Diablo III Ascesa del Negromante: ecco com'è

Diablo III Ascesa del Negromante: ecco com'è

La prossima espansione aggiungerà l'iconica classe della tradizione Diablo anche in Diablo III Reaper of Souls. Al Game Developers Conference abbiamo avuto il nostro primo contatto con il negromante di Diablo III: ecco com'è.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Videogames
BlizzardDiablo
 

Ascesa del Negromante è il prossimo contenuto di espansione di Diablo III che Blizzard rilascerà nel corso dell'anno, sia su PC che su console. Reintroduce alcuni elementi iconici dei primi due capitoli della serie, come il negromante, oltre che la cosiddetta modalità RetroVision che conferirà al terzo Diablo lo stile visivo del primo capitolo.

I negromanti sono cupi evocatori che attingono ai poteri del sangue e delle ossa raccolti dai nemici caduti. Questi padroni del campo di battaglia maledicono gli avversari e rianimano i loro cadaveri... o li fanno esplodere! Gli artisti di Blizzard hanno fatto un approfondito studio per rendere questa classe aderente allo stile di Diablo III: si tratta di una classe ranged con un aspetto oscuro e che fa affidamento su un Golem evocato. I temi sono quelli del sangue, delle ossa, della vita e della morte. Il negromante sarà disponibile anche in versione femminile e per entrambi i sessi sarà accattivante, come una rockstar dei social moderni: iconica e punto di riferimento. Un vero e proprio "comandante dei morti", come è stato definito da John Lagrave, Production Director di Blizzard Entertainment, nel corso della presentazione al GDC.

Il negromante di Diablo III si ispira ai Sacerdoti di Rathma di Diablo II, incaricati di preservare il delicato equilibrio tra la vita e la morte. È un maestro delle arti oscure che attinge Essenza dai cadaveri dei nemici, completamente riprogettato per sposarsi con gli altri elementi visivi e gli equilibri di gioco di Diablo III. In qualità di padrone del campo di battaglia, prende il controllo diretto delle armate di non morti.

Diablo III Ascesa del Negromante

Gli artisti di Blizzard hanno fatto un approfondito studio per rendere il negromante aderente allo stile visivo di Diablo III
Abbiamo avuto modo di provare il negromante per circa 15 minuti, mentre faceva letteralmente a fette mostri di ogni tipo all'interno del cosiddetto "Temple of the first born". Al livello 70 era una vera e propria "forza della natura", anche se la demo era impostata al livello di difficoltà "super easy".

Per quanto riguarda le abilità a disposizione del negromante, abbiamo Tetra Falce: associata al tasto sinistro del mouse, sottraeva risorse vitali ai nemici e permetteva al contempo di accumulare Essenza. Nova di Sangue, invece, era associata al tasto destro: si tratta di una bolla di sangue che, attingendo alle risorse vitali del negromante, fa danni ad area rispetto a tutte le minacce nelle vicinanze. Il giocatore, però, deve stare molto attento a usare questa abilità, perché letteralmente dissangua l'Eroe.

Diablo III Ascesa del Negromante

Al contrario, invece, Voracità consuma i cadaveri rigenerando istantaneamente Essenza per attivare altre abilità. Ma l'abilità più iconica del nuovo negromante è Golem di Sangue, che evoca un potente alleato che prosciuga il sangue dei nemici, infliggendo danni e rigenerando Vita. Il Golem di Sangue combatte al fianco dell'Eroe e attira come quest'ultimo le minacce.

Tra le abilità abbiamo anche Flusso di Sangue, che permette al negromante di tele trasportarsi da un punto all'altro della mappa abbandonando il corpo mortale per attraversare gli oggetti; e Messe Vitale. Quest'ultima maledice i nemici: adesso, quando attaccano, trasferiscono la loro energia vitale al negromante e ai suoi alleati. Abbiamo notato una discrepanza in quasi tutte le abilità fra quelle da noi provate nella build e quelle con cui viene presentato il negromante sul sito ufficiale di Diablo III, come se Blizzard, a lavori in corso, avesse ricalibrato l'Eroe per renderlo meno ranged.

