DRM Denuvo, ecco quanto ha speso Crykek per proteggere Crysis Remastered

DRM Denuvo, ecco quanto ha speso Crykek per proteggere Crysis Remastered

In rete è trapelato il listino del DRM Denuvo relativamente a Crysis Remastered. Oltre 100 mila euro per una protezione di 12 mesi, che però è venuta meno dopo poco più di un mese, facendo impazzare il dibattito sull'efficacia delle protezioni anticopia.

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Videogames
CrytekCrysis
 

Alcuni documenti sottratti a Crytek da un gruppo di malintenzionati sembrano fare luce sul listino prezzi del DRM Denuvo, la protezione anticopia che diversi sviluppatori di videogiochi adottano per evitare che la loro opera finisca rapidamente sulle piattaforme pirata.

Il DRM Denuvo a volte si è dimostrato difficile da aggirare, altre facilmente craccabile e in linea di massima non è amato per i problemi che può far emergere, sia di compatibilità hardware / software che prestazionali. Inoltre, c'è un grande dibattito sul fatto che queste protezioni siano necessarie, con titoli che seppur privi di DRM hanno venduto moltissimo.

L'argomento è complesso e non certo trattabile in poche righe, quindi veniamo al punto. I documenti trapelati fanno riferimento a Crysis Remastered, versione rinnovata (male, almeno al lancio) dello storico Crysis. Stando a quanto trapelato, Crytek avrebbe pagato 126 mila euro per implementare Denuvo per una durata di 12 mesi, che sembra essere l'estensione minima della protezione - e per questo molti titoli perdono Denuvo dopo un anno, non per un favore verso la community ma per non pagare ulteriormente. Infatti, dopo 12 mesi, si passa a un contratto rinnovabile a colpi di 2000 mila euro al mese.

Per la precisione, si parla di 60 mila euro per la protezione annuale più altri 80 mila se lo sviluppatore richiede una "protezione esclusiva". In totale fanno 140 mila euro, ma la pubblicazione del gioco prima di marzo 2021 ha garantito uno sconto. Tutto qui? No, nei documenti si legge che se il gioco protetto da Denuvo avesse venduto più di 500.000 copie nei primi 30 giorni, lo sviluppatore avrebbe dovuto pagare altri 60 mila euro, a cui aggiungere 10 mila dollari per ogni negozio digitale in cui il titolo è venduto.

Dal canto suo, l'austriaca Denuvo garantisce un servizio di post-vendita che scandaglia la rete per capire se qualcuno è riuscito a craccare il titolo e soluzioni che consentono agli sviluppatori di attuare contromisure. La protezione Denuvo di Crysis Remastered è stata craccata dal gruppo CPY in poco più di un mese, e al momento non è chiaro se questo abbia comportato un risarcimento per Crytek.

Adottare Denuvo non ha quindi alcun senso? Torrent Freak ha stimato che, sconti a parte, 500.000 copie vendute a 30 euro producono un fatturato di 15 milioni di euro, quindi l'esborso per la protezione si aggirerebbe a poco più dell'1%: circa 6200 acquisti nel primo mese "pre-crack" per rientrare dell'esborso. Per titoli che vendono milioni di copie nel primo mese, Denuvo potrebbe quindi rappresentare una buona soluzione per coprire le prime settimane del lancio.

C'è però chi ha scelto di non integrare alcuna protezione anticopia, ed è il caso di CD Projekt RED: Cyberpunk 2077 arriverà sul mercato senza nessuna contromisura e ciononostante si attendono vendite milionarie. Da una parte c'è sicuramente un budget per il marketing enorme a spingere il nuovo titolo della software house polacca, ma dall'altra la decisione fa pensare: e se il problema non stesse tanto nel comportamento dei giocatori quanto nella qualità del titolo e nelle politiche attuate da una software house? Non dimentichiamoci che CD Projekt RED da sempre combatte la pirateria cercando di fornire valore aggiunto (specie acquistando su GOG), anziché mettere in campo stratagemmi tecnici per bloccare il fenomeno della pirateria.

