Studio: la pirateria è molto diffusa, ma non così estesa come vogliono far credere i produttori
Un nuovo studio, che si definisce come il primo in assoluto di queste dimensioni, stabilisce che la pirateria nel mondo dei videogiochi è molto diffusa, ma non così tanto come vuole far credere l'industria dei videogiochi.
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Maggio 2013, alle 10:01 nel canale Videogames
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTempo fa spendevo anche io 60 euro e mi beccavo un gioco programmato di merda, ora sono diventato più furbo
1) è un amante del videogaming
2) non è disposto a spendere 60/70 € a gioco
(e fin qui ho scoperto l'acqua calda)
Se fossi una software house e la pirateria mi minacciasse cosa farei?
se vendo (per dire) x copie del gioco mentre online me l'hanno scaricato y volte pirata, e se x non fosse tanto più grande di y (o se addirittura y>x) allora piuttosto metterei il gioco ad un prezzo molto più basso..
Non dico che se i giochi costassero 20€ la pirateria non ci sarebbe.. ma diciamocelo.. si ridurrebbe.. perchè dei 100 utenti che scaricano copie pirate, magari un buon 20% si comprerebbe la copia originale..
Sarà un'idea blasfema ma io tendo a pensarla così... Penso anche che un angry birds su iphone al costo irrisorio che ha abbia venduto di più che molti giochi single player per pc (escludo il fattore download copia pirata, parlo di acquisti in regola).. Perchè tutto questo? perchè angry birds è un gioco profondo e ricco di una trama coinvolgente? no.. perchè è divertente e costa circa come un caffè al bar!
Non sono così convinto del tuo primo punto: più di una volta ho visto/parlato con persone che scaricano solo perché "tanto è gratis...". Poi si trovano l'hard disk pieno di giochi, di cui magari ne installano solo una minima parte e non ne finiscono neanche uno...
Ma questi non è un amante di videogame.
L'amante dei videogame, come ritengo sia la maggior parte degli utenti di questo forum, è colui che compra il gioco perché ne è convinto, ci gioca, se lo gusta, e magari se ha una componente multiplayer interessante si diverte anche online. E non esiste il discorso del prezzo: oramai, se si acquista im modo oculato e in siti sicuri, non ovviamente al day one, si riescono a comprare perle a prezzi stracciati (pochi euro per giochi di prim'ordine pubblicati poco tempo prima).
io sono a favore del digital (mera questione di comodità comunque mi mancano le confezioni di una volta. Ora per avere qualche contenuto come si deve devi sborsare ulteriori soldi perchè ti devono rifilare la "ultramegadeluxe edition".
Quanto al discorso pirateria è si un problema, ma non è il male del mondo come molti affermano. Sono bel altri i problemi...
Io ne vado tutt'ora fiero di esporre la mia collezione! Sono del tuo parere.
Adoro tutt'ora comprare le versioni scatolate, il mio problema è che al momento non ho soldi (o comunque pochi per permettermi tutte le versioni fisiche) sicché per comprare un gioco aspetto le offertone in digital delivery purtroppo
Quando torneranno dei soldini e potrò, comprerò anche le versioni fisiche dei giochi che mi sono piaciuti di più, per adesso bisogna accontentarsi.
Il problema è che i publisher sono rimasti ad un concetto di mercato vecchio e stravecchio, e si confrontano con un fenomeno che vedono come fumo negli occhi e che riescono a combattere semplicemente tirando su il ponte levatoio, con la differenza che nel fossato poi ci finisce anche chi il gioco l'ha pagato, mentre la porta sul retro è aperta ed i pirati entrano ed escono come se niente fosse.
Per le protezioni oramai non hanno più senso.
Fai un giretto per qualche sito warez o torrent: metro last light (uscito 2 giorni fa) è già disponibile, craccato e patchato. Non so che protezione abbia, ma fatto sta che ha avuto utilità nulla: è stata bucata al day one.
TW2 è uscito con una protezione, ma a causa di problemi prestazionali è stata tolta con una patch a meno di una settimana dall'uscita. Nonostante questo il gioco ha venduto tantissimo.
Infatti, è quello che ho detto anch'io (e che stano dicendo tutti i giocatori da anni ormai), le protezioni intralciano solo ed esclusivamente i giocatori paganti, è talmente evidente che sembra assurdo che continuino ad usarle.
