Videogiochi accelerano i processi decisionali

Lo rivela l'esito di una ricerca svolta all'Università di Rochester. Alcuni videogiochi aiuterebbero le persone a compiere le scelte più velocemente senza perdere in accuratezza.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Febbraio 2011, alle 09:28 nel canale VideogamesDecisioni più veloci senza compromessi all'accuratezza. È il risultato di una ricerca prodotta da alcuni scienziati dell'Università di Rochester.
Gli scienziati autori della ricerca, Daphne Bavelier, C. Shawn Green e Alexandre Pouget, hanno selezionato delle persone che non avevano esperienza con i videogiochi. Il gruppo su cui è stata praticata la ricerca, poi, è stato diviso in due sottogruppi: il primo ha giocato per 50 ore a Call of Duty 2 e Unreal Tournament, mentre il secondo ha giocato per lo stesso quantitativo di ore a The Sims 2. Come è noto, mentre i primi due richiedono rapidità d'azione e prendere decisioni in intervalli di tempo molto stretti, il secondo ha dei ritmi maggiormente rilassati.
Dopo l'esperienza videoludica, ai soggetti sono state sottoposte delle scelte da prendere in funzione di ciò che appariva su un monitor. Ad esempio, sul monitor scorrevano velocemente dei punti, e i soggetti dovevano scegliere se mediamente questi punti si spostavano a destra o a sinistra. Altro test ha riguardato il sonoro.
Gli scienziati hanno concluso che chi ha giocato Call of Duty 2 e Unreal Tournament si è rivelato più rapido nel 25% dei casi nel prendere le decisioni. Inoltre, i componenti del primo gruppo hanno dimostrato maggiore accuratezza nei processi decisionali, scegliendo con maggiore frequenza la risposta giusta.
I giochi con temi strategici e molto rapidi portano le persone a calcolare le probabilità e a rifinire questi calcoli continuamente, il che li aiuta a prendere le decisioni. Questo processo è chiamato inferenza probabilistica ed è il procedimento per cui si inducono le caratteristiche del funzionamento di un sistema dall'osservazione di una parte di esso.
"Non siamo nel caso in cui le persone prendono decisioni avventate e senza accuratezza", ribadisce Bavelier. "I giochi d'azione portano a prendere decisioni corrette in ristretti intervalli di tempo. Se un chirurgo pensa di essere nel cuore di un campo di battaglia può operare meglio".
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobhe forse hai ragione, dopo 50 ore forse erano talmente rinco...ti che ..
Vero
Conosco gente che passa le giornate in ufficio a giocare con i vari facebookgames e sono persone completamente ritardate a fine giornata (e anche all'inizio di quella dopo).
Conosco gente che passa le giornate in ufficio a giocare con i vari facebookgames e sono persone completamente ritardate a fine giornata (e anche all'inizio di quella dopo).
guarda che probabilmete erano ritardate anche prima di iniziare a giocare
Io farei test + complicati che valutino la capacità di elaborazione ed analisi complicata. Dopo 50 ore di sparatutto diventi un cecchino che spari alla prima foglia che si muove ahahah.
Io avrei inoltre provato a testare un sparatutto contro uno strategico gestionale a turni, tipo civilization e simili e avrei aggiunto un gruppo di 'controllo' che quelle 50 ore se le sarebbero passate fare 1 ore di passeggiata nel parco o di palestra/piscina.
Quello sembra il test tra: i morti viventi ed il ritorno dei morti viventi..sempre zombi restano...
verissimo!
Se non le studi mai saprai se sono cretinate o no.
Cmq in merito allo studio fatto, penso che i risultati siano interessanti: chi si applica in videogiochi che coinvolgono strategia e azione decide meglio e più in fretta. Mica male, no?
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