Fortnite, nuova azione legale: 'è troppo avvincente'

Fortnite, nuova azione legale: 'è troppo avvincente'

"Se avessimo saputo quanto Fortnite è avvincente non avremmo permesso a nostro figlio di giocarlo e rovinarsi la vita" dicono i genitori che sostengono la nuova class action in Canada

di pubblicata il , alle 19:41 nel canale Videogames
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31 Commenti
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roccia123408 Ottobre 2019, 11:44 #21
Originariamente inviato da: Okkau
alcuni ragazzini sono talmente "psicolabili" che sono in grado di:

Scappare di casa e dopo tre giorni trovarlo morto in un fosso, cominciare a drogarsi, ammazzare tutta la famiglia e rimettersi a giocare con i cadaveri in casa, andare a scuola a sterminare chiunque, suicidarsi.


E quindi? Se il proprio figlio rientra in una di queste categorie, o lo si sospetta, esistono educatori, psicologi e psichiatri, che sono lì apposta. Non è una scusa per "lasciarlo fare quello che vuole". Anzi, a maggior ragione bisogna intervenire, altrimenti non può far altro che peggiorare! Poi ti chiedi da dove salta fuori certa gente...
Ma no, come dici te meglio nascondersi dietro a un dito: "è fatto così", "cosa ci vuoi fare?", "è colpa dei videogiochi/società/marziani/corea del nord/vaccini/carne/volontà divina" e lasciare tutto com'è o fare causa a chissàchi nel tentativo di fare cassa sui problemi del povero ragazzo/a. Ma guai mettersi davanti alle proprie responsabilità di genitore e cercare un aiuto concreto, vero? Al massimo una preghierina la domenica in chiesa per pulirsi la lurida coscienza.

Originariamente inviato da: canislupus
Premesso che il ruolo di genitore è veramente molto difficile e lo è diventato ancora di più oggi che il mondo esterno fornisce strumenti e stimoli impensabili fino a pochi decenni fa (basti pensare all'avvento delle consolle che hanno spostato la necessità di andare nella sala giochi).
Questa però non può essere mai una giustificazione per dei genitori che evidentemente non hanno ancora capito che essere amici dei propri figli, non significa dimenticarsene e fargli fare quello che gli pare, quando gli pare e come gli pare (e a parlo da padre).
Poi vabbè negli USA/Canada sembra più facile puntare il dito sempre su qualcun altro piuttosto che sedersi davanti ad uno specchio e domandarsi se si possa fare qualcosa per migliorare.


Parole sante.
nickname8808 Ottobre 2019, 12:30 #22
Originariamente inviato da: Vindicator23
è un gioco orribile, non ho resistito manco 5 minuti in streaming,

ma come si fa a fare un gioco del genere? E' il peggio del peggio del pay 2 win oltretutto

Ovviamente lo trovano bello solo i casual noobs, ossia la maggioranza, cui la skill di uno sparatutto non sanno nemmeno dove sta di casa.

Non è un caso infatti che gli arena siano diminuiti drasticamente, così come anche altri genere come le simulazioni automobilistiche o i picchiaduro, titoli dove l'utonto o il divanaro di turno non si divertirebbe in quanto le prenderebbe per tutta la durata del match/gara.

Quindi ripiegano per sti generi più casual.
thedoctor196808 Ottobre 2019, 12:34 #23
il mondo si divide nei poveri di spirito che usano facebook e quelli che no, adesso anche in chi usa fortnite e no
igiolo08 Ottobre 2019, 12:51 #24
Originariamente inviato da: Raven
ormai al giorno d'oggi nessuno si prende più la responsabilità delle proprie azioni... è sempre colpa di qualcun altro...


