Mark Bolas, mentore di Palmer Luckey e pioniere della VR, va in Microsoft
Mark Bolas è considerato uno dei tecnici più influenti nei mondi della realtà virtuale e dello scenario accademico statunitense.
di Rosario Grasso pubblicata il 22 Settembre 2016, alle 14:31 nel canale VideogamesMicrosoft
Mark Bolas è un noto ricercatore nell'ambito delle più avanzate soluzioni di realtà virtuale ed è stato il mentore dei ragazzi che hanno portato avanti il progetto Oculus Rift, e in particolar modo dell'allora poco più che ventenne Palmer Luckey, e di coloro che hanno realizzato lo shooter in VR Raw Data. Recentemente ha lasciato il suo lavoro come ricercatore e professore presso la University of Southern California (UCS) per intraprendere una carriera in Microsoft. È Polygon a riportarlo.
Bolas ha acquisito notorietà nel settore per aver diretto Mixed Reality Lab and Studio, ovvero il progetto legato alla realtà virtuale curato all'interno della USC. Il direttore dello studio è adesso Todd Richmond: Microsoft sfrutterà la sinergia tra i due accademici e l'esperienza che hanno maturato con i loro progetti passati per le sue future ricerche sui temi VR e AR.
"Mark si è preso una sorta di periodo sabbatico per portare avanti le sue ricerche nel settore privato e dello sviluppo", ha detto Richmond a Polygon. "È una persona incredibilmente creativa ed energica. Gli stimoli che provengono dai mondi accademico, governativo e commerciale sono molto diversi tra di loro e alimentano la sua passione in maniera differente".
"Ho lavorato insieme a Mark su diversi progetti di mixed reality negli ultimi cinque anni", continua Richmond. "In questo lasso di tempo abbiamo avuto grande complementarità e vicendevolmente condividevamo la stessa visione. Il mio obiettivo è quello di continuare a fornire un ambiente in cui i nostri ricercatori possano prosperare e avere le basi per evolvere il più velocemente possibile le tecnologie di AR/VR/MxR, in relazione sia al contenuto che al contesto".
I primi lavori di Bolas in fatto di realtà virtuale risalgono alla fine degli anni '80 quando scriveva la sua tesi di master sotto la supervisione di un altro pioniere della VR, Scott Fisher della NASA. Alla USC lascia diverse cattedre importanti, mentre continuerà a occuparsi dei Fakespace Labs, i quali si occupano della realizzazione di strumentazione per laboratori di ricerca sulla realtà virtuale.
Bolas ha descritto così lo studio MxR: "Uno spazio aperto che mi ha messo in contatto con alcuni dei più importanti talenti della USC: dagli artisti agli ingegneri, dagli informatici ai ricercatori di psicologia". Il laboratorio conta circa 25 persone tra studenti, staff, stagisti e ricercatori, e i suoi progetti hanno ricevuto circa 2,5 milioni di dollari in sovvenzioni e donazioni. Richmond ha detto che l'offerta di Microsoft a Bolas è stata inoltrata nel corso dell'estate e che non si è trattato assolutamente di un fatto imprevisto.
Microsoft può attingere a un bacino molto ampio di competenze messe a disposizione dalla USC, in un momento molto delicato perché alla vigilia del lancio di HoloLens. Questo interesse da parte di Redmond, inoltre, evidenzia quanto si possano ancora migliorare le tecnologie di VR e AR emergenti, e l'impegno dei grossi colossi del mondo della tecnologia in questa direzione. Bolas raggiunge un altro pioniere della realtà virtuale impegnato con Microsoft, Jaron Lanier.
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