Recensione Concord: dai PlayStation Studios, una delusione tripla-A
Dopo il colloquio conoscitivo avvenuto in occasione della Beta, è giunto il momento di provare Concord nella sua versione finale. L'hero shooter è già sbarcato su PC e PS5, raccogliendo numeri tutt'altro che entusiasmanti al lancio. Un flop già confermato? Un'occasione sprecata, piuttosto.
di Pasquale Fusco pubblicato il 27 Agosto 2024 nel canale VideogamesSonyPlaystationSteam
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProdurre un videogioco non è come produrre una lavatrice, questa è semplicemente una vaccata.
Produrre un videogioco pensando solo al profitto può portare solo a videogiochi brutti, per carità c'è chi ci campa da un pezzo, come ubisoft, ma questa gente non ha neanche una buona reputazione.
Supposto che sulla produzione di un videogioco ci lavorino tante persone, per esempio 100, se il 99,99999% di queste persone lavorasse solo per portare lo stipendio a casa il gioco in questione non uscirebbe mai dalla fase alfa, anzi potrebbe non arrivare neanche a questo stadio, figuriamoci se riesce a vedere il mercato.
Ci sono anche altri fattori coinvolti nella produzione, ma ne cito uno in particolare che vedo non viene mai preso in esame: chi lavora nel settore videogiochi sa (o se non lo sa lo scoprirà che non lavorerà per 50 anni con la stessa dittarella, ma che anzi spesso dovrà cambiare azienda, per un motivo o per un altro. Sa che da solo non può cambiare il corso di una produzione a cui lavorano centinaia di persone, ma sa anche che un contributo può e deve darlo. Da una parte per formazione personale, dall'altra per aumentare le chance di mettere qualcosa di decente sul curriculum.
Equlibrate i fattori, magari ricordando che uno non ne esclude un altro, e magari potreste ottenere uno scenario verosimile.
Produrre un videogioco non è come produrre una lavatrice, questa è semplicemente una vaccata.
Produrre un videogioco pensando solo al profitto può portare solo a videogiochi brutti, per carità c'è chi ci campa da un pezzo, come ubisoft, ma questa gente non ha neanche una buona reputazione.
Supposto che sulla produzione di un videogioco ci lavorino tante persone, per esempio 100, se il 99,99999% di queste persone lavorasse solo per portare lo stipendio a casa il gioco in questione non uscirebbe mai dalla fase alfa, anzi potrebbe non arrivare neanche a questo stadio, figuriamoci se riesce a vedere il mercato.
Ci sono anche altri fattori coinvolti nella produzione, ma ne cito uno in particolare che vedo non viene mai preso in esame: chi lavora nel settore videogiochi sa (o se non lo sa lo scoprirà che non lavorerà per 50 anni con la stessa dittarella, ma che anzi spesso dovrà cambiare azienda, per un motivo o per un altro. Sa che da solo non può cambiare il corso di una produzione a cui lavorano centinaia di persone, ma sa anche che un contributo può e deve darlo. Da una parte per formazione personale, dall'altra per aumentare le chance di mettere qualcosa di decente sul curriculum.
Equlibrate i fattori, magari ricordando che uno non ne esclude un altro, e magari potreste ottenere uno scenario verosimile.
L'ho anche sottolineato ma a quanto pare non è bastato. Chiaramente non mi riferisco a te Non ho detto che non devono puntare al profitto ma che se puntano solo al profitto solitamente vengono fuori porcherie. Chiaro che ci sono dei ruoli che magari si godono il loro lavoro da sviluppatore meno di altri. Altrettanto chiaro che senza passione ed entusiasmo, Baldur's Gate 3 non sarebbe potuto essere quello che è stato.
Mi spiace per chi lavora esclusivamente per il giorno dello stipendio tanto quanto per chi non vede nell'insieme quello che può stare dietro a un videogioco piuttosto che un altro.
La quasi totalità dell'umanità che ha un impiego lavora per portare lo stipendio a casa, è un imposizione della società. Poi c'è un percentuale che lavora perchè non ha hobby o amici nella vita privata.
Ma è facile capire se una persona lavora solo per passione come dite voi.
Basta togliergli lo stipendio e vedere se i giorni successivi si presenta.