esattamente
e te lo dico da genitore
cmq non credo sia una traduzione errata, ma appunto una scelta per evitare un altisonante "FORTNITE DA DIPENDENZA"
e cmq è un giochino, che ovviamente è + famoso di quel che merita, ma non è così terribile come volete far intendere, sembra quasi che sia un atteggiarsi il denigrare questi prodotti sempre e cmq
matsnake8608 Ottobre 2019, 13:02 #25
Giustamente se il bambinetto "fuma" e "fuma troppo" facciamo causa all'azienda che produce le sigarette....
canislupus08 Ottobre 2019, 13:12 #26
Originariamente inviato da: igiolo
esattamente
e te lo dico da genitore
cmq non credo sia una traduzione errata, ma appunto una scelta per evitare un altisonante "FORTNITE DA DIPENDENZA"
e cmq è un giochino, che ovviamente è + famoso di quel che merita, ma non è così terribile come volete far intendere, sembra quasi che sia un atteggiarsi il denigrare questi prodotti sempre e cmq


Ok che spesso l'inglese va in un certo modo interpretato nel nostro linguaggio per cercare di coglierne le varie sfumature, però abbiamo troppo spesso il vizio di cambiare o snaturare il senso delle parole.
Francamente preferisco una traduzione esatta piuttosto che una interpretazione del contesto.
Questo perchè spesso si inserisce l'elemento della sensibilità di chi riporta e si rischia di modificare il senso delle frasi.

N.B. Non è una polemica nei tuoi confronti, ma una mia battaglia personale contro l'idea che ci sia sempre una sorta di censore che deve "spiegarci" cosa avrebbe voluto dire l'autore originale della news (parlo di quella in inglese).
cignox108 Ottobre 2019, 13:33 #27
Sono assolutamente d'accordo che é il genitore il primo a dover curarsi dei propri figli.
Vorrei peró fare anche un altro tipo di ragionamento: é impossibile fare i buoni genitori, se tutto ció che circonda i nostri figli é, volontariamente o meno, fatto per lederli in qualche modo. É un tiro alla fune, tra "no", "si" e "ora basta" e "va bene ancora un pó", un gioco di equilibrismo tra il fare loro del bene e il non alienarseli per finire che non ascoltano piú.
Ma non é che posso andare a indagare su ogni amico che frequentano, su ogni film che vedono, su ogni gioco che fanno, su ogni minuto che fanno cosa. Non é né possibile né giusto.
Se (e dico se) risultasse che il gioco é stato progettato apposta per avere questo effetto di dipendenza (non capisco come sia possibile, ma diamola per ipotesi) allora credo che EA dovrebbe essere riconosciuta colpevole, perché ha prodotto e commercializzato un prodotto fatto apposta per ledere i propri clienti.

Io, come genitore, devo potermi anche fidare delle istituzioni. Se sul gioco c'é scritto che é adatto ai ragazzi e, vedendone il gameplay, mi rendo conto che grossomodo é simile a quelli che conosco e a cui ho giocato, non ho motivo di dubitare che possa andare bene. Non penseró certo che é stato progettato per creare dipendenza.
E no: passare tante ore a giocare e essere dipendenti non é la stessa cosa: da bambino passavo ore e ore a disegnare (e quando mia mamma, per una mio affaticamento visivo, mi chiese di smettere per qualche giorno, ho ricominciato di nascosto appena é uscita). Ma non erra una dipendenza, non ha influito negativamente in alcun modo sulla mia vita. Era una passione che coltivo, come hobby, tuttora. Lo stesso con il computer: quando iniziai a programmare ci stavo ore e ore. Avrebbero dovuto spegnermi il pc? No, perché al di lá delle ore, non influiva negativamente sul resto.
Intendo dire che a volte quando ti accorgi che un semplice hobby (magari usato eccessivamente, ma non patologico) si é trasformato in una dipendenza, é troppo tardi.

