Assassin's Creed Revelations: il capolinea di Ezio Auditore
Abbiamo completato questo nuovo spin-off della saga, ambientato in quel di Costantinopoli. Le novità introdotte non sono di carattere sostanziale, ma contribuiscono ad affinare l’esperienza di gioco e a renderla ancora più godibile. E il finale, a differenza di Brotherhood, offre finalmente qualche risposta.
di Davide Spotti pubblicato il 24 Novembre 2011 nel canale VideogamesAssassin's Creed
Conclusioni
Assassin’s Creed Revelations rimane aderente all’imprinting che la serie ha assunto a partire dal secondo capitolo della saga. Il che non è propriamente un male visto che la formula sembra aver funzionato piuttosto bene. Peraltro coloro che potevano pensare si trattasse della solita “minestra riscaldata”, sfruttata allo sfinimento solo per catalizzare le vendite, potrebbero comunque non essere soddisfatti fino in fondo delle novità proposte.
Va detto che Revelations, pur non innovando, affina quanto avevamo già avuto modo di sperimentare in precedenza, mettendo in campo anche qualche soluzione del tutto inedita che riesce a spezzare il ritmo della narrazione e a gettare nuova luce sui personaggi (da un lato Altair e dall’altro lo stesso Desmond). Inoltre la città di Costantinopoli, pur dovendo competere con predecessori illustri, è affascinante da esplorare e ottimamente realizzata, così come del tutto soddisfacente è la trama.
Finalmente, dopo tanto peregrinare, giungono le prime risposte, si riesce a comprendere quale sia effettivamente il ruolo di Ezio e quale sia stato quello di Altair. Il tutto corredato da una colonna sonora che probabilmente può essere considerata la più convincente dell’intera saga. Tenendo presente la quantità di dati e informazioni che vengono messe a disposizione del giocatore riesce difficile pensare che anche questo capitolo non fosse già stato pianificato in precedenza dal team di sviluppo. Il quadro va delineandosi, in vista dell’ultimo e decisivo atto, alle soglie della fatidica data profetizzata dai Maya.
Certamente in Assassin’s Creed III non basterà qualche semplice miglioria. Con il capitolo conclusivo Ubisoft Montreal dovrà estrarre dal cilindro nuove soluzioni, rinnovando e stravolgendo, esattamente com’era già accaduto nel passaggio dal primo episodio al secondo. Nel frattempo però, se siete appassionati delle avventure di Ezio, avete l’occasione di compiere un ultimo, epico viaggio. Non lasciatevelo scappare.
16 Commenti
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Ciao a tutti!
Hai detto niente, è la cosa che manca di più nei giochi odierni , per quel che mi riguarda AC è uno di quei pochi giochi che i miei soldi se li merita eccome.
lo so, ma Ubisoft non se li merita per niente
Inoltre la scelta di buttarsi nel multi è stata stupida..potevano usare tutte le risorse per un singolo stupendo
Per il multi son d'accordo, anchio non me lo filo di striscio , per il single se è al livello di brotherhood son più che soddisfatto
Beh sinceramente questo non mi sembra male...
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