Monster Hunter Wilds provato: l'esperienza di un neofita sulla nuova partenza della serie

Monster Hunter Wilds provato: l'esperienza di un neofita sulla nuova partenza della serie

Nelle ultime settimane ho avuto l'opportunità di provare Monster Hunter Wilds. Rappresenta un franchise, per chi scrive, completamente nuovo e quindi ho approfondito il gioco dal punto di vista della prima esperienza, piuttosto che in un confronto con il passato. Il gioco è senza dubbio promosso, ma considerando le intenzioni di Capcom di aprirsi ad un pubblico più ampio, forse vi sono alcuni aspetti che meritano di essere rinnovati

di pubblicato il nel canale Videogames
Capcom
 

Quella di Monster Hunter Wilds è stata senza dubbio una prova complessa, come probabilmente lo è stato lo sviluppo del gioco stesso per Capcom. Il motivo è semplice: da un lato il gioco apre al pubblico mainstream apportando diverse modifiche che potrebbero deludere i fan storici, dall'altro chi scrive ha vestito per la prima volta i panni di un cacciatore.

D'altronde, per stessa ammissione di Capcom, Wilds è un capitolo chi si rivolge anche a chi non si è mai approcciato al franchise prima. In questa sede, quindi, non tenteremo di motivare, giustificare o confrontare il gioco con il passato, ma cercheremo di valutare il gioco per quello che è, inevitabilmente dando uno sguardo al futuro.

Perché ormai Monster Hunter rappresenta una colonna portante di Capcom e non più un gioco riservato a una nicchia di giocatori che, per quanto importante e forse addirittura fondamentale per sostenere un brand, oggi più che mai non rappresenta l'andamento del mercato e non è in grado di garantire la sopravvivenza di una serie in un settore sempre più competitivo.

Lo sa bene Capcom, che ha scelto di affidare questo nuovo capitolo a Yuya Yokuda, veterano della serie e già director di Monster Hunter World, concedendo una tempistica per lo sviluppo superiore a qualsiasi altro precedente capitolo. A questo punto, non rimane che inoltrarci nella prova.

Una trama con spunti interessanti, ma la campagna…

La trama di Monster Hunter Wilds non è di certo tra le più originali, ma d'altro canto non è neanche il contenuto su cui si impernia l'esperienza. Nonostante questo, la storia è tutto sommato ben raccontata. In particolare, sono indubbiamente le scene di intermezzo a rendere giustizia ad ambientazioni affascinanti e mostri davvero ben curati.

In estrema sintesi, la nostra avventura inizia subito dopo il ritrovamento di un bambino, Nata, in una delle zone inesplorate del mondo. Da qui la Gilda decide di inviarci alla scoperta del villaggio natale del ragazzino e del mostro che lo ha attaccato, chiamato "Spettro Bianco". Inutile dire che il viaggio si caratterizzerà per i numerosi scenari e altrettanti mostri giganti che dovremo affrontare.

In buona sostanza, la campagna rappresenta una sorta di lungo tutorial in cui vengono presentati i luoghi, le creature e tutte le meccaniche che ci accompagneranno nel corso della nostra carriera da cacciatori. Ed è qui che nasce uno dei problemi di Monster Hunter Wilds.

Tutto ciò che bisogna fare è spostarsi dal punto A al punto B per affrontare una boss fight. L'intera campagna contempla esclusivamente scontri in aree specifiche come unica attività: non ci sono altri tipi di obiettivi o attività secondarie da svolgere nelle aree (escludendo qualche superficiale esplorazione), ma è un semplice susseguirsi di "cacce" il cui ritmo viene spezzato esclusivamente dalle scene di intermezzo.

Nulla di male, sia chiaro, perché è un metodo funzionale e per lo più divertente di imparare a conoscere le armi, i terreni di scontro – sì anche quelli hanno un impatto sul combattimento – il sistema di crafting, le statistiche e le peculiarità di ogni mostro.

Tuttavia, troviamo che le circa 20 ore per completare una campagna dalla trama non troppo avvincente e piuttosto ripetitiva siano davvero troppe. Peraltro, i personaggi rimangono decisamente anonimi e poco caratterizzati, diventando talvolta quasi estenuante dover proseguire.

In sintesi, la storia offre spunti interessanti, ma non è né originale né particolarmente ben scritta, il che si traduce in un tutorial inutilmente lungo. Avrei preferito una campagna che durasse la metà; circa 10 ore che sarebbero state sufficienti sia ad esplorare le meccaniche di gioco che a fornire un discreto comparto narrativo.

