Videogiochi, semplificazione infinita: sarà sempre così?
Il mercato dei videogiochi cambia in maniera radicale ogni volta che ci si trova nella parte conclusiva del ciclo vitale delle console. Ma nel caso che stiamo vivendo oggi sembra ci siano più fattori di criticità, anche per via della crisi economica internazionale.
di Rosario Grasso pubblicato il 03 Maggio 2012 nel canale Videogames
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info2- Anche se sono pubbliche non sono copiabili, il diritto di attribuzione è mio, ed è ben diverso che qualcuno si studi la mia teoria oppure che qualcuno se la copi e dica che è sua, così come è ben diverso scaricare un videogioco da attribuirsene la paternità/sfruttamento.
Fai un pastone banalizzando il fenomeno e il problema.
PS: Guarda dato che si è andati sul personale io ho sul PC tre soli giochi: La Beta di Diablo 3 (vinta qui), Mass Effect 3 (comprato, anche se in inghilterra a 25£ e non al mediamondo a 60€ e Lord of the Rings Online (gratis). Non sono di certo quello che pirata giochi, nè quello che ingrassa i programmatori di videogiochi.
Bè certo che non sei daccordo, invece di fare un "baratto di sacrifici", pagando con soldi che ti sei guadagnato lavorando in cambio dei sacrifici di un altro che magari ha lavorato giorno è notte per farti giocare, ti è molto più comodo e proficuo pagare 20 € al mese di adsl e scaricarti a manetta tutto quello che ti pare. A meno che non usiamo la linea ziendale, così risparmiamo anche i 20 € al mese.
Se non me lo posso permettere non mi iscrivo a Oxford, ma alla Giovanni Pascoli.
Così tu, se non puoi permetterti l'acquisto a prezzo pieno di 50 giochi all'anno te ne compri 2, o li acquisti aspettando che scendano di prezzo anche dopo 4 o 5 anni. Invece no, tu li vuoi subito e a gratis.
Ma poi in un cod qualsiasi dimmi tu che ci sta di culturale e formativo.
La verità è che vi piace avere la roba a gratis, e a sbafo, e quindi trovate tutte le giustificazioni possibili per non dire che state rubando il lavoro degli altri.
Ma senti un po', se tu sei un ingegniere, ti fai un culo per fare un bel progetto, io vengo e me lo fotocopio pari pari, a te come ti gira? Non dici niente perchè giustifichi la mia sete di sapere?
Che barzelletta.
E infatti la tassa la paghi, perchè il gioco te lo devono dare a gratis? E poi io ho parlato di specialista. Se reputo che uno specialista sia più adatto al mio problema rispetto a quello che mi fornisce la struttura pubblica, metto mani al portafogli e pago, non è che posso pretendere che mi facciua pagare pure lui la tassa, o magari a gratis.
La rete è piena di giochi gratis, scaricati quelli, se vuoi COD 10 appena uscito, metti mano al portafogli e paga!
Mi hai tolto il post dalla tastiera XD
comunque per il fatto di prima dell'usato lo sapevo, perciò ho sottolineato il "per ora". Ad oggi c'è e lo stesso si ricorre alla pirateria, perchè? Perchè come dici tu è più bello gratis il gioco, e bisogna avere il coraggio di ammetterlo che lo si fa unicamente per questo motivo piuttosto che tirare fuori teorie complottistiche e lotte al potere... per 2 giochini poi
2- Anche se sono pubbliche non sono copiabili, il diritto di attribuzione è mio, ed è ben diverso che qualcuno si studi la mia teoria oppure che qualcuno se la copi e dica che è sua, così come è ben diverso scaricare un videogioco da attribuirsene la paternità/sfruttamento.
Fai un pastone banalizzando il fenomeno e il problema.
PS: Guarda dato che si è andati sul personale io ho sul PC tre soli giochi: La Beta di Diablo 3 (vinta qui), Mass Effect 3 (comprato, anche se in inghilterra a 25£ e non al mediamondo a 60€ e Lord of the Rings Online (gratis). Non sono di certo quello che pirata giochi, nè quello che ingrassa i programmatori di videogiochi.
Assolutamente no, niente di personale, tu sei convinto che a piratare i giochi non fai danno a nessuno, io sono convinto del contrario. Che poi il mio "tu" (e per "tu" intendo "tutti quelli che..." l'hai preso come personale, è diverso.
In ogni caso, se pubblichi le tue ricerche di tua spontanea volontà e le rendi disponibili a tutti, perchè pretendi che gli altri facciano uguale?
E seconda cosa, tu fai il ricercatore, ok, l'ingegnere che ho tirato fuori prima era solo un esempio, ti pagano o lo fai a gratis? E' evidente che uno che lavora si aspetta di essere pagato, o no? Se no come campa?
