuz tuz tuz tuz...ops sbang! crash! R.i.P.
ekerazha18 Settembre 2008, 10:56 #40
Che bello essere nell'elitario 3%

Al PC il mio gioco è sviluppare software, sperimentare sul sistema operativo, provare sistemi operativi esotici etc.

Per divertirmi in altro modo esco di casa...

Comunque qualche giorno all'anno di Football Manager me lo concedo

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