Un comparto tecnico a tratti impressionante

Sul comparto tecnico c'è molto da dire, poiché Wilds è piuttosto altalenante. Partiamo da un presupposto chiave: il sottoscritto è sempre stato affascinato dai colori sgargianti di World e da ambienti estremamente ricchi e variegati del precedente capitolo. In definitiva, pur non essendo riuscito a giocarlo, sono sempre rimasto estasiato dai panorami e dalla brillantezza cromatica di Monster Hunter World.

In Monster Hunter Wilds (quasi) tutto cambia. Il nuovo capitolo offre in generale un'atmosfera più tenebrosa, colori più spenti e in generale un ambiente di gioco più cupo. Certo, non mancano meravigliose ambientazioni ricche di vegetazione, ma le acque cristalline, quasi fluorescenti, che si vedono in World qui non ci sono.

Tuttavia, le mappe sono decisamente variegate e, oltre agli spenti scenari desertici, non manca qualche luminosa oasi in cui procacciarsi la famosa carne da grigliare. Insomma, da questo punto di vista direi che il gioco è pienamente promosso e offre una varietà di ambientazioni sufficiente e tutte sono almeno gradevoli.

Fatta tale premessa, Monster Hunter Wilds fa un enorme passo in avanti – ma forse anche qualcuno indietro – sul fronte grafico. L'RE Engine mostra i muscoli con modelli poligonali, dettagli, oggetti all'interno delle scene, animazioni e texture di tutt'altro livello rispetto a World. Certo, sono anche trascorsi sette anni nel frattempo, ma il balzo tecnico è evidente.

Sfortunatamente, non manca qualche piccola defaillance nella gestione della fisica. Premesso che le finestre di reazione sono piuttosto comode, non è raro incappare in qualche lag che consente di schivare i colpi nonostante il mostro ci abbia chiaramente colpito e, allo stesso modo, prendere danni nonostante l'area dell'attacco sia ben distante dal nostro personaggio.

Anche sul fronte dell'ottimizzazione forse una piccola rifinitura sarebbe necessaria. Il frame rate risulta tutto sommato stabile, ma non sono mancati alcuni "frame drop" evidenti. Da questo punto di vista svolge un ruolo fondamentale la generazione dei frame con la quale non ho riscontrato problemi di input lag, ma in ogni caso sembra che il motore sia esigente, molto diverso dall'esperienza con i vari Resident Evil.

Non sono mancati neanche problemi con texture mal caricate (o non caricate affatto) costringendomi al riavvio del gioco, che però ha immediatamente risolto la situazione. Si tratta, tuttavia, di semplici problemi di gioventù riportati per dovere di cronaca e riscontrati piuttosto di rado, ma alcuni di questi sono già stati risolti con le ultime patch. Considerando il supporto a lungo termine che Capcom riserva alla serie, sono quasi certo che il tutto verrà corretto entro poco tempo.

C'è solo un aspetto che proprio non sono riuscito ad accettare: l'assenza del supporto ai monitor 32:9. Un titolo come Monster Hunter propone panorami e azioni spettacolari che, dal mio punto di vista, meritano assolutamente un FOV ampio e coinvolgente.

In linea di massima, l'impatto visivo è garantito e l'esperienza di gioco per la quasi totalità delle mie (misere) 40 ore trascorse all'interno del mondo di Monster Hunter Wilds è stata decisamente fluida e appagante.

Gameplay: fantastico, ma perché complicarsi la vita?

Come accennato nell'analisi della campagna, Monster Hunter World propone un tutorial a dir poco esteso – anche troppo – e tutte le informazioni di base vengono fornite ogni volta che ci approcciamo a una meccanica diversa. Ad esempio, quando accederemo per la prima volta alla tenda, un mini-tutorial ci spiegherà tutto ciò che possiamo fare all'interno di questa. Inoltre, di volta in volta, ci verranno fornite ulteriori informazioni quando navigheremo tra i menù di creazione, della gestione dell'inventario e via discorrendo.

Personalmente, però, ho trovato questa sorta di mini-tutorial testuali fin troppo sbrigativi, al contrario della campagna. Probabilmente i veterani della serie avranno tutto ben chiaro alla prima lettura, ma chi si approccia per la prima volta al gioco troverà qualche difficoltà nel comprendere effettivamente come preparare al meglio una caccia.