Ammettiamo che tu non hai uno stipendio, ma la tua unica fonte di guadagno sono i risultati delle tue ricerche. Cosa penseresti se tutti le volessero gratuitamente? Tu, come faresti a mangiare, a pagare il mutuo, le bollette, ecc?
E' la seconda volta che mi accusi di banalizzare, ma da parte tua non vedo niente di concreto che dimostri che sto dicendo delle stronzate. Forse non ti è chiaro che quello che conta è come va la vita di tutti i giorni. A farla facile con le parole ci si mette un attimo.
E quindi? la tassa sui supporti se la ficcano in tasca i politici o il programmatore che hanno sbattuto per strada perchè il gioco su cui aveva lavorato notte e giorno glielo ha rubato a furia di emule, torrent e megaupload?
Ascolta, se alcune aziende adottano politiche sbagliate, se fanno cagate che poi vogliono vendere come oro, e poi falliscono e si ritrovano tutti per strada, nun me ne può fregare di meno, ma gente che lavora onestamente e qualitativamente bene, deve andare a finire per strada perchè c'è gente che pensa che tutto gli è dovuto a gratis chissà per quale arcano motivo, questo no, io non lo tollero.
Un furto di un bene materiale è un danno. Una pirateria di un bene culturale è un danno solo se preclude l'acquisto.
La pirateria è un atto vile quando in piena coscenza usufruisci di un bene culturale senza dare quanto spetta all'autore e/o a tutta la catena che ha contribuito a portarlo sul mercato.
A parte che a ben guardare farsi belli nella nostra società non è poi tanto un optional ... si piratano anche film porno, dove cultura va letta solo staccando le prime tre lettere dalle ultime quattro ...
Se il bene che scarichi ha maggior qualità (blu-ray ad es.), e magari è privo di pubblicità, perché non dovrebbe trattarsi di pirateria? Inoltre, visto che vogliamo fare delle distinzioni, registrare su un proprio supporto e tenerselo in casa è un conto, scaricare via torrent è un altro paio di maniche visto che oltre a scaricare si sta di fatto condividendo lo stesso contenuto.
Che "diritto di autore" è un diritto che non tutela l'autore ma dei detentori legali decenni dopo che l'autore è morto e l'opera pubblicata?
Per non parlare poi della legge bondi: paghiamo una tassa per il supposto utilizzo illegale dei supporti di memoria, se fosse vero che un uomo non potrebbe essere processato due volte per lo stesso reato abbiamo DIRITTO a scaricare perchè abbiamo già pagato l'obolo SIAE!
Che la legge possa essere migliorabile è una cosa che uno si faccia giustizia da solo, secondo le proprie regole, è altra cosa ancora. NON ESISTE IL DIRITTO A SCARICARE. Poi, scaricando e usufruendo a sbafo di un bene non si risarcisce cmq l'autore, ergo è sempre la solita scusa ...
La pirateria esiste anche in prodotti non propriamente culturali, vedi software di fotoritocco o cad tanto per fare degli esempi. Anzichè arrangiarsi con controparti free, specie quando si tratta di ritoccare le proprie foto o disegnarsi la nuova veranda di casa, si preferisce scaricare la versione drm free del software professionale di turno ... perché tanto l'occasione fa l'uomo ladro, ooops pirata ...
La musica vende più che mai, perchè i CD non vengono più 20 euro l'uno ma iTunes vende a 1 euro a traccia, e scaricarlo costa più fatica di guadagnare quell'euro.
Se uno offre contenuti, aggiornamenti, innovazione, partecipazione a un prezzo decoroso l'altro non scarica.
http://www.phme.it/forum/showthread.php?tid=90
I videogiochi già da alcuni anni costano meno di quanto non costassero dieci o quindici anni fa. Ci sono più titoli, più scelta, più offerte ... arrivare a giocarli con qualche mese o anche anno di ritardo non è un dramma se uno è [U]solo[/U] assetato di cultura ludica, ma se si ha la pretesa di comprare al day one spinti dalla scimmia o di tenere a bada il pupo senza tirare fuori un euro, allora si ricade, appunto, nell'ambito delle PRETESE E NON DEI DIRITTI.
Sbattete un po' i piedi e magari ottenete anche voi di condividere i proventi della tassa così come i musicisti.
Ammetto che non sono dell'ambiente ma di gente che finisce per la strada per la pirateria francamente non ne ho vista, perchè chi deve SFRUTTARLO il software lo compra comunque, anche a cifre esorbitanti come 3 mila euro di Mathematica o 30 mila di AVID non puoi fare altrimenti, giustamente, se ci devi lavorare e se è uno strumento di lavoro.
