Elite Dangerous: uno streamer trova un'antica nave con superstiti a bordo

Elite Dangerous: uno streamer trova un'antica nave con superstiti a bordo

Dopo aver seguito un segnale di soccorso proveniente dal sistema Upaniklis, un giocatore di Elite: Dangerous - lo streamer Malic_VR - ha scoperto un'altra Nave Generazionale che trasporta un equipaggio umano. Nel caso della Golconda, però, gli abitanti della nave sono ancora vivi.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Videogames
Elite DangerousTwitch
 

L’universo di di Elite: Dangerous è tanto vasto quanto misterioso. In attesa della futura espansione in arrivo per il simulatore spaziale, gli sviluppatori di Frontier Developments hanno rilasciato una nuova serie di micro-contenuti, tra cui una storyline inedita. Quest’ultima porterebbe ad una scoperta alquanto insolita, come ha potuto mostrarci lo streamer Malic_VR durante una diretta su Twitch. 

Come ben sapranno i giocatori di Elite: Dangerous, nel suo mondo fittizio è presente il notiziario Galnet News, che ci aggiornerà sugli ultimi avvenimenti che interessano la Via Lattea. Tra questi, un recente articolo citerebbe la Rockforth Corporation e le sue scuse per aver accidentalmente diffuso un potente virus che ha compromesso numerose aree di raccolta. Gli esploratori possono intervenire rilevando le aree afflitte, nel tentativo di offrire il proprio aiuto: un report in particolare condurrà i giocatori nel sistema Upaniklis, dove troveranno una Nave Generazionale.

Elite: Dangerous e i segreti della Golconda

Le Navi Generazionali (Generation Ship) erano già apparse in Elite: Dangerous, ma il più recente caso in questione rappresenta una rara eccezione. Dopo essersi diretto alle suddette coordinate, Malic_VR è entrato in contatto con la Golconda, un’altra ‘nave fantasma’ che avrebbe viaggiato per 172 anni luce, un migliaio di anni dopo aver lasciato la Terra. Secondo la lore di Elite, le Navi Generazionali avrebbero dovuto trasportare ingenti quantità di esseri umani, ma la Golconda è diversa dalle altre 15 navi scovate finora: al suo interno c’è un equipaggio di superstiti, e chiedono il nostro aiuto.

Dopo aver interagito per la prima volta con la Golconda, Malic_VR viene accolto da una serie di registrazioni audio con le voci dei membri dell’equipaggio, vivi e vegeti. Uno in particolare, il capitano Jonathon Forester, richiede disperatamente l’aiuto del giocatore, mentre gli altri abitanti della nave preferiscono mantenere le distanze dal mondo esterno, al fine di preservare la relativa cultura sviluppata nel corso dell’ultimo millennio. Forester, d’altro canto, ci fa sapere che i rifornimenti della nave scarseggiano a causa di una grave epidemia che ha colpito i raccolti e la popolazione stessa della Golconda.

Un altro log vocale ci presenta un secondo personaggio, Erin Gray, che afferma: “Vedete, siamo più di una semplice colonia. Siamo una famiglia. Ogni volta che si presenta una sfida, la risolviamo insieme. Quando l’obiettivo viene raggiunto, festeggiamo collettivamente. È difficile da esprimere a parole. I nostri antenati hanno scelto di rimanere su questa nave secoli fa e di lasciarci alle spalle la nostra destinazione originale. Lo hanno fatto perché avevano imparato ad amare ciò che avevano raggiunto. I registri legati a quel periodo rivelano la loro ansia all’idea di lasciare la Gioconda.

Queste navi generazionali sono state realizzate per mantenere i coloni sani, felici e divertiti. In qualche frangente del nostro viaggio, siamo arrivati anche a provare amore”.

3 Commenti
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Bestio08 Novembre 2019, 19:13 #1
Secondo me il "lore" di ED è talmente affascinante che meriterebbe una serie TV.
Già l'idea di come hanno gestito le "navi generazionali" è geniale.
In pratica queste venivano lanciate con la previsione di un viaggio di migliaia di anni per raggiungere le stella più vicina.
Ma qualche anno/secolo dopo è stato scoperto il salto iperspaziale, che in Elite funziona sfruttando il pozzo gravitazionale delle stelle, catapultandosi nei pressi delle stesse.
Ma questo sistema permette appunto di "saltare" solo in prossimità delle stelle, mentre gli spostamenti all'interno dei vari sistemi si fanno sempre con i tradizionali motori sub-luce (e di poco superiori nel caso di ED, in cui sviluppandosi in tempo reale hanno dovuto introdurre l'FSD) , percui per raggiungere tutte queste navi disperse negli spazi interstellari, sarebbero comunque necessari anni di viaggio sub-luce.

Sarebbe veramente un'ottimo incipit per una serie TV, con la nave generazionali che dopo centinaia di anni arriva finalmente a destinazione, e scopre che il pianeta è già stato colonizzato da secoli, grazie alle tecnologie che nel frattempo hanno inventato sulla terra.
Maxt7508 Novembre 2019, 20:31 #2
Tradotto in linguaggio comprensibile. Quante ore di gioco sono necessarie per trovare una di queste navi. Non riesco a capire se bastano un paio di trasferimenti e una dose di fortuna o se vengono più o meno rispettati certi valori in campo e servono giornate intere.
Apocalysse10 Novembre 2019, 00:11 #3
Originariamente inviato da: Maxt75
Tradotto in linguaggio comprensibile. Quante ore di gioco sono necessarie per trovare una di queste navi. Non riesco a capire se bastano un paio di trasferimenti e una dose di fortuna o se vengono più o meno rispettati certi valori in campo e servono giornate intere.


Trovare i segnali è semplice da quando hanno introdotto l'FSS, il problema è che nessuno si sarebbe aspettato una nave generazionale in un sistema già esplorato, quindi c'è stata molta fortuna

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