Un tempo il fenomeno era dilagante, mentre oggi sono sempre di più i giocatori disposti a riconoscere il lavoro degli sviluppatori, se fatto bene, anche perché a volte basta aspettare per trovare sconti interessanti.

Certo, questo non vuol dire condonare la pirateria, che è sempre sbagliata a prescindere: nessuno obbliga a giocare un titolo o a guardare un determinato film, quindi procurarselo illegalmente è sempre sbagliato (troppo facile dire "me lo procuro pirata per poi comprarlo originale…", pochi lo fanno). In un mondo ideale, il lavoro andrebbe sempre riconosciuto, ma ahinoi non sempre funziona così, non solo nel settore dei videogiochi, quindi ecco perché l'uso di protezioni anticopia e scelte radicalmente opposte andranno a braccetto ancora a lungo.

10 Commenti
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jepessen26 Novembre 2020, 11:13 #1
e se il problema non stesse tanto nel comportamento dei giocatori quanto nella qualità del titolo e nelle politiche attuate da una software house? Non dimentichiamoci che CD Projekt RED da sempre combatte la pirateria cercando di fornire valore aggiunto (specie acquistando su GOG), anziché mettere in campo stratagemmi tecnici per bloccare il fenomeno della pirateria.


Perche tutti quelli che producono giochi sono come CD Projekt RED, con il loro budget e il loro marketing...

Diciamoci la verita', ancora un sacco di gente pirata giochi e software, andando a danneggiare economicamente delle software house che non hanno dietro una sicurezza economica tale da poterselo permettere. Se uno non si chiama Adobe, Square Enix, Microsoft allora semplicemente non puo' permettersi la perdita economica di un loro software piratato i primi giorni, quindi le protezioni hanno senso.

Tutti bravi a criticare le protezioni, perche' siamo dall'altra parte della barricata. Vorrei vedere voi se spendeste milioni di euro per produrre un software, se ve lo trovate craccato ad una settimana dal lancio come dite "ah ma non e' rubare perche' se prendo una copia io non la tolgo ad un altro"...

Se Denuvo costa tanto, e se nonostante le critiche le software house continuano ad utilizzarlo, forse forse c'e' un motivo di fondo no?
casobase26 Novembre 2020, 13:21 #2
Originariamente inviato da: jepessen
Perche tutti quelli che producono giochi sono come CD Projekt RED, con il loro budget e il loro marketing...

Diciamoci la verita', ancora un sacco di gente pirata giochi e software, andando a danneggiare economicamente delle software house che non hanno dietro una sicurezza economica tale da poterselo permettere. Se uno non si chiama Adobe, Square Enix, Microsoft allora semplicemente non puo' permettersi la perdita economica di un loro software piratato i primi giorni, quindi le protezioni hanno senso.

Tutti bravi a criticare le protezioni, perche' siamo dall'altra parte della barricata. Vorrei vedere voi se spendeste milioni di euro per produrre un software, se ve lo trovate craccato ad una settimana dal lancio come dite "ah ma non e' rubare perche' se prendo una copia io non la tolgo ad un altro"...

Se Denuvo costa tanto, e se nonostante le critiche le software house continuano ad utilizzarlo, forse forse c'e' un motivo di fondo no?


si, certo
RuBino2526 Novembre 2020, 13:32 #3
Ricordiamoci sempre che se l'ho scaricato non lo avrei comunque comprato. Quindi il danno è decisamente relativo. Sono, e sono stato, uno scaricatore. Ma ho sempre comprato l'originale se il prodotto mi piaceva. Altrimenti lo eliminavo nello stesso tempo del setup. purtroppo non fanno più delle demo come si deve (e non tirare in ballo il refound in qualche ora)
latilou8526 Novembre 2020, 14:36 #4
Originariamente inviato da: RuBino25
Ricordiamoci sempre che se l'ho scaricato non lo avrei comunque comprato. Quindi il danno è decisamente relativo. Sono, e sono stato, uno scaricatore. Ma ho sempre comprato l'originale se il prodotto mi piaceva. Altrimenti lo eliminavo nello stesso tempo del setup. purtroppo non fanno più delle demo come si deve (e non tirare in ballo il refound in qualche ora)


Quotone.