Elementi come trama e regia sono dettate altrettanto da appositi profili professionali specifici assunti solo per fare ciò, gli sviluppatori non centrano assolutamente nulla con questi ultimi. Gli sviluppatori, ossia quelli che vivono 8 ore al giorno a scrivere un codice dubito possano essere coinvolti all'interno di questa sfera passionale, visto che eseguono semplicemente ciò che dicono gli altri.
Concord poi è un FPS, vuoi farci credere che tutti gli sviluppatori che ci hanno lavorato erano appasionati di Shooters ?
Dubito che ad un appassionato di giochi di corse possa appassionarsi nello sviluppo di generi ludici completamente diversi.
Wow, abbiamo tra noi uno che conosce i pensieri di tutti gli esseri umani, manco in The Boys si arriva a tanto.
Ma qualcuno deve essere sfuggito al tuo controllo considerato che conosco diverse persone che la pensano diversamente, ti tocca impegnarti di più nel fare il super
Ciò che è scontato praticamente sì.
Ma è facile capire se una persona lavora solo per passione come dite voi.
Basta togliergli lo stipendio e vedere se i giorni successivi si presenta.
Baldurs Gate e tutti gli altri titoli con una bella trama/regia o componente RPG sono possibili perchè ci sono figure specifiche che in base al mercato ludico dettano quelle che dovranno essere le specifiche che deve avere un prodotto da sviluppare, [U]tutti gli altri si limitano solo ad eseguire.[/U]
Elementi come trama e regia sono dettate altrettanto da appositi profili professionali specifici assunti solo per fare ciò, gli sviluppatori non centrano assolutamente nulla con questi ultimi. Gli sviluppatori, ossia quelli che vivono 8 ore al giorno a scrivere un codice dubito possano essere coinvolti all'interno di questa sfera passionale, visto che eseguono semplicemente ciò che dicono gli altri.
Ma dimmi chi ha detto solo per passione. Ho detto e sottolineato ben due volte anche per passione. Penso che le cose fatte solo per lo stipendio solitamente vengano fatte male. Concetto difficile pare.
Dubito che ad un appassionato di giochi di corse possa appassionarsi nello sviluppo di generi ludici completamente diversi.
Sto proprio dicendo l'esatto contrario: mi da tanto l'idea di un prodotto fatto senza più di tanto entusiasmo e passione.
Togli la passione e il lavoratore i giorni a seguire continuerà a lavorarci finchè lo paghi.
Togli o abbassa lo stipendio e raramente lo rivedi più.
Anche se fatico proprio a capire quale passione possa trovare una persona a perdere tempo dietro ad un codice pallosissimo per realizzare un titolo NON proprio e dalle caratteristiche che NON ha deciso lui e con delle scadenze per altro. Dove lavoro io ne abbiamo tanti di sviluppatori e non ne ho mai conosciuto nessuno che mi ha mai detto di provare vero piacere a fare ciò che fa.
Anche sono appassionato di informatica e faccio il sistemista ma francamente non vedo l'ora che finisca la giornata, perchè di risolvere problemi altrui o essere coinvolto in progetti che non mi interessano e per un azienda che NON è la mia sinceramente è fonte solo di stress.
[B][COLOR="DarkRed"]Poi NON mi lamento perchè riconosco di essere un uomo fortunato in generale, ma da quì a dire che mi possa piacere ce ne passa.[/COLOR][/B]
L'id software dei bei tempi era inizialmente formata da un gruppo di nerdoni entusiasti che avevano piacere a passare il loro tempo a sviluppare e a dare forma al gioco. Esistono ancora gruppi così. Non tutti, ma esistono. E ribadisco nuovamente che Larian ne è perlopiù un buon esempio: non tutti saranno contenti ma fanno le cose con passione ed entusiasmo. Ed è quello che ha fatto la differenza sopra ogni cosa, imho. Ho lavorato per la stampa di settore e magari ho un po' di cognizione di causa. Dopodiché ognuno è liberissimo di andare avanti con le proprie idee
Basta togliergli lo stipendio e vedere se i giorni successivi si presenta.
Io quest'anno ho dedicato 6 giorni interi delle mie vacanze per andare a lavorare in un centro di ricerca fichissimo. Non mi hanno pagato nulla a parte il rimborso per il viaggio e per il soggiorno. Avrei potuto passare quei giorni al mare o in montagna, che adoro, ma ho preferito così. Vale come controesempio?
Di fatto al mare a non fare nulla o senza la giusta compagnia è poco divertente.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".