Diablo IV, record di vendite per Blizzard: già oltre 10 mila anni trascorsi nel gioco

Diablo IV, record di vendite per Blizzard: già oltre 10 mila anni trascorsi nel gioco

Diablo IV è il gioco di Blizzard che ha venduto più velocemente dal lancio. Nei primi giorni con accesso anticipato per chi aveva effettuato il preorder, i giocatori hanno affrontato insieme già oltre 10 mila anni di play time

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Videogames
DiabloBlizzard
 
48 Commenti
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cronos199009 Giugno 2023, 12:49 #41
Originariamente inviato da: h.rorschach
Non è così. Non esiste il concetto di "sono puramente cosmetiche, se non le vuoi non le compri" in quanto il sistema delle microtransazioni cosmetiche si basa su strategie mirate a creare un senso di paura di perdere l'occasione (FOMO, fear of missing out) e insoddisfazione. Vi siete chiesti il motivo per cui in un gioco principalmente single player non si possa giocare offline? Perché devi essere matchato con giocatori paganti se tu non lo sei, e devi essere certo di poter vedere quello che loro hanno e tu no.

Le microtransazioni cosmetiche sono dannose perché sfruttano la posizione di inferiorità psicologica tra i giocatori che spendono denaro e sembrano divinità della guerra, e i giocatori che non pagano e si presentano con l'equipaggiamento di base. La frustrazione causata da questo divario spinge le persone inclini a comportamenti impulsivi e con scarsa autodisciplina a spendere denaro per cercare di allinearsi agli altri.

Per aziende come Blizzard (o Epic Games per quanto riguarda Fortnite e Tencent per PUBG), non fa alcuna differenza se lo store in-game vende beni puramente cosmetici o power-up reali che modificano l'esperienza di gioco, poiché sia che si vendano semplicemente pixel sia che si vendano miglioramenti effettivi, si crea comunque un divario e un senso di insoddisfazione. Sia per apparire migliori che per ottenere un vantaggio di potere, i giocatori impulsivi spenderanno denaro e l'azienda incasserà.

Tutto questo senza considerare i modelli economici oscuri che prevedono transazioni complesse con soldi veri che si trasformano in una valuta virtuale con tassi di cambio inflazionati (ad esempio, $10 non valgono 10, ma 1.000). Inoltre, spesso non è possibile spendere esattamente la cifra necessaria per ottenere ciò che si desidera (la valuta virtuale viene venduta in pacchetti che non corrispondono ai prezzi dei beni in-game, ad esempio, devi spendere $30 per acquistare qualcosa che costa $28), creando un circolo vizioso in cui si spende denaro inutilmente per semplici pixel.

Ma tranquilli, continuate a perpetuare questo ciclo senza preoccupazioni. Dopotutto, non avete pagato per il gioco, giusto?

Link ad immagine (click per visualizzarla)
Scusa: è vero che le microtransazioni di questo tipo fanno leva sulla "psiche" dei giocatori che si possono sentire inferiori ad altri perchè non hanno questa o quella skin. O insoddisfatti, o quel che è.

Ma questo è un problema dei giocatori, non del gioco. Sinceramente mi farei qualche domanda su chi sta davanti allo schermo e si sente in qualche modo il dovere di comprare l'armatura sbrilluccicosa che non gli porta alcun tipo di vantaggio in gioco. Possiamo anche lamentarci di come Blizzard, o chi per lei, sfrutta questa situazione di fatto, ma appunto sfrutta una situazione già in essere che dipende da ben altri tipi di situazioni.

Resta il fatto che, leva psicologica o meno, lo store di D4 vende solo roba cosmetica, per cui per quanto riguarda il gioco in se (che non centra nulla con la percezione che hanno i giocatori) non incide minimamente sul gameplay o le meccaniche.
Per cui, SE mi parli del gioco no: il gioco non è un inferno di microtransazioni. SE mi parli invece di come la Blizzard cerchi di sfruttare certe dinamiche, allora se ne può anche discutere, fermo restando che siamo alla stregua della potenziale vittima di un omicidio che fornisce direttamente al suo potenziale assassino una pistola carica e magari pure infiocchettata.


