Ubisoft: la prossima sarà l'ultima generazione di console

Se la suggestione proviene da un protagonista interno all'industria e a questo livello di coinvolgimento ovviamente vale molto. Yves Guillemot, co-fondatore di Ubisoft, ha espresso il suo pensiero alla vigilia dell'E3
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Giugno 2018, alle 09:01 nel canale VideogamesUbisoft
64 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInfatti solo UbiLOL poteva pensare una cosa del genere, ogni soluzione ha il suo target, così come ogni piattaforma ha i suoi generi, tempi e modi di fruizione.
La cosa più stupida della loro considerazione è che il mercato gaming è l'unico che cresce tutti gli anni, nel loro immaginario dovrebbe nebulizzarsi con il benestare dei produttori, piuttosto si metteranno loro stessi a produrre giochi
Corsairhouse, asusoft, gigarts, ecc ecc
Oltretutto per fare un gioco eccezionale servono solo buone idee, se ci sono riusciti quelli di GSC game world a sfornare quel capolavoro di stalker da totalmente ubriachi, faremo sicuramente a meno dell'ennesimo cryqualcosapacco on demand.
Anche 10 anni mi sembrano fin troppo ottimistici. Netflix e Spotify hanno rivoluzionato i loro settori, ma la vendita sia retail che digitale di blu ray e album resta forte. Passare completamente al cloud gaming sarebbe una svolta radicale come passare alle auto autonome di livello 5 elettriche.
Naturalmente tutte le case prima o poi proporranno un loro servizio in abbondamento (come effettivamente stanno già facendo Sony, Microsoft e EA), ma è più facile pensare che sarà in parallelo alla distribuzione digitale.
La scomparsa totale del retail è già qualcosa di più fattibile e lo stesso avrebbe le sue grane.
Naturalmente tutte le case prima o poi proporranno un loro servizio in abbondamento (come effettivamente stanno già facendo Sony, Microsoft e EA), ma è più facile pensare che sarà in parallelo alla distribuzione digitale.
La scomparsa totale del retail è già qualcosa di più fattibile e lo stesso avrebbe le sue grane.
Se tagliassero le vendite di quest'ultime la storia sarebbe differente.
Quì si sta parlando del cloud gaming come servizio chiave alla base della seconda prossima generazione di consoles.
Che senso ha fare parallelismi se l'obbiettivo è di sgravare l'esecuzione dell'applicativo dall'hardware a disposizione dell'utente ?
Quando installeranno un datacenter per quartiere, la cosa magari avrà senso, oggi pure in korea del sud è inimmaginabile "giocare" in streaming
ora come ora puoi giocare in streaming sulla tua rete locale con presatazioni ottime usando software dedicati come ad esempio parsec o quelli proposti da steam o nvidia.
Funzionano in modo più che soddisfacente.
Se puoi farlo sulla rete locale, col crescere della connettività non vedo perchè tu non possa farlo con un servizio da remoto.
Un sacco di cose oggi normali erano impensabili dieci anni fa.
Come tutte le cose si partirà dal basso per raggiungere pian piano la massa dell'utenza.
Addirittura c'è chi si fa problemi per il retrogaming ( che fa ridere ), di rivendibilità dei titoli ( che già con le versioni digitali non esiste più ) o chi parla di richieste di connessioni alte facendo riferimento a 100M, che oramai è una soglia raggiungibile da quasi tutti quì a Milano e che io ho e pago appena 24€ mensili compresa linea telefonica fissa e SIM dati.
Il nocciolo della questione sono gli aggiornamenti hardware dei servers e le politiche con cui le risorse vengono messe a disposizione all'utente.
Un servizio nuovo di zecca che parte è ok, con servers dotati di HW nuovi di zecca di ultima generazione e basso carico sulla rete che consente ottime connessioni per tutti, ma poi chi decide quando aggiornare ?
Chi decide che CPU e VGA assegnati all'utente vanno ancora bene o meno ?
[B]Nvidia GeForce Now mette a disposizione per ciascun abbonato uno Xeon E5-2697 + Nvidia Tesla P40.
[COLOR="Red"]Ma ogni quanto verranno aggiornati ? E chi decide quando dovranno essere aggiornati ?[/COLOR]
[COLOR="Blue"]Torneremo a vedere titoli scalati e per giunta a 30fps per rimandare sempre più l'upgrade ?
E quando gli utenti abbonati aumentano metteranno in piedi nuovi servers, oppure dovremmo condividere le risorse con gli altri ?[/COLOR][/B]
[COLOR="Red"]Inoltre la seconda questione è legata al controller.[/COLOR]
I servizi cloud legati a Sony e MS, avranno ancora il pad come controller principale o non ci sarà alcun main controller ?
Controller a parte mi pare che tu stia entrando nel merito ad una questione che non riguarda l'utente finale.
Ci sarà il revizio "PIPPO" che ti offrirà gaming da remoto. Lo streaming dovrà essere ad esempio garantito come full hd a 60 fps.
Poi quanti siano i server e cosa montino non è tuo problema, il servizio che ricevi è quello.. non ti frega nulla dell'hardware che usano.
Non è come noleggiare una virtual machine adesso dove vai a richiedere che ti dedichino determinato hardware. Ciò che acquisti è il servizio finale. Il flusso streaming appunto.
Aggiornare ed aumentare i server in funzione del traffico e del carico di lavoro richiesto è un problema loro.
Ovvio, se poi il servizio non è all'altezza la gente se ne va.
vero... più che altro traffico che intasa le reti...
Al di la della necessità-voglia di mettere tutto in cloud, va detto che occorreranno reti, non solo veloci, ma ben organizzate.
Tradotto: è inutile darmi che la FTTH a 70mbit che "teoricamente" va come le bombe ma alla fine, per via dell'eccesso di traffico dati, mi garantisci 1mbit o, stra-pagando, ben 10mbit di banda garantita
Come è stato per le ADSL
Ha poco senso
imho
Peccato che nVidia non produca alcun videogioco.
Qua si sta parlando di servizi forniti dai produttori di videogames quindi il confronto sui servizi offerti è del tutto fuorviante.
E ribadisco, quando un commerciale parla di "crescita" intende "guadagno", guadagno che si aumenta in due direzioni -> prendere più soldi per lo stesso prodotto e/o vendere lo stesso prodotto a più gente.
E quella del cloud è un' ottima scusa per far pagare un abbonamento mensile al posto di un pagamento singolo ( Adobe Photoshop docet )
tralasciando che ancora non mi capacito come si potrà mai avere un input lag pari a zero come lo si avrebbe con il proprio hardware
senza considerare che una tale mole di dati potrebbe tranquillamente mettere in ginocchio una rete in fibra ottica qual'ora ne usufruirebbero tutti, portando a cali paurosi di banda, lag, disconnessioni, ecc ecc....saremmo punto e a capo
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