Last Oasis: il nuovo MMO di sopravvivenza sarà disponibile a breve

Last Oasis: il nuovo MMO di sopravvivenza sarà disponibile a breve

Sviluppato dal team polacco Donkey Crew, Last Oasis è un MMO molto promettente ora disponibile in Closed Beta ma in arrivo a breve in Early Access su Steam

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Videogames
Steam
 

Last Oasis è un gioco di genere MMO che si concentra sulla sopravvivenza su un vasto mondo desertico post-apocalittico. La software house polacca Donkey Crew ci lavora da molto tempo. Si tratta di un titolo molto promettente, già adocchiato dagli appassionati del genere: in vista dell'imminente lancio in Steam Early Access, abbiamo assistito a una presentazione in cui il Creative Director del gioco, Florian "chadz" Hofreither, ha mostrato una lunga demo di Last Oasis.

Fondamentalmente si tratta di un gioco d'azione ambientato su un grande mondo aperto dopo una post-apocalisse che ha devastato il mondo. I pochi sopravvissuti, ora nomadi, si spostano a bordo di Walker, enormi macchine di legno dotate di armi con cui ci si può muovere velocemente e affrontare gruppi ostili, anch'essi impegnati nella lotta per la sopravvivenza viste le scarsissime risorse che sono rimaste sulla Terra.

Last Oasis

Dopo un cataclisma che ha fermato la rotazione della Terra dividendo il nostro pianeta in due ambienti distinti, rimane soltanto un lembo di terra abitabile, tra i ghiacci affilatissimi e l’arido deserto. Il quale è sempre in movimento mentre il pianeta ruota attorno al sole. Per rimanere in vita, ciò che resta dell’umanità ha costruito una grande città chiamata Flotilla dalla quale vengono inviati nomadi riluttanti nelle oasi di passaggio in modo da raccogliere le risorse necessarie per mantenere la città in movimento e in vita. Molti di questi nomadi non tornano più morendo nel tentativo.

Ciascun giocatore interpreta uno di questi nomadi, i quali rappresentano la base della società nel mondo post-apocalittico. Dopo aver raccolto le prime risorse, Florian ci mostra come si costruisce la prima meléè weapon. La raccolta delle risorse è cruciale per la costruzione di tutti gli oggetti indispensabili in Last Oasis, i walker e le città. C'è anche un Tech Tree alimentato da oggetti definiti Fragment, che si trovano esplorando il mondo di gioco e scoprendo resti dell'antica civiltà. Il Tech Tree determina quali tipi di armi si potranno costruire, così come walker e oggetti di equipaggiamento o per la resistenza.

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, troviamo azioni su tre differenti direzioni. Premendo il tasto d'azione bisogna impostare la direzione destra o sinistra a seconda se si vuole realizzare un movimento da destra a ainistra o viceversa. Il corpo del modello poligonale si adatta dinamicamente al movimento impartito. E si può anche bloccare, sempre tenendo in considerazione la direzione dalla quale l'attacco sta arrivando.

Ci viene mostrato come creare un clan e reclutare altri giocatori, mentre il giocatore interpretato da Florian viene raggiunto da altri due giocatori. Combatte con alcune creature presenti nella vasta ampia desertica, tra cui alcuni uomini primitivi.

Il Firefly Walker è uno dei più piccoli walker, costruito con le risorse, legno e altro, raccolte in questa prima fase. È un macchinario artigianale con dei piedi mobili che permette di spostarsi velocemente nel mondo di gioco. Le risorse si raccolgono molto velocemente mentre si percorre la mappa e il walker viene velocemente dotato di ali. Tutti e tre i giocatori adesso hanno il walker.

I tre raggiungono un'oasi e stabiliscono una "Nomad's Cradle". La mappa di gioco, visualizzata dalla prospettiva isometrica, è suddivisa in esagoni e, sulla base delle caratteristiche di ciascuno di essi, sarà possibile o meno costruire una Cradle. Nelle oasi si possono parcheggiare i walker e con l'acqua immagazzinata nelle oasi avviene il rifornimento. L'acqua e il cibo saranno fondamentali per rifocillare i nomadi che esplorano il mondo con i walker.