A non semplificare le cose, vi è un inventario a mio parere migliorabile sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, i materiali sembrano tutti uguali: ognuno di essi ha un simbolo che ne distingue la categoria, mentre il colore ne individua il tipo. Sfortunatamente, le icone sono incredibilmente piccole e le varietà numerose. La morale è che, una volta entrati nella tenda, vi ritroverete davanti un elenco infinito e indefinito di oggetti.

In aggiunta, c'è la quantità di inventari presenti all'interno del gioco. Praticamente uno specifico per ogni categoria. Ne avremo uno per l'armatura, uno per le armi, uno per i consumabili, uno per le munizioni ecc. Ognuno di essi si distingue per una gestione e un'interfaccia diversa, il che non fa che confondere ulteriormente il giocatore.

Certo, una volta presa dimestichezza con la miriade di menu, tutto diventa meno laborioso e più naturale. Ma arrivare a comprendere come gestire e personalizzare ogni parte del proprio arsenale, almeno a primo impatto, è davvero macchinoso.

Se tutto questo vi pare complesso, è solo perché non avete provato la modalità cooperativa. Anche stavolta, con tutta probabilità, i veterani saranno abituati a una quantità di menù notevoli e sapranno abilmente orientarsi. Tuttavia, in questo caso specifico, trovo davvero inutile rendere così complesso anche semplicemente invitare un amico per giocare in cooperativa.

Attraverso Alma, il referente della Gilda che ci accompagna per il nostro intero viaggio, potremo gestire le missioni. Tutto abbastanza semplice e lineare poiché avremo diversi tipi di incarichi e sarà sufficiente sceglierne uno per avviarli.

La vera "via crucis" inizia quando decidiamo di giocare con uno o più amici. Innanzitutto, i server sono gestiti in lobby con codice. È possibile generarne di nuove, private o pubbliche, in cui invitare i nostri amici. Basterà questo a giocare insieme? Beh, no.

Una volta che avremo scelto la caccia, bisognerà inoltrare l'invito al proprio amico per consentirgli di partecipare. In alternativa, è possibile creare un "gruppo di collegamento" con il quale i partecipanti potranno visualizzare le cacce attive e parteciparvi a loro discrezione, non prima di essere passati attraverso uno specifico menù ricco di sottomenù confusionari. In questo caso viene generata una sessione specifica per quella caccia, al termine della quale i giocatori verranno riportati alla propria lobby.

Se invece si vuole rinunciare a boss specifici, ma girovagare in gruppo per la mappa, allora è necessario stringere un "legame ambiente". Così facendo, i giocatori condivideranno la sessione e potranno esplorare l'intero continente cacciando i mostri sparsi per la mappa.

Questo significa anche nessun caricamento e nessuna sessione specifica, poiché tutti i giocatori condivideranno lo stesso ciclo giorno notte, lo stesso spawn dei mostri e quant'altro. In questo caso, il gioco diventa a tutti gli effetti un open world ed è qui che si affronta il vero e proprio endgame.

In sintesi, non è possibile formare un party e decidere di volta in volta cosa fare, ma al contrario sarà l'attività da svolgere a stabilire che tipo di gruppo creare. Una meccanica che personalmente non condivido, anzi la ritengo eccessivamente macchinosa e dal sapore piuttosto vintage.

Perché se da un lato, come vedremo anche con i combattimenti, gli sviluppatori si sono concentrati sull'accessibilità e sul fatto di consentire anche ai giocatori più occasionali di calarsi nei panni di un cacciatore, dall'altro vi è una gestione del multiplayer e delle risorse estremamente complessa e nel più puro stile jrpg che potrebbe allontanare quella fetta di giocatori alla ricerca non di giochi semplici, ma piuttosto di soluzioni rapide con cui immergersi nel gioco insieme ai propri amici.

Combattimenti spettacolari

Siamo giunti quindi al nocciolo del gioco, a quell'elemento fondante attorno al quale ruota l'intera esperienza di Monster Hunter: i combattimenti. È a dir poco evidente che sia l'aspetto più curato e sul quale si concentra la maggior parte della solerzia degli sviluppatori.

Partiamo dall'arsenale che si caratterizza per 14 diverse armi: Spadone, Spada e scudo, Martello, Lancia, Spadascia, Falcione insetto, Balestra pesante, Spada lunga, Doppie lame, Corno da caccia, Lancia-fucile, Lama caricata, Balestra leggera e Arco.

Ognuna di queste ha caratteristiche ben precise che influenzano il gameplay, il combat system e l'approccio al combattimento. Ad esempio, le Doppie lame sono estremamente agili e veloci e forniscono una maggiore reattività al personaggio per schivare gli attacchi avversari, ma infliggono danni limitati. Inoltre, la modalità demone consente di scagliare attacchi veloci e ripetuti, ma questo consumerà la resistenza e si rischia di non averne a sufficienza per eventuali schivate.

