Fortnite: bannato a vita pro player sorpreso a usare cheat
Jarvis 'Jarvis' Kaye, membro FaZe Clan, uno dei più popolari nel mondo degli eSport, ha usato un aimbot, il che evidentemente contrasta con le politiche di Epic Games
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Novembre 2019, alle 12:41 nel canale VideogamesEpicFortnite
118 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPuò essere che la cosa stia peggiorando ma sono cose che sono sempre esistite in formato diverse. Il basket, il calcio, lo sport in generale nascono come gioco però si è creato dietro un mondo dove se sfondi diventi milionario.
Non sto dicendo che sia bello o giusto ma è alquanto inutile preoccuparsi di un fenomeno del genere che non è altro che un evoluzione di quello che già c'è.
Possiamo pensare di avere una generazione intera di ragazzi che passano 10-15 ore al giorno (mi sono tenuto basso? ) a giocare per diventare dei professionisti e magari trovarsi ad aver buttato i migliori anni (come altri hanno fatto notare) in un qualcosa di fortemente aleatorio.
Non voglio fare il moralista nè il retrogrado, ma come in tutte le mode credo che poi quando si arriva alla saturazione, il rischio di un crollo verticale dell'appeal sia dietro l'angolo.
E vedere poi scenette come quella dello streamer di turno, non saranno così rare.
Ho un nipotino di 16 anni e sia lui che la sua combricola giocano, vedono gli stream ma escono tranqullamente, a dire il vero non conosce nessuno che rimane a casa solo a giocare.
Quello che tu prendi in considerazione è il caso estremo che per adesso (e spero per sempre) mi sembra parecchio lontano lontano dalla massa, non metto però in dubbio che ci sarà parecchia gente che si rovinerà.
EDIT:va poi considerata una cosa, prendiamo il ragazzo dell'articolo e prendiamo per buono le cifre postate sopra, a fronte di un ingresso mensile di 10.000 al mese (magari è più di quanto guadagnano i suoi genitori messi assieme), cosa gli dici?Smetti e vai a fare un lavoro comune a 1200?
Secondo me se sei furbo gli prendi il 90% dei soldi e li metti al sicuro o sei un genitore in gamba li investi in qualcosa in modo che se dopo un paio di anni tuo figlio rimane a piedi ha una piccola assicurazione.
Possiamo pensare di avere una generazione intera di ragazzi che passano 10-15 ore al giorno (mi sono tenuto basso? ) a giocare per diventare dei professionisti e magari trovarsi ad aver buttato i migliori anni (come altri hanno fatto notare) in un qualcosa di fortemente aleatorio.
Non voglio fare il moralista nè il retrogrado, ma come in tutte le mode credo che poi quando si arriva alla saturazione, il rischio di un crollo verticale dell'appeal sia dietro l'angolo.
E vedere poi scenette come quella dello streamer di turno, non saranno così rare.
Aleatorio? Se ho capito il senso, lo é fino ad un certo punto.
Conosco persone che sono diventate famose per un gioco (completamente diverso da Fortnite), che poi é passato di moda e sono passate a Fortnite, continuando a crescere (di popolaritá.
Queste persone non fanno altro che seguire un trend, e credo nei videogiochi ci sará SEMPRE almeno un gioco che fará tendenza, anche quando fortnite smetterá di essere tra i giochi piú popolari.
Ma mettiamo il caso che non sia cosí, e che non ci sia nessun gioco "da seguire", queste persone diventano una specie di celebritá nel settore facendo queste cose, e sicuramente é uno slancio verso parecchi altri settori che magari fanno la stessa pensata di sfruttare il suo nome per aumentare la popolaritá del proprio marchio.
Insomma, é per dire che questi streamer hanno le mani in pasta in talmente tante cose che non so effettivamente se lo stop di fortnite possa effettivamente decretare la loro fine, io credo di no.
É un po' come i giocatori di calcio... a loro che dobbiamo dirgli? Eppure non credo se la passino cosí male.. cosí come per portare un altro esempio, la Ferragni che non credo abbia mai toccato un libro, non credo se la passerá male per il resto della sua vita (senza contare il guadagno di Fedez).
Anche io sono dell'idea che gli sport andrebbero praticati, e non visti in TV, come i videogiochi andrebbero giocati, e non guardati su Twitch.