Facile dire "i genitori qua e lá", senza esserlo.
LoGi08 Ottobre 2019, 13:44 #28
E se fosse solo un modo studiato a tavolino per trovare un modo alternativo ad entrate extra?
Stiam qui a discutere di questo e altro, educazioni e pericoli e magari quella famiglia sta solo escogitando un modo per portare a casa una tredicesima ...
OttoVon08 Ottobre 2019, 13:46 #29
Originariamente inviato da: Vindicator23
ma come si fa a fare un gioco del genere? E' il peggio del peggio del pay 2 win oltretutto


Come dire che WoW è il peggior mmo f2p di sempre... Fossi in te comincerei a trattenere il respiro, anche 5 minuti.
Se ne vieni fuori commenta a modo.
canislupus08 Ottobre 2019, 14:23 #30
Originariamente inviato da: cignox1
Sono assolutamente d'accordo che é il genitore il primo a dover curarsi dei propri figli.
Vorrei peró fare anche un altro tipo di ragionamento: é impossibile fare i buoni genitori, se tutto ció che circonda i nostri figli é, volontariamente o meno, fatto per lederli in qualche modo. É un tiro alla fune, tra "no", "si" e "ora basta" e "va bene ancora un pó", un gioco di equilibrismo tra il fare loro del bene e il non alienarseli per finire che non ascoltano piú.
Ma non é che posso andare a indagare su ogni amico che frequentano, su ogni film che vedono, su ogni gioco che fanno, su ogni minuto che fanno cosa. Non é né possibile né giusto.
Se (e dico se) risultasse che il gioco é stato progettato apposta per avere questo effetto di dipendenza (non capisco come sia possibile, ma diamola per ipotesi) allora credo che EA dovrebbe essere riconosciuta colpevole, perché ha prodotto e commercializzato un prodotto fatto apposta per ledere i propri clienti.

Io, come genitore, devo potermi anche fidare delle istituzioni. Se sul gioco c'é scritto che é adatto ai ragazzi e, vedendone il gameplay, mi rendo conto che grossomodo é simile a quelli che conosco e a cui ho giocato, non ho motivo di dubitare che possa andare bene. Non penseró certo che é stato progettato per creare dipendenza.
E no: passare tante ore a giocare e essere dipendenti non é la stessa cosa: da bambino passavo ore e ore a disegnare (e quando mia mamma, per una mio affaticamento visivo, mi chiese di smettere per qualche giorno, ho ricominciato di nascosto appena é uscita). Ma non erra una dipendenza, non ha influito negativamente in alcun modo sulla mia vita. Era una passione che coltivo, come hobby, tuttora. Lo stesso con il computer: quando iniziai a programmare ci stavo ore e ore. Avrebbero dovuto spegnermi il pc? No, perché al di lá delle ore, non influiva negativamente sul resto.
Intendo dire che a volte quando ti accorgi che un semplice hobby (magari usato eccessivamente, ma non patologico) si é trasformato in una dipendenza, é troppo tardi.

Facile dire "i genitori qua e lá", senza esserlo.


Premesso che sono anche io un genitore e che ho appunto detto che nonostante i secoli e l'evoluzione umana, permane uno dei "lavori" più difficili che esistano.
Questo non toglie il fatto che molto spesso si sente di genitori assenti che colpevolizzano la scuola, i giochi, i cellulari, gli amici, etc... ma non fanno mai un minimo di esame di coscienza e si chiedono se veramente hanno fatto ciò che fosse possibile per i propri figli.
Chiaro che con il nostro nuovo modo di concepire l'esistenza, incentrata totalmente sulla competizione e sulla prevaricazione e sulla ricerca del successo/guadagno, il tempo da poter dedicare ai figli, sia veramente risibile.
Una volta i latini dicevano: "In medio stat virtus".
Che detto in parole povere e aggiornate: "Prova a fare il meglio che puoi, senza strafare o disinteressandoti"
I casi limiti sono sempre esistiti e non potrà mai cambiare totalmente il mondo, ma le eccezioni tali devono sempre rimanere.

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