Refereum e Theta: criptovalute per guadagnare guardando Twitch
Sta per esaurirsi la fase dimostrativa di Refereum, quella che è conosciuta come la 'criptovaluta di Twitch'. Ma non è l'unico caso di tentativo di monetizzazione del pubblico dei più recenti servizi di live streaming
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Gennaio 2018, alle 18:21 nel canale VideogamesRefereum è una nuova criptovaluta con un semplice scopo: mettere a diretto contatto i produttori di contenuti con il loro reale pubblico che, nel recente periodo, non è più tanto chi gioca ma chi osserva il giocato tramite i servizi di live streaming come Twitch. Refereum, infatti, lavora a stretto contatto con Twitch ed è integrato anche nel motore grafico Unity.
Refereum è oggi in una fase iniziale del suo percorso, che verrà concretizzata (ma questa scadenza ha già subito vari posticipi) l'8 marzo al termine della ICO, Initial Coin Offering. Dopo quella data il funzionamento della criptovaluta differirà rispetto all'attuale, perché verranno definitivamente introdotti i Refereum Token, mentre adesso si ottengono semplicemente dei punti (comunque convertibili in token al termine della ICO).
Funziona così: si guadagnano due punti per ogni ora spesa ad osservare un twitcher che ha collegato il proprio profilo ai Refereum. Ma anche gli streamer possono monetizzare, visto che guadagnano 1 punto all'ora per ogni spettatore connesso. A finanziare il progetto gli stessi produttori di videogiochi, che con questo meccanismo "comprano" il tempo di giocatori e spettatori allo scopo di reclamizzare il proprio titolo.
Pensate a giochi come Cuphead o PlayerUnknown's Battlegrounds, le cui fortune sono istituite fin dal principio dei rispettivi progetti nella capacità di essere prodotti facilmente divulgabili tramite i live streaming. Proprio questi due titoli, e non è un caso, sono già acquistabili con i Refereum ottenuti nelle modalità prima descritte.
Il funzionamento dei Refereum è basato sulla tecnologia blockchain. Con questo progetto si vuole sfruttare la più importante tendenza del momento e creare un valore persistente. La promessa, infatti, è quella che un giorno i Refereum Token possano essere scambiati per denaro reale. Se volete conoscere nel dettaglio il funzionamento tecnico della criptovaluta consultate il whitepaper, mentre altri dettagli ancora si trovano sul sito ufficiale.
Non è l'unica criptovaluta rilevante in ambito gaming, perché soprattutto i giocatori di CS:GO e di PUBG si stanno interessando parecchio al sito web Sliver.TV, che ha un funzionamento più "border line", ma che ancora una volta è basato su una criptovaluta, Theta. Fondamentalmente questo sito ricompensa gli spettatori che guardano gli streaming con "coins" che possono essere usati per partecipare a scommesse e ottenere una chance per sbloccare oggetti in-game come le skin delle armi di CS:GO.
Ma non è l'unico valore offerto da Sliver ai suoi utenti, perché questi hanno modo di ottenere anche dei Theta Tokens secondo le modalità descritte qui. In questo caso non bisogna mettere a disposizione solamente il tempo, ma soprattutto le capacità della propria connessione a internet.
Il progetto Theta Token è infatti più ampio, e va in soccorso dei produttori e distributori di contenuti che sono limitati dalla scarsa qualità dello streaming video. Le attuali CDN (content delivery network) vanno incontro a forti disservizi, contrassegnati da blocchi e perdite di qualità delle trasmissioni, in molte parti del mondo prive delle infrastrutture di rete adeguate.
I produttori quindi devono sobbarcarsi i costi di gestione delle infrastrutture, e per questo non possono concentrare i finanziamenti ai creatori di contenuti. Un sistema fortemente centralizzato come quello attuale è dunque inefficiente secondo i fautori del progetto Theta: loro hanno pensato che chi scarica le singole porzioni dei video in streaming per la visualizzazione in locale può anche ritrasmettere queste porzioni. Una sorta di schema peer to peer, dunque, applicato a Twitch e ad altri sistemi di live streaming, come dettagliato sul sito ufficiale dei Theta Tokens.
