E3 2022 cancellato, la fiera dei videogiochi si prende un anno sabbatico
Quest'anno non ci sarà l'E3, la più importante fiera del panorama videoludico. Dopo lo stop del 2020 e la ripresa in digitale nel 2021, la manifestazione decide di prendersi un anno di stop per tornare nel 2023 più forte di prima.
di Manolo De Agostini pubblicata il 01 Aprile 2022, alle 06:01 nel canale VideogamesL'ESA - Entertainment Software Association - alza bandiera bianca: l'E3 2022 non si farà, in nessuna forma. La più grande fiera del mondo dei videogiochi, tradizionale appuntamento annuale che in quel di Los Angeles riunisce il gotha del mondo del gaming, tornerà nel 2023. Cancellata l'edizione 2020 in un mondo ancora scosso per la pandemia di COVID-19, l'E3 2021 si era svolto con un format digitale. Nel 2022 non ci sarà nemmeno quello.
"Avevamo già annunciato che l'E3 non si sarebbe tenuto dal vivo nel 2022 a causa dei continui rischi per la salute legati al COVID-19. Oggi annunciamo che nel 2022 non ci sarà nemmeno l'E3 in versione digitale", recita una nota dell'ESA. "Dedicheremo tutte le nostre energie e risorse per offrire un'esperienza E3 fisica e digitale rivitalizzata la prossima estate".
In un mondo che dopo due anni di emergenza fa le prove di convivenza con il virus, seppur in ordine sparso (si passa dai lockdown asiatici al termine dello stato di emergenza in Italia), il mondo delle fiere legato all'intrattenimento e alla tecnologia si muove ancora con i piedi di piombo: dopo il CES e il Mobile World Congress di Barcellona in presenza, seppur con molte defezioni e a ranghi ridotti, l'E3 sceglie la via dell'anno sabbatico, ma parlare solo di prudenza sarebbe riduttivo.
Se è vero che la scorsa settimana si è tenuta la Game Developers Conference di San Francisco, da cui si vocifera molti professionisti dell'industria siano usciti con la positività al COVID-19, rimane evidente che sempre più aziende del settore stiano optando per tenere dei propri eventi online, da Nintendo con i Direct a Sony con gli State of Play.
Se tutto andrà bene, l'E3 tornerà nel 2023 riprendendo le redini della scena videoludica, ma affinché ciò avvenga dovrà essere supportato dai publisher e rendersi economicamente sostenibile. Nel frattempo, c'è chi prova a colmare il vuoto: Geoff Keighley ha prontamente confermato che a giugno si terrà la Summer Game Fest.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn ogni caso sono meglio gli eventi online che sony/ms fanno ogni tot mesi, eventi brevi, solo trailers e poche chiacchere inutili
In ogni caso sono meglio gli eventi online che sony/ms fanno ogni tot mesi, eventi brevi, solo trailers e poche chiacchere inutili
microsoft non ha esclusive? eeeeeeeeeeeeeeee?
Ma lasciatelo perdere, pure perdete tempo a rispondergli.
Ignore list cosi vi passa la voglia di stargli appresso a rispondergli.
Comunque non credo cambi molto, al posto di avere un evento singolo dove tutto è concentrato i publisher sceglieranno di mostrare quanto hanno al momento opportuno con le loro modalità.
PS Se la cancellazione è un pesce d'aprile è la trollata più grossa della storia videoludica
Ignore list cosi vi passa la voglia di stargli appresso a rispondergli.
Comunque non credo cambi molto, al posto di avere un evento singolo dove tutto è concentrato i publisher sceglieranno di mostrare quanto hanno al momento opportuno con le loro modalità.
PS Se la cancellazione è un pesce d'aprile è la trollata più grossa della storia videoludica
In ogni caso sono meglio gli eventi online che sony/ms fanno ogni tot mesi, eventi brevi, solo trailers e poche chiacchere inutili
Se Microsoft non ha esclusive perché sono anche su PC, allora il discorso vale anche per Sony, visto che le stanno rendendo disponibile anche su PC, e il nuovo abbonamento mensile è anche su PC. Insomma col PC puoi giocare sia alle "esclusive" MS che Sony. Le uniche vere esclusive sono quelle di Nintendo
In un mondo ideale ognuno dovrebbe poter scegliere la piattaforma più comoda e funzionale per le proprie esigenze e poi scegliere il gioco che fa per lui.
Tutto questo inutile ricatto delle esclusive che obbliga ad avere una piattaforma piuttosto che l'altra è veramente una mentalità arcaica che in un mondo dove la maggior parte dei servizi è on demand non ha ragione di esistere.
Microsoft sotto questo punto di vista è stata più sveglia di altri rendendo ormai penso di possa dire come standard i propri giochi disponibili sia su consolle che su PC praticamente sempre.
Sony sta seguendo a ruota seppur con magheggi poco simpatici.
Nintendo è sempre stata come politica la "apple" dei videogiochi con un ecosistema talmente chiuso che più chiuso non si può.
In ogni caso tornando alla notizia l'E3 ormai era pressappoco una pagliacciata. Chiacchiere inutili a vagonate per poi mostrare trailer che in buona parte non erano nemmeno chissà quanto rappresentativi del gioco finale.
Per quanto mi riguarda quindi preferisco di gran lunga che le singole software house facciano degli eventi online quando hanno qualcosa di concreto da mostrare piuttosto che inutili eventi globali dove pur di far vedere qualcosa si mettono video pazzeschi che poi non sono rappresentativi dell'esperienza videoludica.
Niente, non vogliono proprio di saperne di lavorare queste software house ! Bah
La speranza è l'entrata in gioco della Cina nel settore ludico.
È un'espressione dialettale che significa "la smettessero"
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