Extremelot: chiuso il gioco che ha fatto la storia degli rpg via chat in Italia

Il 14 luglio 2017 Extremelot è stato ufficialmente chiuso. Soprattutto nella prima parte degli anni 2000 è stato un punto di riferimento per le community degli appassionati online
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Luglio 2017, alle 10:21 nel canale VideogamesNella prima metà degli anni 2000 contava oltre 35 mila personaggi e nel 2016 ancora circa 14 mila account risultavano attivi. Extremelot ha resistito ai cambiamenti tecnologici e culturali probabilmente anche oltre quanto era lecito attendersi, ma i tre suoi autori hanno recentemente issato bandiera bianca: Extremelot non ce la fa più e chiude.
Si tratta di un gioco di ruolo via chat di antichissima concezione da giocare tramite il browser. Fondamentalmente nacque come la versione digitale di Dungeons & Dragons dove ci si radunava in stanze come la Taverna, i Giardini, il Tempio e si interagiva tramite comandi impartiti via chat. Si descrivevano le mosse e si scrivevano i dialoghi con gli altri personaggi, con l'obiettivo di ricreare il fascino e l'atmosfera della vita medievale in contesto fantasy.
Insomma, le origini dei MMO che hanno resistito fino ai giorni nostri grazie alla capacità di trasportare le persone in uno scenario alternativo. Nel momento dell'iscrizione, infatti, i giocatori potevano personalizzare il proprio personaggio e associarlo a una delle 10 razze disponibili. Non mancavano le associazioni come le Gilde e i Clan, così come i mestieri.
Era lecito quasi tutto, ma ciò non toglie la presenza di qualche regola da seguire in maniera rigorosa. Ad esempio, era vietato scrivere pensieri o intenzioni: si poteva trasmettere via chat solo ciò che succedeva fisicamente. Lo stesso valeva anche per le azioni degli altri personaggi: bisognava parlare solamente del proprio e non comunicare alcunché sugli altri.
Ben più di un semplice gioco, dunque, un posto dove le persone si sono conosciute e hanno stretto in certi casi dei legami molto forti. Extremelot, che ha fatto parte del portale Leonardo.it, è stato tra i primi rpg via chat in Italia, esisteva ancora prima dell'ADSL e molto prima dei social network. La rete, poi, si è trasformata, e sono cambiate le forme dello "stare insieme" online. La fine di Extremelot fa parte del processo.
7 Commenti
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Si chiamano MUD (Multi User Dungeon)E la storia, in Italia, nasce con Lumen et Umbra, seguito poi da Tempora Sanguinis.
Successivamente ne nacquero tanti altri.
In inglese ce ne erano migliaia, tra i quali Vampire Wars....
Era il 1996...infinite ore passate nello stanzino informatico in ingegneria...
E la storia, in Italia, nasce con Lumen et Umbra, seguito poi da Tempora Sanguinis.
Successivamente ne nacquero tanti altri.
In inglese ce ne erano migliaia, tra i quali Vampire Wars....
Era il 1996...infinite ore passate nello stanzino informatico in ingegneria...
A Ingegneria a Bologna nel 1996 ancora non c'era una saletta internet ma i giocatori avevano trovato il modo di collegarsi da uno dei laboratori utilizzando telnet, che ovviamente per i MUD era più che sufficiente.
Ricordo molto bene LeU, mentre preparavo gli esami di informatica in laboratorio ero circondato da giocatori
non penso che per mantenere il/i server di extremelot costasse una cifra esosa...
Ricordo molto bene LeU, mentre preparavo gli esami di informatica in laboratorio ero circondato da giocatori
Ero io uno di quelli
Ho omesso distrattamente la città, ma era proprio Bologna
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