Poi non vorrei darti una brutta notizia, ma sono almeno una decina d'anni (in realtà di più che ci sono una marea di videogiochi che propongono microtransazioni di soli oggetti estetici, e senza per forza citare Blizzard, Tencent o Epic.
MorgaNet09 Giugno 2023, 14:02 #42
Originariamente inviato da: h.rorschach
Evidentemente voi due non siete il target di queste corporazioni. Se tutti pensassero ed agissero così, le microtransazioni (cosmetiche o meno) non esisterebbero. Invece esistono perché, ad esempio in Fortnite (puramente cosmetiche) i numeri sono i seguenti

Introiti in USD, aggiornati al 2020, documentati nella causa Apple vs Epic: https://s3.documentcloud.org/docume...mes-exhibit.pdf, sono più di 15 miliardi in circa 2 anni di gioco. Ora ne sono passati altri 3, fatevi due conti.

Blizzard non è l'ultimo arrivato. Voi non siete e non sarete mai il target a cui il gioco e le sue meccaniche perverse è indirizzato.


Comprendo il tuo punto di vista, ma, da giocatore, continuo a non capire che problema ti dia la microtransazione cosmetica. Loro fanno business (non penserai che sviluppino i giochi perchè a loro piace pensare che tu ti diverti davanti ad un pc vero?).
La supercazzola che hai scritto a proposito dei giocatori che si "sentono" inferiori è una cosa che non si può sentire. Un adulto (dotato quindi di carta di credito) è, appunto, un adulto. Se preferisce spendere i soldi in quel modo, che faccia pure. Non è minimamente analogo alla ludopatia o alla dipendenza.
Se invece a spendere è un ragazzino, se lo fa entro i suoi limiti ok, ma se ne abusa è cmq colpa di un adulto che dovrebbe supervisionare i propri figli IMHO.
Io non ci vedo nulla di trascendentale: hanno trovato un nuovo canale per monetizzare? Fanno BENISSIMO, fintanto che questo business non penalizza chi non fa microtransazioni.
Max_R09 Giugno 2023, 14:52 #43
Il punto, per me, è che se proprio devono farlo (per motivi abbastanza ovvi) almeno lo facciano in maniera ragionata
E che non diventi un pay to win
E che non tolga alcun piacere agli utenti che non pagano al di fuori del prezzo del gioco stesso

Viceversa mi rompe capcom (e quelli come loro) con i pass annuali
Con i picchiaduro in generale sta diventando davvero una schifezza
h.rorschach09 Giugno 2023, 15:19 #44
Originariamente inviato da: cronos1990
Scusa: è vero che le microtransazioni di questo tipo fanno leva sulla "psiche" dei giocatori che si possono sentire inferiori ad altri perchè non hanno questa o quella skin. O insoddisfatti, o quel che è.

Ma questo è un problema dei giocatori, non del gioco. Sinceramente mi farei qualche domanda su chi sta davanti allo schermo e si sente in qualche modo il dovere di comprare l'armatura sbrilluccicosa che non gli porta alcun tipo di vantaggio in gioco. Possiamo anche lamentarci di come Blizzard, o chi per lei, sfrutta questa situazione di fatto, ma appunto sfrutta una situazione già in essere che dipende da ben altri tipi di situazioni.

Resta il fatto che, leva psicologica o meno, lo store di D4 vende solo roba cosmetica, per cui per quanto riguarda il gioco in se (che non centra nulla con la percezione che hanno i giocatori) non incide minimamente sul gameplay o le meccaniche.
Per cui, SE mi parli del gioco no: il gioco non è un inferno di microtransazioni. SE mi parli invece di come la Blizzard cerchi di sfruttare certe dinamiche, allora se ne può anche discutere, fermo restando che siamo alla stregua della potenziale vittima di un omicidio che fornisce direttamente al suo potenziale assassino una pistola carica e magari pure infiocchettata.


Poi non vorrei darti una brutta notizia, ma sono almeno una decina d'anni (in realtà di più che ci sono una marea di videogiochi che propongono microtransazioni di soli oggetti estetici, e senza per forza citare Blizzard, Tencent o Epic.