Ma se lo studente anzichè pagarne 600/1000, se lo scarica va in realtà a vantaggio della compagnia stessa, che sta formando un individuo che sarà pronto e pubblicizzerà egli stesso il suo software che poi verrà comprato.
Questo è il motivo per cui esiste la pirateria sui software professionali, che potrebbero davvero stroncarla senza problema con un DRM praticamente inviolabile.
Piccolo aneddoto: il nostro sys manager una volta ha installato Mathematica per provarlo, firewallato, rootcrackato, chiuso porte cazzi e mazzi, non è un niubbo di certo che si mette a usare ciecamente il crackettino di GeoHot. La nostra Uni ha una licenza server a cui ci può accedere chiunque ma bisogna rispettare le code e lavorare da remoto (più lentamente, scomodamente e senza interfaccia grafica), voleva solo un po' più di comodità di avviare i test di prova in locale. 15 minuti dopo (quindici) il centro calcolo del dipartimento gli telefona per dirgli che Wolfram ha mandato una Mail in cui intima di annullare le licenze attive e denunciare l'ateneo se non si disistallava immediatamente quella copia.
Un cracking gestito da uno molto esperto, sgamato in 15 minuti dalla casa madre.
Credi che lo studentello che se lo mette sul portatilino, con il crackettino incluso nel torrent, non lo sgamano in tempo zero? Perchè allora non gli mandano la stessa email? Perchè gli conviene!
State bollando un fenomeno che ha profonde implicazioni nel metodo di fruizione dei contenuti, nel diritto (nazionale e internazionale), nel law enforcing, nella morale, come "ommioddio un ladro". Un fenomeno riconosciuto ormai dalle stesse case produttrici/editrici/cinematografiche e non più di tanto ostacolato spesse volte (tranne che nei videogiochi mi pare di capire da voi), perchè spesse volte gioca a loro vantaggio.
Ora i videogiochi mi interessano relativamente in quest'ambito: nn sono un videogiocatore accanito quanto piuttosto di amarcord, quando facevo il pirata videogiocatore mi scambiavo il floppy disk con l'amichetto, al più compravo il masterizzone della play dal marocchino, non seeddavo il torrent, compro un paio di videogiochi l'anno giusto per assistere ai fenomeni di cui si parla qui quindi davvero non ho strumenti per parlare nell'ambito piratesco sui videogiochi.
Dico solo che è qualcosa di molto, molto più profondo di quello che fanno apparire quelli che giocano alla caccia alle streghe sui forum.
Beh oddio, io Diablo 2 l'ho pagato 55 mila lire al day one, oggi per diablo 3 in prevendita mi chiedono circa 50 euro pur avendo la beta... Lo comprerò di sicuro perchè è troppo bello, ma magari l'anno prossimo (io sto ancora aspettando che Starcraft 2 cali di prezzo O.o)
Ma io mica faccio il programmatore.
Lasciando perdere tutto il resto perchè, come stesso tu dici, il discorso è complesso, io sto solo dicendo che nessuno può appropriarsi del lavoro degli altri senza permesso. Che poi questa pratica possa portare vantaggi, svantaggi, ecc, è una cosa che va valutata da settore a settore, da prodotto a prodotto.
Te l'ho detto pure io che molti c'hanno il vizietto di additare la pirateria come origine dei loro mancati introiti, quando in realtà, la pirateria non centra nulla, ma il discorso di fondo è sempre quello: detto molto terra terra, chi sono io? Con quale diritto posso prendermi una cosa a gratis se tu non me la vuoi dare?
Ah, la soluzione è la tassa ... buono a sapersi.
Lo sai quante copie di Autocad / Windows / Office piratate ho visto per aziende e studi tecnici? Ma non solo. Anche antivirus, mappe per navigatori satellitari, utility di cui esisteva la controparte open source gratuita ...
Ma in altri casi un simile fenomeno è andato a discapito della concorrenza. Anziché comprare il software di $altra azienda$ che è meno evoluto ma costa anche meno si contribuisce al dominio di un $grosso produttore software$, o magari lo si preferisce perché è già standard di fatto e non si vuole correre il rischio di avere qualche problema di interoperabilità. Un es. su tutti? Office ...
Piccolo aneddoto: il nostro sys manager una volta ha installato Mathematica per provarlo, firewallato, rootcrackato, chiuso porte cazzi e mazzi, non è un niubbo di certo che si mette a usare ciecamente il crackettino di GeoHot. La nostra Uni ha una licenza server a cui ci può accedere chiunque ma bisogna rispettare le code e lavorare da remoto (più lentamente, scomodamente e senza interfaccia grafica), voleva solo un po' più di comodità di avviare i test di prova in locale. 15 minuti dopo (quindici) il centro calcolo del dipartimento gli telefona per dirgli che Wolfram ha mandato una Mail in cui intima di annullare le licenze attive e denunciare l'ateneo se non si disistallava immediatamente quella copia.
