Il creatore di Mega Man ci parla del suo nuovo gioco

Il creatore di Mega Man ci parla del suo nuovo gioco

Keiji Inafune è uno dei game designer di maggior blasone di tutta la storia dei videogiochi, essendo stato alla base di titoli come Mega Man, Onimusha e Dead Rising. In occasione dell'evento di presentazione di Yaiba Ninja Gaiden Z, il suo nuovo gioco, abbiamo avuto modo di intervistarlo.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Ninja meets Zombies

Inafune descrive il suo nuovo gioco come "Ninja meets Zombies in a high tempo action". Yaiba Ninja Gaiden Z, infatti, ripropone il gameplay tipico della serie che lo ispira, ma inserisce una consistente componente di affettamento zombi, che in qualche modo richiama lo stesso Dead Rising. L'apporto di Inafune riguarda principalmente la creazione dei personaggi e, in particolar modo, dell'anti-eroe protagonista, Yaiba Kamikaze, il cui nome è già tutto un programma.

Lo sforzo più consistente nella produzione di Yaiba Ninja Gaiden Z riguarda la creazione dei design e l'attribuzione di un aspetto fumettistico alla grafica. I tre studio coinvolti, guidati da Inafune, hanno curato ogni dettaglio visivo, come si può constatare anche nei vari trailer, con l'obiettivo di creare uno stile unico che allo stesso tempo richiamasse la conformazione tipica dei personaggi di Ninja Gaiden e fosse aggressivo e trascinante per i giocatori. Il risultato è chiaro: siamo di fronte a una vera e propria "tamarrata".

Inafune è chiaramente un grande ideatore di personaggi prima di ogni cosa, e quindi chi meglio di lui poteva creare un personaggio complesso come Yaiba, che deve essere antagonista di un baluardo della storia dei videogiochi, di un personaggio tanto amato come Ryu Hayabusa. L'attenzione sulla riproduzione soprattutto visiva, ma anche psicologica e dal punto di vista del carisma, riposta su questo nuovo progetto è ben evidente già nelle prime battute di gioco.

Yaiba una volta apparteneva a un clan di ninja i cui membri sono stati massacrati da lui stesso, perché li considerava dei codardi. Si trova presto a dover fronteggiare un nuovo antagonista, Ryu Hayabusa, e durante una battaglia cruciale perde l'occhio e un braccio, insieme alla sua voglia di vivere e di rivaleggiare. Viene resuscitato come cyborg da una misteriosa organizzazione, che gli impone di fronteggiare un'invasione di zombi. In cambio, gli sarà concessa l'opportunità di ottenere la sua vendetta su Ryu.

Una trama senz'altro stimolante per i fan di Ninja Gaiden che hanno seguito le vicende di Ryu nel corso degli anni, anche perché potranno vivere il classico hack and slash da una prospettiva completamente inedita in fatto di grafica. Ma le meccaniche di gameplay di base, come la velocità dei combattimenti o la possibilità di impegnarsi in lunghe sequenze di platforming, rimarranno immutate rispetto al classico Ninja Gaiden. Gli sviluppatori di Yaiba, infatti, hanno mutuato una struttura di gioco già esistente e degli equilibri ben collaudati, e li hanno immersi in una nuova veste grafica.

Il progetto, però, intende catturare le attenzioni anche di chi è più legato alla tradizione videoludica occidentale, e la presenza degli zombi serve proprio a questo. Inafune e soci vogliono, così, fondere la cultura occidentale espressa dalla grafica con la tradizione occidentale degli zombi e gli stereotipi narrativi tipici di questo filone. Combinare, insomma, lo stile visivo occidentale con la fluidità e la veemenza delle animazioni tipiche da arte orientale.

E per cosa sta la Z nel titolo? Vediamo se lo indovinate ... Vabbe, tempo scaduto: sta per Zombi!

 
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