L'industria dei videogiochi è in crisi?
L'ultimo dato di The Npd Group, la società di ricerca di mercato che mensilmente pubblica le statistiche sull'andamento dell'industria dei videogiochi nel Nord America, ha messo un po' tutti in allarme. I numeri di Npd, infatti, evidenziano un calo vistoso, con entrate inferiori del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che riporta l'industria addirittura ai valori dell'ottobre del 2006, prima dell'avvento della nuova generazione, o perlomeno di Wii e PlayStation 3.
di Rosario Grasso pubblicato il 28 Giugno 2011 nel canale VideogamesPlaystationSony
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVendono meno perche' la qualita' dei giochi si abbassa piu' velocmente della qualita' dei giocatori....
la crisi dei videogiochi esiste già da tempo, per me il suo vero inizio coincide con la crisi esistenziale dei programmatori giapponesi, che da un botto di tempo non sfornano niente di fenomenale al 100%, come invece si vedeva anni fa su console precedenti...
Si è vero, un tempo i Jap la facevano da padrone, sopratutto su Playstation, ora invece si sono un pò troppo occidentalizzati, e non propongono quasi nulla di originale.
Nonostante il calo evidenziato, guadagnano lo stesso, per cui vuol dire che va bene così.
Per i clienti non proprio, però visto che continuano a comprare la situazione non migliorerà di certo.
Dillo anche alla Blizzard se e' in crisi... Che anche togliendo World of Warcraft perche' vive di abbonamenti, c'e' sempre e comunque Starcraft 2, Diablo 3...
O alla Betsheda con Fallout 3 e Skyrim...
Il bello e' che vendono mer*a e si lamentano pure perche' gli utenti non la comprano...
la crisi dei videogiochi esiste già da tempo, per me il suo vero inizio coincide con la crisi esistenziale dei programmatori giapponesi, che da un botto di tempo non sfornano niente di fenomenale al 100%, come invece si vedeva anni fa su console precedenti...
Mah, per i picchiaduro i nippo si stanno dando da fare non poco, soprattuto la CAPCOM.
Tutta colpa della pirateria.
E dei tablet
E degli smartphone, che rubano mercato alle console portatili.
E dei flipper, che prima o poi torneranno di moda.
Fosse vero!
La crisi è nella qualità e non ci vogliono numeri di vendite per dimostrarlo.
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