Tornando a Sliver, quindi, si tratta di un secondo flusso di valore rispetto a quello principale legato alle scommesse, che gli spettatori possono utilizzare per fare donazioni agli streamer specularmente a quanto avviene normalmente su Twitch. Anche Theta si integra infatti perfettamente a Twitch, permettendo a siti come Sliver di inglobare il player di Twitch all'interno delle sue pagine.
Non si tratta degli unici esempi di sfruttamento delle tecnologie blockchain nel campo dei videogiochi: in passato, infatti, abbiamo parlato anche del progetto di Otoy, che vuole usare la blockchain per creare una rete di calcolo distribuito basata sulle GPU come abbiamo visto qui.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono i soldi del monopoli.
Sono i soldi del monopoli.
Se riesci a trovare qualcuno che gli da valore come te, perché no?
puoi applicarci tutte le blockchain del mondo... tanto ognuno in ogni casa ha il suo echange e dentro quello ci fa quello che vuole. Nessuno controlla che gli echange di valuta del monopoli rispettino regole che manco le monete innovative non hanno per volontà del 10% degli holders che detengono il 90% della moneta minata fino ad oggi (mica volontà della community).
fidati, i soldi del monopoli sono la moneta del futuro e poi vengono prodotti in numero limitato, così saranno sicuramente deflattivi. Solo 26 milioni da moltiplicare per 20 fork ora del 2020 e per 1500 nuove copie della medesima valuta, ma con nomi diversi, inclusa una distro non più aggiornata che si chiama come il videogame Populous II.
W il valuebandonaware...
In effetti qiuesta è la risposta più intelligente del thread. Basta che fai uno spammin sufficiente con un numero sufficiente di strilloni. La realtà è gente che compra azioni di un the solo perchè mette la parola blockchain nel nome. Lo si chiama viral marketing o guerriglia marketing per non insultare il prossimo.
Comunque il web ha visto l'era You qualcosa al seguito del successo di youtube e l'era i-qualcosa a seguito del successo degli ipad/ipod.
Questi che dovevano essere gli anni della resilienza e delle cose smart o ITC (idiozie tecnologiche) stanno diventando gli anni delle cryptocurrency.
E non si sono sviluppati ancora al meglio, ma i segnali sono evidenti.
Sempre più siti che per monetizzare si dotano di una moneta con ico su ethereum (ethereum che fra truffe e gattini/unicorni nella blockchain sembra una trollata alle altre valute), virus che minano su PC e smartphone, siti web che traggono guadagno alternativo ad adsense, decentralizzazione dei costi server promettendo guadagni minimi con il mining che decentralizza le risorse di network e computazionali necessarie).
Viene quasi da chiedersi perchè Microsoft non abbia ancora pensato di utilizzare la miriade di servizi che comunicano info degli utenti alla casa madre di Win10 vendere copie di WIN10 a costo zero, speculando sul mining altrui.
Evidentemente non sai come funzionano le blockchain.
Detto ciò che sia una bolla è anche evidente, ma se c'`e una cosa che le blockchain sono in grado di fare è essere affidabili, molto più di qualsiasi banca.
Detto ciò che sia una bolla è anche evidente, ma se c'`e una cosa che le blockchain sono in grado di fare è essere affidabili, molto più di qualsiasi banca.
e chi se ne frega che la blockchain è affidabile.
Gli hacker a chi stanno facendo attacchi dDos? alla blockchain? a Mr.Gox? a Youbit? Oddio si, si stanno inventando i virus che minano. Ma gli attacchi dDos li fanno ai market, perchè lì ci sono i documenti di migliaia di persone e lì ci sono gli euro ed i bitcoin. Con commissioni di 12 euro per spostare 50 euro invece che 1 euro come in banca per un bonifico, la gente non sposta il denaro su un suo wallet privato. Chi controlla che non vi siano irregolarità nel meccanismo di definizione del prezzo nei market? e' quella variabile dimenticata da Satoshi Nakamoto che ora si trova al di fuori della blockchain e che chiunque può alterare (o quanto meno nessuno sà se è imparziale o meno). Perchè Satoshi non ha messo uno sistema di creazione del tasso di cambio rispetto alle valute FIAT interno alla blockchain tagliando fuori manipolazioni del mercato da parte dei market?