Originariamente inviato da: MorgaNet
Comprendo il tuo punto di vista, ma, da giocatore, continuo a non capire che problema ti dia la microtransazione cosmetica. Loro fanno business (non penserai che sviluppino i giochi perchè a loro piace pensare che tu ti diverti davanti ad un pc vero?).
La supercazzola che hai scritto a proposito dei giocatori che si "sentono" inferiori è una cosa che non si può sentire. Un adulto (dotato quindi di carta di credito) è, appunto, un adulto. Se preferisce spendere i soldi in quel modo, che faccia pure. Non è minimamente analogo alla ludopatia o alla dipendenza.
Se invece a spendere è un ragazzino, se lo fa entro i suoi limiti ok, ma se ne abusa è cmq colpa di un adulto che dovrebbe supervisionare i propri figli IMHO.
Io non ci vedo nulla di trascendentale: hanno trovato un nuovo canale per monetizzare? Fanno BENISSIMO, fintanto che questo business non penalizza chi non fa microtransazioni.


Quoto entrambi perché la risposta è la medesima: questi approcci vanno combattuti poiché, in quanto estremamente efficaci e remunerativi sfruttando gli impulsivi senza autocontrollo, rischiano di divenire ancora più pervasivi, andando a modificare meccaniche e godibilità di sempre più giochi.

Una brutta notizia per MorgaNet, invece, è che tutte le whale sono adulti vaccinati —non bambini senza un controllo adulto.
SpyroTSK09 Giugno 2023, 16:06 #45
Originariamente inviato da: h.rorschach
Evidentemente voi due non siete il target di queste corporazioni. Se tutti pensassero ed agissero così, le microtransazioni (cosmetiche o meno) non esisterebbero. Invece esistono perché, ad esempio in Fortnite (puramente cosmetiche) i numeri sono i seguenti

Introiti in USD, aggiornati al 2020, documentati nella causa Apple vs Epic: https://s3.documentcloud.org/docume...mes-exhibit.pdf, sono più di 15 miliardi in circa 2 anni di gioco. Ora ne sono passati altri 3, fatevi due conti.

Blizzard non è l'ultimo arrivato. Voi non siete e non sarete mai il target a cui il gioco e le sue meccaniche perverse è indirizzato.


Non è questione di "noi due".
Guardati questo video per piacere, così capisci perché non è così come dici:
spiegazione + premesse:
https://youtu.be/FhfCLKEUEaE?t=49
esempio di come funziona (in questo caso overwatch2):
https://youtu.be/FhfCLKEUEaE?t=272

Originariamente inviato da: h.rorschach
Quoto entrambi perché la risposta è la medesima: questi approcci vanno combattuti poiché, in quanto estremamente efficaci e remunerativi sfruttando gli impulsivi senza autocontrollo, rischiano di divenire ancora più pervasivi, andando a modificare meccaniche e godibilità di sempre più giochi.

Una brutta notizia per MorgaNet, invece, è che tutte le whale sono adulti vaccinati —non bambini senza un controllo adulto.

Allora dobbiamo prima di vietare questo, eliminare al 100% le slot machine, bingo e casinò, le sigarette e alcol.
Ma ho i miei dubbi che lo stato lo faccia, perciò non volendolo eliminare non possono vietare le micro transizioni, inoltre se lo vieta l'italia e il resto del mondo no? Eh, chiuderanno i giochi come Fortnite, OW2, ecc per l'italia (come hanno fatto in cina e grecia).
megamitch09 Giugno 2023, 16:22 #46
credo che qui si stia criticando il fatto che l'azienda con meccanismi "ad hoc" stimola un acquisto "compulsivo" in maniera forzata.

Non è una cosa da sottovalutare, in termini generali. Soprattutto perchè nel mondo "connesso" di oggi le dinamiche sono un pò cambiate, senza contare l'effetto che possono avere sui ragazzi.
omihalcon09 Giugno 2023, 16:22 #47
E va bene che sono micro-transazioni...

Io continuo a giocare ad Immortal e lì ciaone... ci sono tante di cosiddette balene ovvero PG che hanno speso migliaia di euro e ne ho conosciuto alcuni in discord incavolati neri perché non droppano gemme leggendarie.

Per il resto.. io ho letto le cosiddette novità che non le sono perché molte sono già in Immortal:

Originariamente inviato da: SpyroTSK
Infatti Blizzard ha rimosso la casa d'Aste da d3 perché la community si lamentava, sempre la community chiedeva un gioco migliore del d3 che era all'inizio, quindi hanno introdotto altre cose per personalizzare gli oggetti in modo più decente, hanno introdotto il livello d'eccellenza, hanno modificato il drop degli oggetti per essere decisamente più random (un po' come il D2), hanno integrato le stagioni, altri dungeon, aggiunti luoghi, ci siamo lamentati dell'accesso al d1 del 3 e guarda caso questa volta è andata benissimo (tra 2 beta+stress test).
E guarda caso il 4, è esattamente con lo desideravano i player di D2, pieno di personalizzazione sia sugli oggetti che sulle skills.