La Balestra pesante, invece, è pensata per attaccare dalle retrovie. Mentre un compagno concentra su di sé l'attenzione del mostro, gli arcieri con la balestra possono infliggere danni ingenti e sfruttare i colpi speciali per distruggere con un solo lancio le ferite della creatura.

Diversa dalle precedenti è la Lancia che, associata a uno scudo, contempla la "guardia", ovvero la possibilità di parare alcuni degli attacchi dei mostri, con in più la capacità di sferrare potenti contrattacchi. Questo, tuttavia, sacrifica la mobilità e siamo decisamente più esposti ai danni se dovessimo mancare il bersaglio.

Questi sono solo tre esempi, ma come accennato in precedenza ogni arma vanta caratteristiche uniche, mentre la cura con cui gli sviluppatori hanno reso ogni arma distinguibile e le relative combinazioni efficaci è un aspetto che personalmente mi ha stupito. In squadra, utilizzare set diversi si è rivelato estremamente utile, soprattutto se studiati in base al mostro da affrontare.

Ogni boss, infatti, è dotato di moveset diversi, ognuno con caratteristiche specifiche e, quindi, anche studiare il mostro che si decide di affrontare sarà importante per la caccia. Tuttavia, non mi sono mai ritrovato nella situazione in cui un boss fosse troppo complesso da affrontare in quattro, a prescindere dall'equipaggiamento. Alcune delle armi sono sostanzialmente più versatili e si adattano bene a qualsiasi caccia, di conseguenza è risultato più difficile fallire che portare a termine il compito.

Detto ciò, i combattimenti sono indubbiamente spettacolari e non solo per le abilità speciali e cinematografiche dei boss. Ogni colpo andato a segno "si sente", trasmette quel pizzico di soddisfazione e immersione che rendono lo scontro estremamente coinvolgente. Ho anche apprezzato l'assenza della barra della vita dei nemici. Probabilmente gli amanti dei Souls mi darebbero in pasto a un Doshaguma, ma personalmente ritengo che visualizzare lo stato del mostro toglierebbe un po' di quella soddisfazione nel vederlo sconfitto.

Ad ogni modo, come premesso, ogni boss è a suo modo epico: le abilità e le statistiche che caratterizzano la fauna rendono le cacce avvincenti e decisamente scenografiche. Tutto ciò, unito ad alcuni scenari davvero d'impatto, rendono i combattimenti piacevoli sotto ogni punto di vista.

Tra l'altro, non manca la possibilità di personalizzare il proprio equipaggiamento applicando gioielli che consentono di migliorare ulteriormente le statistiche di base, creando combinazioni adatte al proprio stile di gioco.

In definitiva, l'esperienza di caccia è estremamente divertente e soddisfacente, e ogni incarico offre il giusto livello di sfida, ma che difficilmente raggiunge la frustrazione. Inoltre, l'opportunità di entrare e avviare una caccia "al volo" senza troppi preamboli aggiunge, a mio avviso, grande valore al gioco che consente di godere di grande divertimento anche per brevi sessioni.

Conclusioni

Direi che a questo punto ci sono tutti gli elementi per tirare le somme su questo nuovo capitolo di Monster Hunter e sull'esperienza di un giocatore che si approccia al franchise per la prima volta.

È piuttosto difficile esprimere un parere netto, poiché Monster Hunter Wilds è un gioco ricco di contraddizioni: è accessibile ma allo stesso tempo complesso, è chiaro nelle meccaniche ma confusionario nella loro gestione, è ricco di contenuti ma talvolta superficiale nel comunicarli.

Di conseguenza, direi di partire da una base che credo possa mettere d'accordo tutti: Monster Hunter Wilds è divertente. Propone una formula abbondantemente rodata, ma che ancora adesso funziona alla perfezione con il plus di portare un gioco di nicchia a un pubblico decisamente più ampio.

L'elemento su cui si impernia, la caccia, è realizzato con attenzione e minuzia che rendono l'esperienza coinvolgente, ma mai frustrante. Insomma, dal mio punto di vista Capcom ha centrato l'obiettivo e propone un gioco capace di regalare ore e ore di spasso a chiunque, anche a chi non è proprio un amante del genere.