Un cracking gestito da uno molto esperto, sgamato in 15 minuti dalla casa madre.
Credi che lo studentello che se lo mette sul portatilino, con il crackettino incluso nel torrent, non lo sgamano in tempo zero? Perchè allora non gli mandano la stessa email? Perchè gli conviene!
Delle due l'una. O il drm inviolabile esiste o l'esperto del tuo esempio non era così esperto. Dato che non ho mai visto un drm inviolabile ...
Ora i videogiochi mi interessano relativamente in quest'ambito: nn sono un videogiocatore accanito quanto piuttosto di amarcord, quando facevo il pirata videogiocatore mi scambiavo il floppy disk con l'amichetto, al più compravo il masterizzone della play dal marocchino, non seeddavo il torrent, compro un paio di videogiochi l'anno giusto per assistere ai fenomeni di cui si parla qui quindi davvero non ho strumenti per parlare nell'ambito piratesco sui videogiochi.
Quando scambiavi i giochi con l'amichetto probabilmente non eri manco consapevole delle implicazioni del tuo gesto. Oggi lo sei, o meglio, lo dovresti essere soprattutto nel momento in cui entri in un forum e trovi persone che non condividono la tua tesi. C'è una bella differenza ...
Le argomentazioni che hai portato contenevano anche spunti interessanti, ma sei stato proprio tu a banalizzarle e a farle cadere in secondo piano. La quasi totalità dei punti che ho quotato qui sopra è un esempio.
Il primo Civilization costava 100.000 lire ... chi segue gli appositi thread dedicati alle offerte sa benissimo che periodicamente ottimi titoli scendono a prezzi semplicemente ridicoli ...
Se la questione è legata all'aspetto "culturale", oggi, generalmente, il prezzo non è un ostacolo. Se lo è vuol dire che la questione non è legata all'aspetto "culturale" e il tuo discorso cade.
PS. Riguardo al mondo del cinema e della musica. Ogni volta si omette di dire che i film più piratati sono quelli che escono al cinema, che a meno che non si tratti di fiaschi colossali, recuperano i costi di investimento e vanno in attivo con le sole proiezioni nelle sale. Per gli album musicali c'è la controparte in concerti, forse meno remunerativa ma c'è. Per i videogiochi c'è solo l'installazione sul proprio pc ... giusto per fare delle distinzioni ...
Lo sai quante copie di Autocad / Windows / Office piratate ho visto per aziende e studi tecnici? Ma non solo. Anche antivirus, mappe per navigatori satellitari, utility di cui esisteva la controparte open source gratuita ...
Aziende grosse?
A noi qualsiasi cosa abbiamo di non ufficiale ci fanno il sederino a scacchi, difatti usiamo GIMP e Inkscape e io in questo momento sto scrivendo da un sistema Fedora.
Appunto.
Office ha tutto il "vantaggio" ad essere piratato dai piccoli utenti, così che le aziende grandi come la mia università non possono farne a meno e comprano licenze per centinaia di migliaia di euro (e Microsoft ha anche un'ottima politica nei confronti di studenti/insegnanti/ricercatori e il 90% delle cose è gratis o quasi)
E' violabile? Ovvio. Ogni sistema di sicurezza che non coinvolga informazione quantistica può essere violato.
E' violabile da un sysadmin 30enne che gestisce una rete universitaria di ricerca? Se si impegna probabilmente sì.
E' violabile da un 20enne iscritto al primo anno di ingegneria che quando avvia un terminale gli va insieme la vista e crede che ogni programma si cracki unicamente avviando l'autorun e bloccandolo con l firewall di windows? Sicuramente no.
E' violabile dal suddetto ragazzotto nella misura in cui il sistema funziona, ma loro sanno dove sei connesso e possono risalire se col programma ci lavori in un luogo che potrebbe essere loro cliente o fai il 20enne iscritto al primo anno di ingegneria.
Sì forse ho banalizzato un po' scendendo a fare esempi e affini, ma checcedevofare... "Pirata = Ladro" è un mantra praticamente... -.-
Se la questione è legata all'aspetto "culturale", oggi, generalmente, il prezzo non è un ostacolo.
Quali Thread? Il prezzo alto/basso dipende sempre dall'utente.
Per Montezemolo 120 euro per una polo sono regalati, per il resto dei comuni mortali 40 euro sono più che sufficienti per uno studente con il prestito d'onore per pagarsi gli studi meglio cercare alla caritas.
Non ce lo vedo montezemolo a scaricarsi Office da Crackare
Vero.
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