Brevetto Microsoft su casco gaming: realtà virtuale anche per Xbox

Emerge un brevetto di Microsoft che lascia pensare che anche il colosso di Redmond sta guardando a nuove soluzioni di realtà virtuale.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Marzo 2012, alle 08:31 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Un sistema formato da casco di gioco e da occhiali sui quali vengono proiettate le immagini. Si tratta della realtà virtuale in salsa Microsoft, così come emerge dal brevetto individuato da Patentbolt. Microsoft, insomma, sembra stare studiando una soluzione di realtà virtuale che possa essere utilizzata sia su Windows Phone che sui sistemi domestici come PC e Xbox.
Il dispositivo consente a chi lo indossa di vedere immagini provenienti da un computer, da un media player o da altri dispositivi elettronici in mobilità e con il totale rispetto della privacy. Visto che l'occhio umano non può mettere a fuoco immagini così vicine, Microsoft ha pensato a un proiettore formato da una coppia di raggi laser che riproduce le immagini sulle lenti degli occhiali secondo le forme e le dimensioni necessarie per garantire una corretta visualizzazione delle immagini stesse.
Le lenti sono trasparenti e quindi consentono di continuare a vedere l'ambiente reale circostante, dando la possibilità di creare, ad esempio, applicazioni di realtà aumentata. L’accoppiata casco-occhiali, inoltre, potrebbe essere utilizzata anche per visualizzare immagini in 3D stereoscopico.
Nel campo della realtà virtuale Microsoft sembra rincorrere Sony, che ha già presentato la sua soluzione con schermi OLED e sistema di tracciamento dei movimenti della testa, come abbiamo visto qui.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNel caso di applicazioni di realtà aumentata, invece, penso che ci sarà un notevole stress per "costringere" la vista a passare dalla messa a fuoco sugli occhiali all'ambiente circostante e viceversa.
O no?
Nel caso di applicazioni di realtà aumentata, invece, penso che ci sarà un notevole stress per "costringere" la vista a passare dalla messa a fuoco sugli occhiali all'ambiente circostante e viceversa.
O no?
fidati che non è così gravoso, ne ho provati alcuni e non li ho trovati così scomodi la messa a fuoco è abbastanza naturale, il migliore che ho provato però è stato quello retinico
e sono gran brutti ricordi
Questo non e' un inganno, e' un'immagine vera e propria.
Che bordello, pensavo piuttosto che l'immagine venisse messa "fuori fuoco" rispetto alla sua distanza dall'occhio in modo da permettere la messa a fuoco automatica guardando normalmente gli occhiali................boh, non so come funziona e non ci sto capendo una bega
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