Tuttavia, vi sono alcuni elementi che a mio parere andrebbero assolutamente rivisti, a partire dalla gestione del multiplayer. Gli inviti, i gruppi, le stanze e qualsiasi elemento legato alla componente online è gestito in maniera quasi arcana con un sistema che, per quanto funzionale e funzionante, risulta davvero troppo intricato.

Allo stesso modo andrebbe rivisto l'inventario, non solo per la difficoltà nel distinguerne i contenuti, ma per una gestione complessa che presenta tanti, troppi sottomenù che costringono a fare un "avanti e indietro" continuo per preparare una borsa composta in realtà da pochi oggetti.

Insomma, il vero problema di Monster Hunter è la quantità di passaggi per fare qualsiasi cosa, anche un semplice spostamento dalla cassa dei rifornimenti all'inventario, uniti a una quantità di menù e una serie di complicazioni inutili che non solo spezzano il ritmo, ma rischiano di confondere il giocatore.

Per il resto, Monster Hunter Wilds rappresenta un punto di partenza eccellente per ampliare il bacino di utenza e consentire a un numero sempre maggiore di persone di collaborare per cacciare mostri incredibilmente grandi e scenici.

La maggior parte delle ambientazioni sono pazzesche, il combat system studiato nei dettagli e ogni mostro ben caratterizzato. Insomma, la formula funziona alla perfezione e le ore di divertimento sono garantite.

Lo consiglio? Beh, assolutamente sì. Monster Hunter Wilds è un gioco capace di mettere d'accordo tutti e in tutte le accezioni, perché rappresenta uno di quegli ormai pochi titoli che mette da parte la competitività in favore della collaborazione. Inoltre, è un titolo unico nel suo genere che, nel bene e nel male, offre un'esperienza completamente nuova a chi non si è mai approcciato alla serie.

In conclusione, Monster Hunter Wilds è promosso, seppur con qualche riserva, e per la quantità di contenuti presenti è un titolo che va sicuramente preso in considerazione. Se cercaste tante ore di divertimento con i vostri amici, Monster Hunter Wilds potrebbe essere la soluzione migliore.

9 Commenti
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zte_router27 Marzo 2025, 11:00 #1

recensione assolutamente fuori target

ho il sospetto che chi ha recensito il gioco non solo non abbia mai giocato un mh (e almeno lo scrive chiaro e tondo) ma addirittura non ha capito nulla, dopo tante ore, di che gioco si tratta. ma perchè far fare una recensione a persone così? il recensore DEVE conoscere , la serie, proprio per attirare nuova utenza esaltando i pregi e criticando i difetti di un gioco, magari facendo dei paragoni con i precedenti e dando consigli ai neofiti su quale dei tanti mh dedicare attenzione.
assurdo dire che i materiali sembrano tutti uguali
grafica spettacolare e motore grafico che fa vedere i muscoli? ma quando mai
trama banale, ma davvero? un mh che viene criticato per la trama? non c'è mai stata o quasi ed è proprio così che è stato pensato
perchè poi chiedere una semplificazione dei menu, dell'inventario che invece denota una complessità e stratificazoine che danno soddisfazione?!!! tutti ci divertiamo a preparare le cacce, ma che vuole un dark souls in cui con 3 click ti pompi? ma poi perchè tirare fuori sempre un souls per i paragoni mah

Titanox227 Marzo 2025, 11:06 #2
sicuramente il titolo perfetto per chi è nuovo della serie per il resto rimane un buon gioco lontanissimo dal super capolavoro come sparato dai vari recensori/youtuber un mese fa visto che manca tutta la parte end game, ci sono dei contenuti tagliati che stanno per aggiungere e tecnicamente è orrido.

Originariamente inviato da: zte_router
ho il sospetto che chi ha recensito il gioco non solo non abbia mai giocato un mh (e almeno lo scrive chiaro e tondo) ma addirittura non ha capito nulla, dopo tante ore, di che gioco si tratta. ma perchè far fare una recensione a persone così? il recensore DEVE conoscere , la serie, proprio per attirare nuova utenza esaltando i pregi e criticando i difetti di un gioco, magari facendo dei paragoni con i precedenti e dando consigli ai neofiti su quale dei tanti mh dedicare attenzione.
assurdo dire che i materiali sembrano tutti uguali
grafica spettacolare e motore grafico che fa vedere i muscoli? ma quando mai
trama banale, ma davvero? un mh che viene criticato per la trama? non c'è mai stata o quasi ed è proprio così che è stato pensato
perchè poi chiedere una semplificazione dei menu, dell'inventario che invece denota una complessità e stratificazoine che danno soddisfazione?!!! tutti ci divertiamo a preparare le cacce, ma che vuole un dark souls in cui con 3 click ti pompi? ma poi perchè tirare fuori sempre un souls per i paragoni mah