casa d'aste = diventato mercato dove puoi vendere le gemme normali, leggendarie, pietre delle abilità. Fai tu il prezzo e si compra con platini;
Livello d'eccellenza c'è;
Stagioni si a manetta + pass battaglia;
Dungeon si random come sempre in Diablo.
Incursioni contro BOSS che se non hai IC a sufficienza conti le formiche per terra più che stare in piedi,
Clan e guerra delle Ombre per diventari Immortali (scopo del gioco),
Drop random si certo,
Skin quante ne vuoi di belle e di brutte,
Bug un sacco ogni volta che aggiungono si scassa qualcos'altro.
Pensa che si sono pure ispirati ai Pirati dei Caraibi e c'è l' Olandese Volante, Il Cracken, Will Turner e Davy Jones, è un dungeon spettacolare con inquadrature cinematografiche e a me piace molto.

Io so che la prima beta di diablo faceva proprio schifo chi giocava ad immortal nessuno se la filava, guarda un pò (con malizia) con tutti i soldi che si sono presi e che prendono con Immortal guarda com'è diventato il gioco, tutto bello, ma anche se cambiano le mappe e la grafica, non è che si sia quella gran novità!
Il difetto: molto molto Pay to Win perchè in PVP si va di risonanza ma sinceramente se uno è bravo e non è spendaccione (40euro al mese) tra pass e un pacchetto riesci a tenere testa e avere alcune soddisfazioni.
Io per principio ogni tanto compro qualche pass stagionale in pratica ho speso 40 euro in un anno proprio per fare qualche upgrade. Buonsenso non malattia anzi giocare assiduamente è già una malattia.
SpyroTSK09 Giugno 2023, 16:59 #48
Originariamente inviato da: omihalcon
E va bene che sono micro-transazioni...

Io continuo a giocare ad Immortal e lì ciaone... ci sono tante di cosiddette balene ovvero PG che hanno speso migliaia di euro e ne ho conosciuto alcuni in discord incavolati neri perché non droppano gemme leggendarie.

Per il resto.. io ho letto le cosiddette novità che non le sono perché molte sono già in Immortal:



casa d'aste = diventato mercato dove puoi vendere le gemme normali, leggendarie, pietre delle abilità. Fai tu il prezzo e si compra con platini;
Livello d'eccellenza c'è;
Stagioni si a manetta + pass battaglia;
Dungeon si random come sempre in Diablo.
Incursioni contro BOSS che se non hai IC a sufficienza conti le formiche per terra più che stare in piedi,
Clan e guerra delle Ombre per diventari Immortali (scopo del gioco),
Drop random si certo,
Skin quante ne vuoi di belle e di brutte,
Bug un sacco ogni volta che aggiungono si scassa qualcos'altro.
Pensa che si sono pure ispirati ai Pirati dei Caraibi e c'è l' Olandese Volante, Il Cracken, Will Turner e Davy Jones, è un dungeon spettacolare con inquadrature cinematografiche e a me piace molto.

Io so che la prima beta di diablo faceva proprio schifo chi giocava ad immortal nessuno se la filava, guarda un pò (con malizia) con tutti i soldi che si sono presi e che prendono con Immortal guarda com'è diventato il gioco, tutto bello, ma anche se cambiano le mappe e la grafica, non è che si sia quella gran novità!
Il difetto: molto molto Pay to Win perchè in PVP si va di risonanza ma sinceramente se uno è bravo e non è spendaccione (40euro al mese) tra pass e un pacchetto riesci a tenere testa e avere alcune soddisfazioni.
Io per principio ogni tanto compro qualche pass stagionale in pratica ho speso 40 euro in un anno proprio per fare qualche upgrade. Buonsenso non malattia anzi giocare assiduamente è già una malattia.


Io immortal l'ho saltato, a piedi pari come se fosse una cagata di un'elefante sul mio percorso verso D4, volutamente perché trovo assurdo il meccanismo Pay2Win, ma in qualsiasi gioco che sia.
Se invece è come overwatch2 che compri solo skin, ci stà e lo gioco volentieri, anche comprando 1-2 skin all'anno se mi piacciono, ma di sicuro non ci gioco lo stipendio.

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