Diciamo che quelle così sono le criptovalute 1.0, o valute preistoriche, che certo, grazie alla pubblicità ricevuta ed alle promesse di facili guadagni ricevono molti consensi.
Poi ci sono le criptovalute 2.0 che offrono forme a metà fra derivati bancari (future) e crowfounding. Vedi gli smart contract di ethereum.
Quindi ci sono programmi free con un parco utenti invidiabile a molte criptovalute (vedi DASH, 100 transazioni al giorno?! ridicolo, pur essendo una moneta molto capitalizzata) che potrebbero fare guadagno dalle commissioni sugli scambi, e quindi come telegram o gli esempi di questo thread stanno pensando di dotarsi di una criptovaluta interna.
Altro esempio Sola che ha preso la community del social plag e l'ha scaraventata in un'ICO con una nuova moneta per pagare l'uso del social e prossimamente implementerà un sistema POS di mining che altri non è che la decentralizzazione dei costi fissi (ovvero delle spese di banda del social network).
Ed ancora Bieber non ha pensato di fondare i Bieber-coin per guadagnare ancor di più dalla sua fama... milioni di fan li ha. Bitcoin a metà 2017 aveva solo 26 milioni di account. Molto meno di Justin Bieber.
come potrebbe il prezzo di BTCregolarsi automaticamente in base al tasso di cambio di qualunque valuta FIAT quando anche il prezzo di qualunque valuta FIAT è regolato dal mercato? Nella realtà non esiste nulla (o almeno ora non mi viene in mente) che mantiene inalterato il suo valore nel tempo, e se non esiste una misura scientifica ed oggettiva del valore diventa impossibile sviluppare un algoritmo che possa predefinire un valore corretto ed oggettivo. Il valore delle cose puo solo essere dato da chi quelle cose vuole comprarle.
inoltre credo tu abbia una visione un po troppo semplicistica di cosa sia ETH e di cosa possa fare. Ma credo anche delle blockchain in generale.
I Market in teoria hanno prezzo di offerta e di acquisto e calcolano il prezzo medio dei brooker che fanno offerte ed acquisti di criptomoneta. Tuttavia questi algoritmi non sono inseriti in sistemi crittografici, ma esterni. Così invece di avere un unico market globale, legato alle offerte che venditori di criptovaluta ed acquirenti di criptovaluta fanno con valori FIAT, mercato mediato fra tutti i clienti del mondo, si hanno decine di market esterni dove il guadagno non è dato dalla blockchain, ma dagli algoritmi esterni di trading.
Poi sulla carta il market segna una transazione fra venditore ed acquirente, pagando una commissione. Ma voi avete mai controllato che ciò avvenga?! c'è qualcuno che controlla? questo meccanismo che passa dall'account di un market alla scrittura della transazione in blockchain è sicuro?
Oppure questi market operano mediando gli acquisti e le vendite dei loro account con algoritmi di trading, vantando commissioni come se tutto ciò fosse scritto nella blockchain, applicando algoritmi di AI per manipolare il mercato e far pagare di più la maggioranza, e compensando con scambi in blockchain soltanto l'eccedenza di bitcoin venduti od acquistati, eccedenza che quindi verrà registrata nella blockchain di bitcoin a differenza della compensazione di acquisti e vendite che rimane nei registri del market senza nemmeno essere convertita in criptovaluta?
il problema casomai è la versione troppo semplicistica con cui chiunque inserisce qualsiasi cagata in ethereum. Questo insegnano i criptogattini che vivono nel registro (blockchain) di ethereum.
O la facilità con cui molti ci scaricano denaro senza l'obbligo di leggere o capire i white paper che spiegano le ICO od la vendita di token di un progetto, con fortissimi rischi di scam nei casi di anonimato (vedi token fukc).
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