Gli YouTuber devono pagare le tasse?
Lo streaming online è ormai un fenomeno con diffusione elevatissima nella società moderna. Le statistiche sono chiare, YouTube è secondo soltanto al popolarissimo Facebook e vanta profilature con un range di età tra i 16 e i 60 anni. C'è chi lo sfrutta per crearsi un proprio business personale, ma in quali casi e come vanno pagate le tasse su questi introiti? Lo abbiamo chiesto a un professionista del settore, il dott. Valentino Spataro.
di Rosario Grasso, Alessandro Oteri pubblicato il 29 Luglio 2014 nel canale Videogames
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe l'Italia vuole evitare la bancarotta, deve imparare a essere concorrenziale anche dal punto di vista fiscale e snellire la spesa per riuscire a sopravvivere con meno introiti - piú le tasse aumentano, piú la gente si ribella a questo sorpruso e scappa o evade - spesso per sopravvivere.
L'era in cui si assumono migliaia di fannulloni per comprare voti sta finendo, in un modo o nell'altro.
In parole povere, sempre generalizzando, occorrerebbe avere:
un parlamento che realizzi leggi chiare e non fatte per far lavorare gli avvocati;
una giustizia che arrivi a giudizio entro l'anno e non dopo anni;
sindacati che non siano una s.p.a. senza bilancio;
contratti di lavoro chiari, flessibili, che incentivino la meritrocrazia;
un sistema pensionistico che funzioni e non pensato per mantenere dei "Baracconi" su misura per tutelare le pensioni di certe caste;
una PA efficiente dove chi ha le competenze possa fare il proprio lavoro e non inutile burocrazia;
...
occorrerebbe una rivoluzione;
se si spera che qui cambi qualcosa, si fa prima a fare come hai fatto tu: andare all'estero e tornare in Italia per turismo o a trovare i parenti.
un parlamento che realizzi leggi chiare e non fatte per far lavorare gli avvocati;
una giustizia che arrivi a giudizio entro l'anno e non dopo anni;
sindacati che non siano una s.p.a. senza bilancio;
contratti di lavoro chiari, flessibili, che incentivino la meritrocrazia;
un sistema pensionistico che funzioni e non pensato per mantenere dei "Baracconi" su misura per tutelare le pensioni di certe caste;
una PA efficiente dove chi ha le competenze possa fare il proprio lavoro e non inutile burocrazia;
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occorrerebbe una rivoluzione;
se si spera che qui cambi qualcosa, si fa prima a fare come hai fatto tu: andare all'estero e tornare in Italia per turismo o a trovare i parenti.
Si, credo si faccia prima ad aspettare che cada tutto a pezzi per poi ricostruire da zero.
A volte penso che il modo migliore di approcciare il problema sia mettere le teste di tutti i nostri rappresentanti su altrettante picche a Castel S. Angelo. E scherzo solo in parte.
Non è proprio 'tenuto', se Google domani volesse non pagare più le persone con molte visualizzazioni potrebbe farlo (o meglio, di sicuro potrebbe smettere di attivare nuove affiliazioni, forse quelle vecchie dovrebbero continuare)
Gli youtuber dovrebbero pagare le tasse
Qui possiamo vedere come Zeb89 non le paghi (lo ammette lui stesso):https://www.youtube.com/watch?v=g7ROdXwhVgU
E in un precedente video in cui parla di Adblock dice di guadagnare quanto un insegnante di scuola media ( Più o meno 1.300 € al mese)e allora aveva 65.000 iscritti, pensate ora che ne ha 177.000+
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