Ma da un lato guardare un torneo di professionisti di VG, per un'appassionato di quel VG può essere molto utile per migliorare le sua abilità nel gioco, mentre uno che guarda una partita di calcio dubito imparerebbe qualcosa da Messi o CR7 (e probabilmente a giocare su un vero campo da calcio non ci andrà mai nemmeno per la partita scapoli-ammogliati)
E se davvero Fortnite (che non conosco) o qualsiasi altrio VG sono "giochi da bambini in cui non serve nessuna skill", perchè non vi ci mettete anche voi?
Che senso ha spaccarsi la schiena al lavoro tutti i giorni quando (secondo voi) non serve nessuna "skill" e quindi chiunque potrebbe diventare "professionista" e guadagnare milioni giocando ai giochini?
La parola che fa tanto male. Che lo si ammetta o no, é invidia. Questo é il mio parere. ;-) Altrimenti non ci si metterebbe tanto impegno ad andare contro questi individui...
Sono d'accordo al 100% ... Comunque Ferragni ha liceo classico e Bocconi a Milano (mollata a tre esami dalla fine per star dietro ad un impero milionario creato dal *sul* nulla).
Ferragni = Miglior imprenditrice digitale italiana di sempre.
Al netto degli estremi, dovrebbe andare lei ad insegnare alla Bocconi ...
Ferragni = Miglior imprenditrice digitale italiana di sempre.
Al netto degli estremi, dovrebbe andare lei ad insegnare alla Bocconi ...
Grazie.
Visto? Non mi meraviglia questa notizia. Da come si comporta si capisce subito che é almeno 10.000 volte una persona migliore di coloro che la insultano random gratuitamente, sempre perché invidiose.
Il modo poi con cui lei risponde agli haters su instagram? Ragazzi, é da panico. Quante bocche chiuse con 2 o 3 parole messe bene lí, ogni volta.
Quello che tu prendi in considerazione è il caso estremo che per adesso (e spero per sempre) mi sembra parecchio lontano lontano dalla massa, non metto però in dubbio che ci sarà parecchia gente che si rovinerà.
EDIT:va poi considerata una cosa, prendiamo il ragazzo dell'articolo e prendiamo per buono le cifre postate sopra, a fronte di un ingresso mensile di 10.000 al mese (magari è più di quanto guadagnano i suoi genitori messi assieme), cosa gli dici?Smetti e vai a fare un lavoro comune a 1200?
Secondo me se sei furbo gli prendi il 90% dei soldi e li metti al sicuro o sei un genitore in gamba li investi in qualcosa in modo che se dopo un paio di anni tuo figlio rimane a piedi ha una piccola assicurazione.
Parlo del caso estremo perchè in questo articolo abbiamo visto il video di un ragazzo che piange perchè lo hanno bannato da un gioco (sicuramente anche per l'aspetto economico) e magari questo lo porterà anche ad essere meno visibile.
Giustamente tu fai notare che una simile mole di denaro in una persona di 17 anni, se non controllata da un adulto responsabile (pure questo non è scontato), può portare soltanto a perdere contatto con la realtà.
Questo discorso lo sto facendo per gli e-sports, ma per me vale anche per altre promesse di alcuni sport tradizionali dove però i tempi per diventare famosi sono decisamente più elevati.
La parola che fa tanto male. Che lo si ammetta o no, é invidia. Questo é il mio parere. ;-) Altrimenti non ci si metterebbe tanto impegno ad andare contro questi individui...
Invidia?
Se dovessi essere invidioso ogni volta che qualcuno riesce a guadagnare più di me, avrei mezza nazione da odiare
A me da solo fastidio che si costruisca qualcosa di concreto (leggasi denaro) con qualcosa di legato solo al trend del momento.
E' un gigante costruito su fondamenta di cristallo.
Poi non ho mai pensato che chi riesca a guadagnare quelle cifre anche solo apparendo e vendendo la sua immagine sia una persona stupida, anzi probabilmente è mediamente più intelligente e scaltra di molti di noi (me in primis).
Poi per carità abbiamo anche esempi allucinanti di completi imbecilli che purtroppo a causa delle visualizzazioni su Youtube guadagnano migliaia di euro, ma questa è l'anomalia di un sistema che vive di semplici algoritmi e non guarda alla valenza del contenuto.
Giustamente tu fai notare che una simile mole di denaro in una persona di 17 anni, se non controllata da un adulto responsabile (pure questo non è scontato), può portare soltanto a perdere contatto con la realtà.
Questo discorso lo sto facendo per gli e-sports, ma per me vale anche per altre promesse di alcuni sport tradizionali dove però i tempi per diventare famosi sono decisamente più elevati.
Tipo questo caso
https://www.corriere.it/tecnologia/...l?refresh_ce-cp
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