I menu è vero che sono confusionari....tra il tasto opzioni, la tenda e qualche npc nei campi c'è un caos totale nelle opzioni troppa roba
Ripper8927 Marzo 2025, 11:49 #3
Originariamente inviato da: zte_router
ho il sospetto che chi ha recensito il gioco non solo non abbia mai giocato un mh (e almeno lo scrive chiaro e tondo) ma addirittura non ha capito nulla, dopo tante ore, di che gioco si tratta. ma perchè far fare una recensione a persone così? il recensore DEVE conoscere , la serie, proprio per attirare nuova utenza esaltando i pregi e criticando i difetti di un gioco, magari facendo dei paragoni con i precedenti e dando consigli ai neofiti su quale dei tanti mh dedicare attenzione.
assurdo dire che i materiali sembrano tutti uguali
grafica spettacolare e motore grafico che fa vedere i muscoli? ma quando mai
trama banale, ma davvero? un mh che viene criticato per la trama? non c'è mai stata o quasi ed è proprio così che è stato pensato
perchè poi chiedere una semplificazione dei menu, dell'inventario che invece denota una complessità e stratificazoine che danno soddisfazione?!!! tutti ci divertiamo a preparare le cacce, ma che vuole un dark souls in cui con 3 click ti pompi? ma poi perchè tirare fuori sempre un souls per i paragoni mah