Beh ma ovviamente, se uno la licenza l'ha pagata, poi il gioco se lo può scaricare quante volte vuole e da dove vuole
Per il fattore confezione non penso che faccia molta differenza contro la pirateria, chi scarica giochi se ne sbatte della confezione, l'unica cosa che gli interessa è sentirsi più furbo del "sistema" perché sa usare un torrent o semplicemente non è un appassionato di videogame e quindi così come non gli interessa realmente il gioco non gli interesserebbe realmente neanche la confezione.
Detto questo, ovviamente anche a me piacerebbe trovare dentro la confezione più di un foglietto con scritto di andarsi a scaricare il manuale online, ma ormai è così con tutte le istruzioni, non solo nei giochi ma in qualunque prodotto.
I fattori che stanno dietro di chi pirata sono tanti e alcuni anche complessi; certo sicuramente molti lo fanno perché "fa figo" avere gratis piuttosto che spendere (anche) poco ma non si può ridurre il fenomeno solo a quello (anche perché non si parla dei giochi piratati da utenti Italiani... quà si parla del Mondo intero): sicuramente contribuisce (soprattutto per il pc) come già detto la poca cura che in molti casi è data al gioco, la durata sempre più esigua, la continua presenza di DLC a pagamento (che se è vero che non sono obbligatori, a volte ti garantiscono però una longevità ed un esperienza migliore) e infine il prezzo retail sicuramente altissimo (ormai, almeno da noi, è quasi una follia comprare al D1 in un negozio qualsiasi videogioco).
L'industria deve sicuramente cambiare il modello di business perché, anche se il fenomeno non si arresterà mai, sono convinto si possa arginare senza leggi liberticide o condanne fuori da ogni logica; il settore musicale in parte ha capito la lezione e alcuni adeguamenti effettuati hanno sicuramente migliorato il problema... ora tocca al settore audiovisivo e ludico darsi una svegliata!!!!
P.S: Alcuni analisi (non mi ricordo dove ho letto la cosa) dicono che "la piaga" del P2P illegale si sta allargando sempre di più anche al mondo editoriale... poi dicono che non leggiamo
P.P.S: I Signori analisti di settore (non questi qua indipendenti) sono sicuri che il tizio X comprerebbe tutti quei film/giochi/brani musicali che scarica illegalmente? Fare il rapporto 1:1 (cioè dare per scontato che un utente se non avesse modo di scaricare comprerebbe ogni singolo file scaricato) ingigantisce in modo assolutamente errato il problema che sicuramente esiste ma , IMHO, non nella misura da loro promulgata.
Se i "giochini" vengono considerati tali saranno scaricati!
Molta gente, soprattutto in passato (parlo di 10-15 anni fa) considera i videogiochi qualcosa di stupido anche nella parte che riguarda la realizzazione!
Parlo soprattutto dei giochi vecchi e mi spiego: pensate a un capolavoro come Monkey Island, probabilmente quando è uscito una massa enorme di persone l'avranno bollato come un gioco stupidino, per quanto divertente, non immaginando la mole di lavoro che ci sta dietro.
Adesso le produzioni sono sempre più complesse e cinematografiche e solo per il fatto che sono più vicine ad altri tipi di intrattenimento (come il cinema) vengono percepite come risultato di grandi lavori e, secondo la mia personalissima opinione, si pirata MENO anche mettendo in conto il fatto che adesso con internet è MOLTO più facile di prima.
Stiamo qua a discutere se sia un problema di giochi brutti, di DLC che dovrebbero essere parte del gioco... Si tutto giusto ma quello che conta è la percezione che arriva alla massa del mondo videogiochi.
Il fatto che giochi mobile a 1 euro siano molto venduti è proprio perchè il pensiero che viene fatto è "mi costa come un caffè, questo è tutto quello che posso spendere per un videogioco".
La massa non ragiona sul tempo investito nello sviluppo perchè non ne ha idea. Può avere una minima idea di quanto valga un'automobile perchè è fatta di pezzi di metallo, o di un ferro da stiro, o di un lampadario!
Ma non di un prodotto informatico... e se non viene percepito un valore la gente non ci spende soldi.
Poi ripeto è una mia opinione del modo in cui vanno le cose!
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