Denuncia Bethesda dopo aver perso moglie e lavoro a causa di Fallout 4

Denuncia Bethesda dopo aver perso moglie e lavoro a causa di Fallout 4

Un gamer residente in Siberia ha denunciato Bethesda, accusandola di avergli procurato assuefazione tramite Fallout 4, e di conseguenza portandolo a perdere moglie e lavoro.

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Videogames
BethesdaFallout
 
60 Commenti
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SpyroTSK23 Dicembre 2015, 10:44 #51
Ma nessuno si è posto la domanda: Cazzo, 19 ore di wow ed è morto? Uhm...SOLO 19 ORE? E quelli che passano giorni interi senza mangiare?
Questo qui ha giocato per più di 4-5 giorni, altro che 19 ore.

Tornando al tizio che si è fatto lasciare dalla moglie, coglione.
Zem24 Dicembre 2015, 11:17 #52
Originariamente inviato da: SinapsiTXT
Anche copulare produce endorfine ma non credo che nessuno abbia mai pensato di denunciare la propria moglie/compagna


Sei libero di fare quello che ti pare in questo mondo.
Però anche copulare per certi individui è deleterio.
L'equilibrio paga l'eccesso no .
Zem24 Dicembre 2015, 11:40 #53
Originariamente inviato da: cerbert
Penso occorra fare alcuni distinguo.

Innanzitutto praticamente ogni produzione culturale può avere effetti "devianti" su personalità sensibili o deboli. Fin dalla notte dei tempi abbiamo cronache di persone che in contemplazione di una statua si lasciavano morire e lettori o studiosi che nella foga di accumulare letture perdevano infine gli affetti, la ricchezza o la salute.
Leggende o biografie che fossero, il significato è lo stesso: l'uomo può diventare dipendente anche dall'immateriale o immaginifico.
Questo peraltro è sempre venuto comodissimo ai censori che usavano quel caso su diecimila per attaccare il mezzo d'espressione al momento a loro scomodo. Normalmente esaltando invece i pregi di un altro mezzo di espressione che, qualche secolo prima, qualcun'altro aveva stigmatizzato, esaltando i pregi di eccetera, eccetera...

PERO'

Il problema NON è la produzione di endorfine, altrimenti dovremmo mettere in guardia dalla lettura e dall'ascolto di musica.
Il problema NON è neanche il sistema di reward, altrimenti dovremmo proibire il lavoro e, in genere, qualsiasi attività competitiva o sociale basata sul confronto e sulla esplicitazione di obiettivi.

Il problema E' LA COSTRUZIONE DI UN FALSO IMMAGINARIO.
L'unico dovere della legge e di uno stato è proteggere le persone da falsi immaginari: la pubblicità del fumo è stata vietata perchè nascondendo i danni da dipendenza proponeva un falso immaginario in cui fumare rende "adulti di successo". La pubblicità dell'alcool dovrebbe essere vietata sulla base dello stesso presupposto.
E DOVREBBE ESSERE VIETATISSIMA(*) la pubblicità dei giochi di azzardo in cui, NON VIENE detto "gioca che ti diverti", ma "gioca e la tua vita migliora (soldi, vacanze, casa nuova)".
Alla "naturale" assuefazione da attività stimolante, viene aggiunto un immaginario fraudolento che ha presa sopratutto sulle persone meno "radicate".

Per i videogiochi (almeno fino ad ora), come per libri, musica o film, ancora non è così: la promozione è "questo ti divertirà". Poi magari non succede perchè il prodotto è una zozzeria... ma questo è un altro discorso.

Ma dal punto di vista giuridico ogni videogioco già si mette al sicuro con il doveroso disclaimer "attenzione, l'esposizione prolungata può causare a soggetti sensibili epilessia o altri problemi di salute" e tanto basta perchè persino un giudice siberiano (detta con rispetto), cassi la richiesta di questa persona.

Esiste, grazie al cielo, ancora il concetto di "responsabilità individuale" del proprio benessere.

(*) caro Bisio e caro Totti, ma andatevene un po' a...