La sola ottimizzazione imbarazzante su tutte le piattaforme è già sufficiente per definire ciò che è.
Personalmente non so come possiate godervi un gioco che seppur bello va a scatti e fa schifo alla vista.
Fos27 Marzo 2025, 15:10 #4
Originariamente inviato da: zte_router
recensione assolutamente fuori target
No, se il target è sponsorizzare il gioco...
zte_router27 Marzo 2025, 18:03 #5
La grafica è orrenda, quindi perché dire che il motore di gioco spreme i muscoli?
Il bello di questo gioco è la caccia, che va organizzata, quasi fosse un rituale. Dai non mi devo mettere a dire il perché piace. Ma se tu dici l'opposto, chi si approccia la prima volta rimane scioccato: si aspetta la grafica da paura, invece e, si aspetta che la caccia debba essere guidata e di facile preparazione e invece è volutamente articolata. Gli appassionati si rivolterebbero nella tomba se cambiassero la modalità di preparazione. Io non dico che non debba essere migliorata, dico che non verrà mai preso nemmeno in considerazione, quindi inutile chiedere cose assurde, sarà così sempre perché così piace. È decisamente fuori target. L'unica cosa che chiedono i milioni di giocatori, perché non parliamo di migliaia, è un motore grafico nuovo che gestisca meglio ambienti aperti, proprio il contrario di quello che chiede questo recensore. Fuori dal mondo. È come dire ad un souls di chiedere l'easy mode. Davvero, roba da click bait
Therinai29 Marzo 2025, 09:53 #6
Anche io sono alla prima esperienza nel mondo di monster hunter con wilds, sono a 60 ore per ora, ma quanto leggo in questa recension da neofita mi lascia alquanto perplesso, voglio dire, sembra l'ennesimo episodio di "elenchiamo tutti i problemi di un gioco sminuendoli fino ad arrivare alla conclusione che il gioco è un capolavoro perché lo dicono tutti quindi non ho il coraggio di dire ciò che penso".
La storia è una roba che pure un bambino di 6 anni potrebbe fare di meglio, va skippata tutta, non bisogna perderci neanche un secondo.
L'inventario è praticamente inutilizzabile in battaglia, se non mettendoci due erbe e la pietra per affilare l'arma.
Il sistema di combattimento è fottutamente complesso, per imparare a usare al 100% la mazza insetto ci ho messo credo 20 ore, con le altre armi a sto punto manco ci provo!
Gli scrontri sono molto confusionari, il lock è una merda ma senza è più il tempo che passo ad orientare la telecamera che altro, ci sono un sacco di dettagli tecnici, alcuni comuni altri specifici di ogni singolo mostro, tagliare una coda pare missione impossibile, l'unica via è fare i mostri da solo e tirare mazzate sulla coda per 20 minuti. Nel complesso ci vuole molta tecnica e preparazione, io pensavo fosse un po' più easy, tipo mazzate ignoranti.
Il sistema di crafting poco dopo l'inizio del high rank si amplia enormemnte facendomi pensare che da persona molto impegnata col lavoro non ce la farò mai ad avere equip top.
La complessità del sistema di combattimento (globalmente, prendendo in considerazione tutti gli elementi che riguardando il combattimento, dall'equip all'azione) è tale che o uno ha 4 ore al giorno da dedicargli tutti i giorni per due mesi, o l'unica via per capire come funziona è chiedere a chi sa o guardare video su YT.
La parte tecnica relativa al motore grafico è l'esperienza più penosa che abbia vissuto in oltre 30 anni di gaming, una roba che definire vergognosa è eufemistico. Con una 4070ti+ 5800X3D riesco quasi a garantirmi 60 FPS solo in QHD, mentre a schermo si vede roba a livelli di PS4 (preset qalità massima). Ogni tanto il gioco lo veod andare sotto i 60fps nonostante ne la cpu ne la gpu siano al 100%, anzi magari sono sotot all'80%. In più scala davvero male, per curiosità ho provato altre combinazioni, con i preset grafici inferiori e impostando DLSS ultra performance, ma il guadagno in framerate è nell'ordine del 10-20%, mentre la già penosa grafica scade a livelli imbarazzanti (provato preset low con dlss ultra performance: sembra un gioco per PS2 ).
Potrei scrivere altro ma chissenefrega tanto il gioco è quello che è.
[B][SIZE="5"]TLDR[/SIZE][/B]: se avete tutto il giorno a disposizione per giocare e avete l'hardware necessario epr farlo girare decentemente (direi come minimo una 4070 super a sto punto) vi consiglio MHW, se siete dei lavoratori che a fine giornata devono scegliere se cenare o giocare per 1 ora lasciate perdere. Lasciate perdere sia il gioco sia chi consiglia di giocarlo sempre e comunque.
Titanox229 Marzo 2025, 12:28 #7
Originariamente inviato da: Therinai
Anche io sono alla prima esperienza nel mondo di monster hunter con wilds, sono a 60 ore per ora, ma quanto leggo in questa recension da neofita mi lascia alquanto perplesso, voglio dire, sembra l'ennesimo episodio di "elenchiamo tutti i problemi di un gioco sminuendoli fino ad arrivare alla conclusione che il gioco è un capolavoro perché lo dicono tutti quindi non ho il coraggio di dire ciò che penso".
La storia è una roba che pure un bambino di 6 anni potrebbe fare di meglio, va skippata tutta, non bisogna perderci neanche un secondo.
L'inventario è praticamente inutilizzabile in battaglia, se non mettendoci due erbe e la pietra per affilare l'arma.
Il sistema di combattimento è fottutamente complesso, per imparare a usare al 100% la mazza insetto ci ho messo credo 20 ore, con le altre armi a sto punto manco ci provo!
Gli scrontri sono molto confusionari, il lock è una merda ma senza è più il tempo che passo ad orientare la telecamera che altro, ci sono un sacco di dettagli tecnici, alcuni comuni altri specifici di ogni singolo mostro, tagliare una coda pare missione impossibile, l'unica via è fare i mostri da solo e tirare mazzate sulla coda per 20 minuti. Nel complesso ci vuole molta tecnica e preparazione, io pensavo fosse un po' più easy, tipo mazzate ignoranti.
Il sistema di crafting poco dopo l'inizio del high rank si amplia enormemnte facendomi pensare che da persona molto impegnata col lavoro non ce la farò mai ad avere equip top.
La complessità del sistema di combattimento (globalmente, prendendo in considerazione tutti gli elementi che riguardando il combattimento, dall'equip all'azione) è tale che o uno ha 4 ore al giorno da dedicargli tutti i giorni per due mesi, o l'unica via per capire come funziona è chiedere a chi sa o guardare video su YT.
La parte tecnica relativa al motore grafico è l'esperienza più penosa che abbia vissuto in oltre 30 anni di gaming, una roba che definire vergognosa è eufemistico. Con una 4070ti+ 5800X3D riesco quasi a garantirmi 60 FPS solo in QHD, mentre a schermo si vede roba a livelli di PS4 (preset qalità massima). Ogni tanto il gioco lo veod andare sotto i 60fps nonostante ne la cpu ne la gpu siano al 100%, anzi magari sono sotot all'80%. In più scala davvero male, per curiosità ho provato altre combinazioni, con i preset grafici inferiori e impostando DLSS ultra performance, ma il guadagno in framerate è nell'ordine del 10-20%, mentre la già penosa grafica scade a livelli imbarazzanti (provato preset low con dlss ultra performance: sembra un gioco per PS2 ).
Potrei scrivere altro ma chissenefrega tanto il gioco è quello che è.
[B][SIZE="5"]TLDR[/SIZE][/B]: se avete tutto il giorno a disposizione per giocare e avete l'hardware necessario epr farlo girare decentemente (direi come minimo una 4070 super a sto punto) vi consiglio MHW, se siete dei lavoratori che a fine giornata devono scegliere se cenare o giocare per 1 ora lasciate perdere. Lasciate perdere sia il gioco sia chi consiglia di giocarlo sempre e comunque.