La nuova classe sarà disponibile anche su console tramite l'Ultimate Evil Edition e costituirà un compromesso tra lo stile di gioco vigente su PC e quello tramite gamepad per le console. "Avremo una classe molto dark e gotica", ci ha detto Lagrave a San Francisco. "Il negromante si caratterizza per un tipo d'azione molto diretta, ovvero uno stile di gioco più oscuro e controllato, basato sull'uso delle materie prime della vita: sangue e ossa. Principalmente è un comandante, perché può controllare eserciti di Golem".

Diablo III Ascesa del Negromante

"Un'altra cosa che abbiamo cambiato è l'atteggiamento del negromante, grazie al sistema di animazioni più preciso di Diablo III. Sia nel caso del personaggio maschio che per la femmina sarà una vera e propria rockstar, accattivante e aggressiva, oltretutto facilmente distinguile anche sul piano cromatico".

Per via delle abilità di evocazione di entrambe le classi, quindi, il negromante assomiglierà molto al già esistente Sciamano di Diablo III, ma gli autori di Blizzard dicono che con la nuova classe il giocatore avrà più controllo sulle creature evocate. "Il nuovo negromante è una reimmaginazione della classe di Diablo II, non un semplice copia e incolla da un gioco all'altro", ha detto ancora Lagrave. "Potrà far esplodere i corpi, evocare Golem e stabilire cosa devono fare per affrontare i nemici nel migliore dei modi".

Diablo III Ascesa del Negromante

"Gli sciamani ottengono la loro magia dalla connessione spirituale con il reame che chiamano Landa Informe. L'accesso a queste energie fornisce loro il potere sovrannaturale di comandare le oscure creature che vivono nella giungla e di evocare servitori zombi", fa sapere Blizzard. "I negromanti avranno uno stile di gioco più oscuro e controllato, basato sull'uso delle materie prime della vita: sangue e ossa. Spinti da un approccio filosofico e pragmatico alla vita e alla morte, sono più degli astuti conduttori delle arti oscure. Estremamente seri nelle loro azioni, sono esperti in maledizioni e rianimazioni, e i loro servitori ubbidiscono ai comandi ricevuti senza alcuna esitazione".

Nei livelli di Ascesa del Negromante, inoltre, si trovano molti tesori rari dall'empio potere, tra cui oggetti e completi leggendari. Il pacchetto di espansione, oltre al personaggio, includerà anche una mascotte di gioco, ali cosmetiche, due slot per altrettanti eroi, due schede del Forziere personale, una cornice, un vessillo, uno stendardo e uno stemma stendardo. Al momento non ci sono dettagli sulla data di rilascio e sul prezzo.

Chi ha seguito la vicenda sugli avvicendamenti alla posizione di Game Director di Diablo III, sa che il gioco attualmente rimane senza la sua guida principale. Abbiamo chiesto delucidazioni in proposito a San Francisco, e ci è stato risposto che la posizione rimane attualmente vacante.

13 Commenti
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Nightingale14 Marzo 2017, 16:52 #1
Quindi sarà un DLC a pagamento, non una vera e propria espansione come Reaper of Souls.
inited14 Marzo 2017, 16:53 #2
Ugh, confermata la necessità di non giocare mai le versioni localizzate. X(

Nessuna notizia circa una possibile edizione speciale fisica, come fu per Reaper of Souls?
Tedturb014 Marzo 2017, 17:15 #3
diablo1 resta imbattuto per ora
Max_R14 Marzo 2017, 18:19 #4
Originariamente inviato da: Tedturb0
diablo1 resta imbattuto per ora


La penso come te.
Nightingale14 Marzo 2017, 18:45 #5
Io ho amato e amo tutt'ora Diablo 1... ma proprio imbattuto non lo direi.
A parte che è un paragone strambo... ma le ore di gioco che ho speso su D3, nel mio caso, sono molte di più di quelle spese su D1.

Eppure ero un ragazzino, e di tempo ne avevo più di adesso.

Su D1 non ci ho speso le 600 e passa ore di D3. Per cuoriosità: per voi perché è meglio il primo episodio della saga?


Originariamente inviato da: inited
Ugh, confermata la necessità di non giocare mai le versioni localizzate. X(

Nessuna notizia circa una possibile edizione speciale fisica, come fu per Reaper of Souls?