Il falso immaginario come concetto lo condivido ma è una falsa causa.
Generalmente sulle cause dei falsi immaginari non puoi mettere
delle regole altrimenti il mondo finisce.
Io preferisco scegliere i falsi immaginari.Nessuno di questi mi portano alla rovina. Non è facile perché le tentazioni sono tante ma è possibilissimo.
Se il falso immaginario del gioco per vincere ha una grandissima probabilità di portarmi alla rovina me lo tolgo dalla testa.
Spesso e volentieri e meno male dipende dall'individuo non dal falso immaginario. Il potere ce l'ho io non il falso immaginario.
Però non tutti sono come il sottoscritto e quindi sono ancora d'accordo con te
che ci dovrebbero essere delle regole per i soggetti più sensibili.
*aLe24 Dicembre 2015, 12:05 #54
Originariamente inviato da: Bestio
Io ad esempio mi scimmio solo a questi giochi che danno un "reward", GDR innanzi tutto, dove la crescita del personaggio, l'accumulare risorse, ricercare equip sempre più raro e potente, mi spinge a giocare sempre di più.
Stessa cosa qui con FIFA Ultimate Team.
Nella stagione di FIFA 14 l'ho praticamente divorato, non esisteva altro.
Fortunatamente è stato un anno e basta, svegliarsi un'ora prima la mattina per comprare perché "eh è alle sette di mattina che si fanno gli affari sul mercato, compri la mattina presto a poco e poi rivendi la sera a prezzo maggiorato" ti fa sembrare un mona agli occhi di chi ai videogiochi non è interessato, ma la soddisfazione che hai quando a fine stagione arrivi con una cifra mostruosa... Ovviamente ho sperperato tutto comprando pacchetti, perché tanto la valuta che hai accumuloato un FUT non te la puoi (giustamente, sottolineo) portare dietro nel FUT dell'anno dopo.

Se sai quando smettere è divertente e basta, magari alcuni ti guardano come se fossi un asociale quando stai attaccato al telefono per vedere le aste sull'app ma la cosa muore lì.
Se non sai quando smettere, invece, diventa pericoloso.

Originariamente inviato da: wolverine
Si, ma la moglie in queste tre settimane non poteva trovare un rimedio [...] ?
L'ha trovato, l'ha trovato. Secondo me il rimedio è stato talmente miracoloso che ha deciso di abbandonare il marito e continuare col rimedio.

Originariamente inviato da: Muppolo1
Czz io ho proprio il problema opposto, trombo talmente tanto che non riesco più a trovare un'oretta per giocare davanti allo schermo aiutatemi a capire chi devo denunciareeee
Ti capisco.
Sotto Natale tra cene con gli amici, pranzi con la donna, coi parenti, con vattelapesca, due o tre giorni via all'ultimo senza PC (ma solo perché hai un portatile che non proprio non ce la fa a far girare FIFA come si deve) quando torni il controller (tastiera/gamepad o, nei casi di dipendenza acuta, volante/cloche) ti guarda minaccioso come per dire "embè, azzardati a farlo un'altra volta e chiedo la separazione eh"...
newadventures26 Dicembre 2015, 19:25 #55
Originariamente inviato da: Rinz
Quello che è morto dopo 19 ore di fila a WOW, dimenticandosi di mangiare, è solo una prova della selezione naturale.


puzza molto di leggenda metropolitana
Lateo26 Dicembre 2015, 19:52 #56
Originariamente inviato da: newadventures
puzza molto di leggenda metropolitana


Verissimo.
newadventures26 Dicembre 2015, 20:14 #57
sì ho letto la notizia, ha iniziato a tossire e sputare sangue mentre giocava e poi è morto. Tutti pezzi che riportano questa notizia rimandano all'autopsia per stabilire le cause delle morte ma guardacaso nessuna notizia è poi uscita dopo l'autopsia. Ammettendo che uno rimandi il pasto per qualsiasi ragione, e accade molto più spesso di quel che si pensa, basta pensare al ramadan, dubito fortemente che ci si possa "dimenticare" del senso di fame e morire per questo. Diciamo che da una morte improvvisa i giornali ci hanno ricamato una storiella tipo barzelletta basandosi su un luogo comune. Fondamentalmente il fatto che quel ragazzo sia morto perché si è scordato di mangiare per giocare a WOW è una puttanata colossale.
TheQ.26 Dicembre 2015, 22:03 #58
gli otaku giapponesi muoiono per gioco dopo mesi di isolamento dal mondo... 19 ore son niente...
Eress27 Dicembre 2015, 15:04 #59
Per il lavoro perso la faccenda è seria, ma però una moglie che ti lascia per così poco, allora cosa dovrebbero dire i mariti, per il problema dello shopping addiction delle mogli? Quante volte dovrebbero lasciarle? Da questo lato il signore siberiano evidentemente non ha perso niente
skadex27 Dicembre 2015, 16:16 #60
Originariamente inviato da: TheQ.
gli otaku giapponesi muoiono per gioco dopo mesi di isolamento dal mondo... 19 ore son niente...


Si ma lui doveva soffrire di eccessiva precocità. Anche per questo la moglie lo ha lasciato...

@zem: discorso interessante il tuo ma c'è il problema che il cosidetto falso immaginario è studiato per influenzare (raggirare) le menti più deboli (e c'è ne sono tante) e tecnicamente è un vero e proprio reato.
Sono d'accordo che bisogna essere attenti a porre delle regole eccessivamente restrittive su temi potenzialmente delicati ma nei casi indicati da Cerbert è evidente una sorta di silenziosa velenosità permessa per svariate ragioni, quasi tutte di nature economiche.

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