Destiny 2, Bungie batte i cheater in tribunale: risarcimenti per 4,3 milioni di dollari

Destiny 2, Bungie batte i cheater in tribunale: risarcimenti per 4,3 milioni di dollari

Ancora una volta la game industry ha la meglio sul cheating. A trionfare è Bungie, che, dopo aver portato in tribunale AimJunkies, ha ottenuto un maxi-risarcimento per i danni causati dalla vendita di cheat per Destiny 2. Il prossimo sulla 'lista nera' di Bungie è LaviCheats.

di pubblicata il , alle 18:31 nel canale Videogames
Destiny
 

Bungie ha appena vinto la sua prima battaglia contro i cheater. La software house di Bellevue, Washington, a cui dobbiamo la creazione di franchise quali Halo e Destiny, ha vinto la causa legale contro AimJunkies, un marketplace che vendeva cheat per diversi giochi competitivi online. Tra i cheat distribuiti c'erano anche quelli per Destiny 2, motivo per cui Bungie (nel 2021) ha deciso di portare in giudizio AimJunkies. Ecco cos'è successo in queste ore.

AimJunkies dovrà risarcire Bungie per i cheat di Destiny 2

La disputa legale ha avuto inizio circa due anni fa, nell'aprile del 2021, quando Bungie aveva denunciato AimJunkies per i danni causati dalla vendita di cheat per Destiny 2 e per la violazione dei marchi registrati dalla software house. Al tempo, il rivenditore si era difeso affermando che "il cheating non è contro la legge" e sostenendo che le accuse di violazione di copyright sarebbero infondate, dal momento che gran parte dei marchi di Bungie sono stati registrati solo dopo la pubblicazione dei suddetti cheat.

destiny 2 bungie

La prima sentenza era a favore di AimJunkies: la causa intentata da Bungie è stata rigettata nel merito. Il rivenditore di cheat, facendosi forza della sentenza, ha a sua volta portato in tribunale la software house americana: anche questa causa è stata rigettata (novembre 2022).

Le due società tornano a darsi battaglia in tribunale: la corte aveva concesso a Bungie la possibilità di riformulare la propria accusa, il che ha permesso al game developer di ripresentarsi con una nuova denuncia ai danni di AimJunkies. Questa volta l'accusa riguarda la presunta violazione di alcune parti del DMCA (Digital Millennium Copyright Act).

Al termine della procedura di arbitrato, il giudice Ronald Cox si è infine schierato a favore di Bungie. La corte ha confermato che AimJunkies violava, di fatto, il DMCA sfruttando tecniche di reverse engineering per scovare falle nei sistemi di sicurezza di Bungie. Quest'ultima ha pertanto diritto ad un risarcimento di 2.500 dollari per ciascuna delle 102 violazioni commesse da AimJunkies, per un totale di 255.000 dollari di danni.

In aggiunta, il giudice ha stabilito un ulteriore risarcimento di 2.500 dollari per ogni cheat di Destiny 2 venduto sul marketplace: con 1.361 copie distribuite, a Bungie spettano altri 3.402.500 dollari, per un totale di 3.657.500 dollari. Va inoltre conteggiato il rimborso delle spese legali sostenute da Bungie: arriviamo così ad un risarcimento complessivo di 4.396.222 dollari.

AimJunkies non è stato l'unico rivenditore di cheat ad aver punzecchiato Bungie. La software house ha intentato un'altra causa contro LaviCheats, richiedendo un risarcimento di 2.000 dollari per ogni cheat di Destiny 2 scaricato tramite questo marketplace: sono stati effettuati 2.790 download, il che significa che a Bungie spetterebbe un risarcimento di 5.6 milioni di dollari.

A proposito di Destiny 2, ricordiamo che il prossimo 28 febbraio assisteremo al lancio de L'Eclissi (Lightfall), prossima grande espansione dello Shared World Shooter di Bungie.

1 Commenti
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Max Power22 Febbraio 2023, 18:49 #1
Posso dichiarmi parte lesa in Warzone e PUBG?

Se queste sono le cifre, non saprei più dove mettere i soldi...

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