EA: le console non sono più la forza dominante nel gaming

Secondo John Riccitiello, CEO di Electronic Arts, oggi le console rappresentano il 40% dell'industria dei videogiochi.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Luglio 2011, alle 08:43 nel canale VideogamesElectronic Arts
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTutti i lavori si posson fare pensando solo allo stipendio o no, anche un tema delle elementari o la tesi di laurea la puoi scrivere a computer o a mano su pergamena con caratteri gotici, certo ci metti 6 mesi solo a scriverla, ma vuoi mettere quanto è bella?
Stesso discorso, vuoi fare un gioco? Lo fai pensando a quanto ti costa e quanto ti farà guadagnare, la poesia non funziona quando devi pagare le bollette e mangiare la sera. Certo alla EA c'è chi guadagna milioni, ma ci sarà anche quello che fa fatica ad arrivare a fine mese...
Poi, per rispondere a omega726 diventa un gioco di equilibri, se tiro troppo la corda e i miei clienti si sentono presi per i fondelli non compreranno il mio prodotto (in teoria) e io avrò perso dei soldi.
Io invece penso che in un settore di sviluppo come quello dei videogiochi, è fondamentale la voglia di innovare, di stupire, di proporre qualcosa di nuovo sia in ambito software che hardware.
Quello che dici tu è giustissimo, ma nella maggior parte dei casi il loro è un lavoro che si sono scelti, spero per passione e non solo per i guadagni. In questo senso sono fortunati, cosa che non tutti possono dire.
Ora sentire discorsi come quello del tizio di Ea in questione, che fa discorsi solo sui guadagni (e sottolineo solo), e che l'innovazione per lui può andare a farsi benedire, mi fanno solo arrabbiare, oltre che sentirmi preso in giro. Innovazione e guadagni dovrebbero andare di pari passo, non si dovrebbe pretendere ne solo innovazioni ne solo guadagni (come il suo discorso lasciava intendere). Preciso che per innovazioni intendo sia quelle che possono riguardare il gioco in se come grafica, storia, gameplay ecc, sia quella hardware, e sono tutte importanti.
Parole sante!
Activision non mi sta particolarmente simpatica, ma almeno non sparano una valanga di cazzate ogni settimana per attirare l'attenzione dei media e far vedere quanto "pensano in grande".
Magari potrebbero pensare anche ad un pò più di qualità, non ti pare? L'utenza, che poi è quella che compra, non può nemmeno pretendere un pò più di qualità? Lo scambio deve essere equo, io pago un prodotto di qualità e loro guadagnano, fin qui nulla di male, ma se mi propinano giochi scadenti tutti uguali e mi vogliono rubare i soldi, come avviene in tantissimi casi, li la cosa non va più bene.
Se poi arriva il tizio di Ea è mi spara tutte quelle cose, come a dire "l'innovazione non serve a nulla, ma voi continuate a comprare mi raccomando" li iniziano sul serio a girarmi.
Cmq oggi come oggi l'equazione da te espressa va corretta:
Investimenti -> Titolo scadente(tranne rare eccezioni) -> Vendite(in certi casi record di vendite) -> Sequel fotocopia, se possibile peggiorato.
Forse a te va bene cosi, a me no.
in più mi pare anche abbastanza chiaro che realizzare giochi di scarsa qualità non paga poi molto e raramente giochi di alta qualità non si vendono, può succedere ma normalmente significa che sono delle perle ma non hanno alcun appeal sul pubblico perchè hanno qualche carenza in qualche campo.
non è matematico che se un gioco fa profitti significa che è fatto bene, ma sono dubbioso sul fatto che un titolo di successo (popolare) sia fatto male e che venda pure un sequel anch'esso fatto coi piedi. normalmente se il primo non ha entusiasmato si rinuncia al sequel ed è valido anche per i film. quello che fa questa persona è lasciare da parte le considerazioni personali e vedere cosa la gente compra perchè è il dato più diretto per capire cosa alla gente piace, e avere in mano i numeri significa dare una lettura dei fatti e poter prendere delle decisioni. non ci si può basare solo sulle impressioni personali. è ovvio che se vedo crollare le vendite dei giochi per le console casalinghe e vedo aumentare quelle dei dispositivi portatili se sono un operatore del settore devo fare le mie strategie per il futuro, anche perchè per sviluppare un gioco ci vogliono 2 o 3 anni minimo anche se fa schifo dunque c'è tutta una serie di cose che va prevista e si può fare solo con i dati alla mano, non con le personali percezioni di cosa era bello davvero e di cosa era piaciuto.
con le generalizzazioni non ci capiamo, fai qualche titolo. perchè io di giochi che vendono più di un milione di copie che hanno voti da recensioni scarsi a me non viene in mente nulla. a meno che non parliamo di qualche titolo kinect, ma non toccherei l'argomento su una moda del momento uscita da poco su cui si è speso milioni solo in pubblicità. se poi i giochi faranno schifo cadrà nel dimeticatoio.
oddio mi hai letto nel pensiero.
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