Dici per l'effetto che fanno i nomi in italiano eh?
A patto di avere un po' di banda, puoi tranquillamente reinstallare il client di gioco in inglese e viceversa. Solo che ti riscarica praticamente tutto.
Io l'ho fatto per giocarlo un po' in inglese.
inited14 Marzo 2017, 19:00 #6
Originariamente inviato da: Nightingale
Dici per l'effetto che fanno i nomi in italiano eh?
A patto di avere un po' di banda, puoi tranquillamente reinstallare il client di gioco in inglese e viceversa. Solo che ti riscarica praticamente tutto.
Io l'ho fatto per giocarlo un po' in inglese.
Sì, sì, ma non ce ne ho mai avuto uno che fosse in italiano, me li procurai tutti in UK sin dall'epoca, e sì, i client si possono scaricare da battle.net (finché non lo chiudono come mi pare dicessero di voler fare mesi addietro), e io ho 150Mbps di downstream. L'effetto stridente dei nomi rimane stridente comunque.
OttoVon15 Marzo 2017, 03:06 #7
il primo, imbattuto... ma come fate a dire ste cose.
Diablo 1 lo ricordo per il Macellaio e King Leoric, missioni che cambiavano da run a run. Fatto bene, un po' meno la camminata forzata nel villaggio.
Andare da Adria significava perdere un bel po' di tempo.

Il secondo è migliore sotto tutti i punti di vista, certo non ha le missioni random perché la storia è già definita.
Nel primo capitolo non c'era una trama, eri tu e un dedalo di dangeons.
L'unica cosa che posso imputare a Diablo 2, è la mancata possibilità di esplorare un pezzo della chiesa del primo capitolo.
marezza15 Marzo 2017, 09:22 #8
Diablo 2 LOD è stato il miglior gioco di sempre (Prima dell'arrivo di path of exile) equilibrato, tante possibilità infinite build, un commercio florido. Diablo 3 è un cazzo di single player spacciato per multiplayer. Blizzard mi ha deluso.
Max_R15 Marzo 2017, 09:57 #9
Originariamente inviato da: OttoVon
il primo, imbattuto... ma come fate a dire ste cose.
Diablo 1 lo ricordo per il Macellaio e King Leoric, missioni che cambiavano da run a run. Fatto bene, un po' meno la camminata forzata nel villaggio.
Andare da Adria significava perdere un bel po' di tempo.

Il secondo è migliore sotto tutti i punti di vista, certo non ha le missioni random perché la storia è già definita.
Nel primo capitolo non c'era una trama, eri tu e un dedalo di dangeons.
L'unica cosa che posso imputare a Diablo 2, è la mancata possibilità di esplorare un pezzo della chiesa del primo capitolo.


La storia chiaramente c'era e le missioni non erano poi così random, tanto che veniva richiesta comunque una sequenza di azioni, nel rispetto appunto della trama, prima di arrivare a Diablo. Lo preferisco perchè era meno dispersivo, più innovativo e geniale, proprio in virtù dei dungeon casuali (che però rimanevano in ugual numero). Godibilissimo al 100% anche in singolo e dall'atmosfera che non è più stata replicata con la stessa efficacia. Tanto che sono finiti per moddare ufficialmente Diablo 3 nell'1!
Giocato anche in lan, con tanto di espansione, ho superato nettamente le ore impiegate su Diablo 2 e 3 messi assieme.
Questo perchè non me ne fregava delle build, non me ne fregava del commercio e mi importava solo di recuperare oggetti sempre più validi. E pure in questo il 2 e 3 sono piuttosto dispersivi.
Il secondo è chiaramente espanso, migliorato per certi versi, ma imho non altrettanto efficace.
Sunburp15 Marzo 2017, 10:24 #10
Spesso è la nostalgia che rende le cose del passato più belle, ma nel caso di Diablo 1 direi che il 3 non può nemmeno pulirgli le scarpe. Si parla di due livelli completamente differenti, il primo rasenta la perfezione, il terzo è diventato un gioco decente dopo svariati cambiamenti, ma resta comunque parecchio indietro.

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