sempre comprato se soddisfatto della demo, ora che sono sempre più una rarità, prima di comprare qualunque gioco ci penso parecchio, e tante volte rinuncio all'acquisto non essendoci nessun modo ufficiale di provarlo.
roberto126 Novembre 2020, 19:43 #5

protezioni varie

acquistato su steam, il problema è che dopo alcuni giorni non si avviava più ritornando al desktop dopo un tentativo di avvio, soluzione ho trovato un no-cd che mi permette di continuare il gioco, non trovo questo modo di giocare illegale, il gioco l'ho pagato e con sta protezione me lo rende impossibile.
silvanotrevi26 Novembre 2020, 20:09 #6
ormai i giochi sono sempre più difficili da craccare.

Anni fa, usciva un gioco e la sera stessa lo craccavano. Anzi ci sono stati casi in cui il crack usciva anche giorni prima del lancio ufficiale del gioco.

Oggi non è più così. Se non ricordo male, Denuvo esiste da fine 2014 quando iniziò a prendere potere con giochi come Dragon Age Inquisition che per la prima volta richiese tantissimi mesi per poter essere espugnato.

Ma è nell'ultimo anno che Denuvo è diventato veramente potente: giochi come Red Dead Redemption 2, Death Stranding, Resident Evil 3 hanno dato del filo da torcere e sono risultati inespugnati per tantissimo tempo, un record nella storia dei videogames.

Tuttora risultano incraccabili Watch Dogs Legion, Assassin's Creed Valhalla, Black Ops Cold War, Fifa 21, giusto per citarne alcune. E molti di questi non verranno MAI craccati. Call of Duty ormai sono anni che non riescono più a craccarlo in nessun modo. Il futuro della pirateria sarà sempre più difficile, esisterà ancora è vero ma sarà ridotta all'osso, al minimo, riguarderà quasi esclusivamente giochetti Indie che si possono trovare già a pochi eur su steam. Ma i giochi che contano saranno incraccabili a lungo, quindi chi vuole il gioco dovrà pagare per averlo. E' questa la regola ormai. Molto è cambiato con Denuvo negli ultimi mesi.

E poi resta quel grande gioco che da maggio 2012 ad oggi MAI nessuno è riuscito a craccare e si chiama Diablo III

P.S. comunque il problema più grosso di Denuvo è che dopo un pò ti fotte l'SSD per le continue scritture dovute all'uso di questa tecnologia. Io stesso ne ho pagate le conseguenze con il mio SSD ma se vedete in rete è pieno di gamers i cui SSD sono stati letteralmente distrutti in pochi mesi proprio a causa dei sistemi di protezione Denuvo
Darkon27 Novembre 2020, 09:44 #7
Originariamente inviato da: silvanotrevi
ormai i giochi sono sempre più difficili da craccare.

Anni fa, usciva un gioco e la sera stessa lo craccavano. Anzi ci sono stati casi in cui il crack usciva anche giorni prima del lancio ufficiale del gioco.

Oggi non è più così. Se non ricordo male, Denuvo esiste da fine 2014 quando iniziò a prendere potere con giochi come Dragon Age Inquisition che per la prima volta richiese tantissimi mesi per poter essere espugnato.

Ma è nell'ultimo anno che Denuvo è diventato veramente potente: giochi come Red Dead Redemption 2, Death Stranding, Resident Evil 3 hanno dato del filo da torcere e sono risultati inespugnati per tantissimo tempo, un record nella storia dei videogames.

Tuttora risultano incraccabili Watch Dogs Legion, Assassin's Creed Valhalla, Black Ops Cold War, Fifa 21, giusto per citarne alcune. E molti di questi non verranno MAI craccati. Call of Duty ormai sono anni che non riescono più a craccarlo in nessun modo. Il futuro della pirateria sarà sempre più difficile, esisterà ancora è vero ma sarà ridotta all'osso, al minimo, riguarderà quasi esclusivamente giochetti Indie che si possono trovare già a pochi eur su steam. Ma i giochi che contano saranno incraccabili a lungo, quindi chi vuole il gioco dovrà pagare per averlo. E' questa la regola ormai. Molto è cambiato con Denuvo negli ultimi mesi.