in realtà è tutto parecchio semplificato rispetto ai vecchi mh inoltre in wilds i mostri lasciano molti più materiali e le cacce durano mediamente poco perchè al momento i mostri sono deboli, in 1h farai talmente tante cacce che potrai craftarti diversi armature e armi. Se ci metti 20 min per tagliare la coda c'è qualcosa che non va nella build.
Per il lock usa la modalità focus l'hanno messa apposta.
Consiglio anche di giocare in mp che oltre a essere più divertente permette di non avere l'attenzione del mostro sempre
Therinai29 Marzo 2025, 13:28 #8
Originariamente inviato da: Titanox2
in realtà è tutto parecchio semplificato rispetto ai vecchi mh inoltre in wilds i mostri lasciano molti più materiali e le cacce durano mediamente poco perchè al momento i mostri sono deboli, in 1h farai talmente tante cacce che potrai craftarti diversi armature e armi. Se ci metti 20 min per tagliare la coda c'è qualcosa che non va nella build.
Per il lock usa la modalità focus l'hanno messa apposta.
Consiglio anche di giocare in mp che oltre a essere più divertente permette di non avere l'attenzione del mostro sempre


In multiplayer è praticamente impossibile tagliare un arto ai mostri, muoiono sempre prima che faccia in tmepo a tagliare, per farcela devo per forza farli da solo e concentrarmi solo sulle cose da tagliare, inutile dire che non lo faccio finché non si rende necessario per un loot specifico, annche per sì certo che gioco in multi, è il bello di MHW.
Problemi di build? Mica è un souls, uso l'arma migliore che ho ha disposizione nell'albero delle armi, in questo momento non posso avere di meglio, ho appena sbloccato il crafting delle armi speciali e non ne posso craftare neanche una perché ancora non ho gli oggetti necessari, e anche se potessi, a giudicare dai numeri che vedo nel'anteprima dell'output, sarebbero armi inferiori a quelle del normale albero.
A me pare che semplicemente sia fatto così il gioco, talgiare le parti di un mostro non è una cosa normale, è qualcosa per cui devi lavorare in modo specifico.
Vittorio Rienzo29 Marzo 2025, 14:58 #9
Originariamente inviato da: zte_router
ho il sospetto che chi ha recensito il gioco non solo non abbia mai giocato un mh (e almeno lo scrive chiaro e tondo) ma addirittura non ha capito nulla, dopo tante ore, di che gioco si tratta. ma perchè far fare una recensione a persone così? il recensore DEVE conoscere , la serie, proprio per attirare nuova utenza esaltando i pregi e criticando i difetti di un gioco, magari facendo dei paragoni con i precedenti e dando consigli ai neofiti su quale dei tanti mh dedicare attenzione.
assurdo dire che i materiali sembrano tutti uguali
grafica spettacolare e motore grafico che fa vedere i muscoli? ma quando mai
trama banale, ma davvero? un mh che viene criticato per la trama? non c'è mai stata o quasi ed è proprio così che è stato pensato
perchè poi chiedere una semplificazione dei menu, dell'inventario che invece denota una complessità e stratificazoine che danno soddisfazione?!!! tutti ci divertiamo a preparare le cacce, ma che vuole un dark souls in cui con 3 click ti pompi? ma poi perchè tirare fuori sempre un souls per i paragoni mah


Quindi, tirando le somme, non ho fatto una marchetta, ma un'analisi del gioco dal punto di vista del target a cui mira Capcom, ovvero i neofiti? Beh, grazie

P.S. Io non devo attirare nuova utenza, non lavoro per il marketing di Capcom (e ti ringrazio per averlo sottolineato) né faccio consulenze su "quale sia il miglior Monster Hunter da giocare". Il mio ruolo è analizzare il gioco e successivamente definire quelli che, secondo il mio punto di vista, sono pregi e difetti. Sta all'utente leggere, capire, guardare e determinare se il gioco faccia al caso suo o meno.

Vittorio

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