Last Oasis

Adesso il gruppo si sposta nella regione attigua, molto diversa dalla precedente. Al posto del deserto adesso abbiamo uno scenario con sporadiche distese di vegetazione e pieno di risorse. I tre attaccano un piccolo villaggio per saccheggiarne le risorse. Dopo aver conquistato il villaggio, con le risorse ricavate costruiscono l'Honet Walker, un nuovo veicolo per il trasporto particolarmente utile nel PvE grazie alla sua mole. È pachidermico, ma permette di sovrastare tutte le minacce che si trovano nel mondo di gioco e di percorrere la mappa velocemente. Sul walker si possono installare mitragliatori e cannoni di vario tipo, con caratteristiche diverse che li rendono efficaci nel combattimento ravvicinato o sulla lunga distanza, a seconda dei casi. Le armi vanno rifornite di proiettili.

Queste armi servono a dare la caccia a enormi mostri. Il gruppo ne incontra uno che ricorda un aracnide, che inizia a speronare il walker nel tentativo di destabilizzarlo. Il mostro arreca danni localizzati al walker, riducendo in condizioni critiche in particolare il lato destro, fino a farlo capovolgere e metterlo fuori combattimento. Ma un altro giocatore sopraggiunge in soccorso dei nomadi, con un altro walker. Si tratta di un Buffalo Walker, efficace, stavolta, nel PvP. Ma ci sono tantissimi tipi di Walker in Last Oasis: altri, ad esempio, potrebbero essere indicati per gli spostamenti perché in grado di immagazzinare grandi quantità di risorse, come lo Schmetterling Walker, e perché si spostano più velocemente, come il Falco Walker.

Last Oasis

Tutti questi Walker sono molto differenti tra di loro in termini di design, di armi che possono accogliere e di modalità di spostamento. Si caratterizzano per ottime animazioni per quanto riguarda i loro arti di legno, che consentono gli spostamenti, e per un elevato numero di parti in movimento. Questo, a detta degli sviluppatori, non sarà un problema in termini di requisiti hardware perché il gioco, essendo basato su Unreal Engine 4, è ottimizzato per girare su quasi tutte le configurazioni. Tutti i Walker si ispirano chiaramente a insetti e cavallette.

Sconfiggere l'aracnide si rivela molto difficile, perché è resistente e forte fisicamente e i giocatori, a parte le armi sul walker, sono fondamentalmente inermi contro di lui. Nella demo i ragazzi di Donkey Crew riescono a uccidere il mostro solo grazie a un cheat (che ovviamente non sarà a disposizione dei giocatori) e finalmente possono entrare in possesso delle risorse. Quelle che non servono possono essere vendute nelle Trading Stations, dove si possono scambiare materiali con gli altri giocatori.

Viaggiare verso le Trading Stations con tutte quelle risorse, però, espone agli attacchi dei pirati, altri giocatori che non sono disposti a pagare per le risorse. La Trading Station è una grossa base realizzata in legno, suddivisa su vari piani, ognuno dei quali ospita un diverso tipo di venditore.

Last Oasis

Un'azione così efferata e su larga scala è possibile grazie all'ottimo motore di Last Oasis, che gestisce mappe di gioco che si perdono a vista d'occhio e che possono accogliere vari tipi di forme poligonali, come Walker di enormi dimensioni e città in legno. I giocatori, infatti, possono fondare dal nulla un avamposto, costruendolo parte per parte, un po' come accade in Fallout 4. Questi avamposti fungono da base e punto di riferimento per i gruppi.

Last Oasis può essere giocato anche da soli, ma l'esperienza migliora notevolmente se si gioca insieme agli amici e ci si organizza in clan per difendersi dagli altri clan. Una singola istanza di gioco potrà accogliere fino a 100 giocatori.

Per quanto riguarda il modello di business, verrà richiesto un unico pagamento tramite Steam e non sarà necessario pagare un abbonamento mensile. In definitiva, ci troviamo al cospetto di un MMO che ha il potenziale di portare un po' d'aria fresca all'interno del genere e che merita almeno una chance. Dal 26 marzo sarà disponibile tramite Steam.

2 Commenti
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Englar24 Marzo 2020, 01:59 #1
Mamma mia che articolo scritto coi piedi... penso che anche le maestre della primaria rizzerebbero il pelo a leggerlo!
FabioCC24 Marzo 2020, 10:13 #2
Originariamente inviato da: Englar
Mamma mia che articolo scritto coi piedi... penso che anche le maestre della primaria rizzerebbero il pelo a leggerlo!

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