E poi resta quel grande gioco che da maggio 2012 ad oggi MAI nessuno è riuscito a craccare e si chiama Diablo III

P.S. comunque il problema più grosso di Denuvo è che dopo un pò ti fotte l'SSD per le continue scritture dovute all'uso di questa tecnologia. Io stesso ne ho pagate le conseguenze con il mio SSD ma se vedete in rete è pieno di gamers i cui SSD sono stati letteralmente distrutti in pochi mesi proprio a causa dei sistemi di protezione Denuvo


Diablo 3 non è crakkato per forza di cose... sarebbe come chiedere di craccare FF14. Senza l'online non ha senso giocarlo. Ma chi è che seriamente giocherebbe a un titolo pensato al 90% per giocare online, offline?!

Call of Duty non viene craccato perché fa veramente schifo. Non interessa nemmeno gratis. Ma veramente c'è gente che ancora spenderebbe o sarebbe interessata a giochi fotocopia di quel genere?! Trovi sparatutto GRATIS che sono di gran lunga migliori.


Per il resto sul fronte della pirateria si sono allungati un po' i tempi e nulla di più. Nella maggior parte dei casi la gente scarica i crack anche se ha il gioco originale perché i giochi funzionano meglio in quel modo.
I pirati seriali se non esce un gioco craccabile semplicemente fanno a meno di comprarlo. Ormai escono tanti di quei giochi che se qualcosa non viene giocato semplicemente non interessa a nessuno.
Quei pochi imperdibili e che veramente uno può voler giocare a tutti i costi semplicemente usciranno prima o poi.

Poi chiudo con mi viene da ridere con il pianto per le software house come se fossero dei poveretti che fanno la fame. Quando falliscono sono nel 90% dei casi fallimenti pilotati in cui ci rimettono solo i lavoratori ma chi di dovere ha già incassato tanto. Quando non falliscono piangono miseria arricchendosi di milioni. Quando fanno perdite sul serio, è perché fanno prodotti schifosi.

Un gioco o un software che vale vende anche con il crack disponibile al day1 o senza protezioni. Punto.

Certo se poi fai giochi che fanno schifo, fotocopie della versione precedente con semplicemente delle texture aggiornate... se ancora ti attacchi a roba di 10 anni fa tipo crysis e compagnia bella il problema non è sicuramente la pirateria.
davide311227 Novembre 2020, 09:52 #8
Originariamente inviato da: jepessen
Perche tutti quelli che producono giochi sono come CD Projekt RED, con il loro budget e il loro marketing...

Diciamoci la verita', ancora un sacco di gente pirata giochi e software, andando a danneggiare economicamente delle software house che non hanno dietro una sicurezza economica tale da poterselo permettere. Se uno non si chiama Adobe, Square Enix, Microsoft allora semplicemente non puo' permettersi la perdita economica di un loro software piratato i primi giorni, quindi le protezioni hanno senso.

Tutti bravi a criticare le protezioni, perche' siamo dall'altra parte della barricata. Vorrei vedere voi se spendeste milioni di euro per produrre un software, se ve lo trovate craccato ad una settimana dal lancio come dite "ah ma non e' rubare perche' se prendo una copia io non la tolgo ad un altro"...

Se Denuvo costa tanto, e se nonostante le critiche le software house continuano ad utilizzarlo, forse forse c'e' un motivo di fondo no?


No.
StylezZz`27 Novembre 2020, 13:32 #9
Potevano anche risparmiarsi questa spesa, personalmente non lo giocherei nemmeno craccato, e da possessore dell'originale posso dire che è superiore a questa schifezza in tutto.
gd350turbo27 Novembre 2020, 13:41 #10
Originariamente inviato da: StylezZz`
Potevano anche risparmiarsi questa spesa, personalmente non lo giocherei nemmeno craccato, e da possessore dell'originale posso dire che è superiore a questa schifezza in tutto.

Idem...
E' comodo prendi un titolo famoso, modifichi, male, due tre cose, ci attacchi la scritta remastered e provi a venderlo !


Poi per essere sicuro che qualcuno te lo compri, ben sapendo che hai fatto una schifezza, lo riempi di protezioni !

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