GamerGate: sviluppatrice costretta ad abbandonare casa dopo aver ricevuto minacce di morte

La coppia ha chiamato la polizia dopo che la Wu ha ricevuto una serie di minacce di morte su Twitter. Le molestie sembrano essere una rappresaglia rispetto alla diffusione di un meme che prendeva in giro il movimento GamerGate. Un episodio che ha colpito fortemente l'opinione pubblica, il che ha provocato una serie di reazioni che si sono rapidamente susseguite sulla rete, con una copertura mediatica sul caso realmente importante.

GamerGate, come abbiamo visto recentemente, è un movimento che mira a proteggere l'etica nel mondo dei videogiochi e l'identità del "gamer" in un settore in drastico cambiamento, puntando anche il dito contro un certo giornalismo.

Dopo che Brianna Wu, head of development di Giant Spacekat, ha creato un meme che prendeva in giro il movimento, i membri del forum 8chan hanno cominciato a creare e pubblicare meme di minaccia nei confronti della stessa Wu, secondo quanto riporta We Hunted The Mammoth.

Le minacce più serie provengono da un account Twitter creato per l'occorrenza con l'ID Death To Brianna. Sono queste minacce che hanno indotto la Wu a rivolgersi alla polizia e ad abbandonare casa, visto che su quel profilo era stato pubblicato proprio l'indirizzo di casa della sviluppatrice.

Di seguito potete trovare alcune delle minacce e parte degli insulti ricevuti dalla sviluppatrice.

Il caso è divampato nel mese di agosto, quando altre donne coinvolte nell'industria dei videogiochi hanno ricevuto un trattamento molto simile a quello adesso riservato alla Wu. Ci riferiamo ai casi della sviluppatrice Zoe Quinn e della giornalista Anita Sarkeesian, sui quali sta indagando l'FBI.