Su Windows 8 Store anche i giochi vietati ai minori

Microsoft ha rivisto la decisione di non vendere i giochi vietati ai minori di 18 anni attraverso il nuovo Windows 8 Store.
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Ottobre 2012, alle 09:01 nel canale VideogamesMicrosoftWindows
I giochi con rating PEGI 18 potranno essere acquistati regolarmente sul nuovo Windows 8 Store. Lo fa sapere Microsoft, che recede dalla precedente decisione di impedire questo tipo di pubblicazione. Come abbiamo visto qui, infatti, in questo momento lo Store non può accogliere prodotti di alcun tipo vietati ai minori.
In realtà, i termini di servizio di Microsoft non muteranno almeno fino a dicembre, quindi i vari Skyrim, Modern Warfare 3, Max Payne 3, Sleeping Dogs, Dishonored e Mass Effect 3, tanto per citarne alcuni, con ogni probabilità saranno acquistabili tramite lo Store di Windows 8 solamente a partire dagli ultimi giorni dell'anno.
"Annunciamo questo cambiamento con così tanto anticipo in modo da tranquilizzare gli sviluppatori", dice Antoine Leblond, Windows corporate VP of web services, a Gizmodo. "Potranno continuare a lavorare senza dover guardare troppo alla classificazione".
Naturalmente questa limitazione riguarda solamente lo Store, ma su Windows 8 sarà comunque sempre possibile giocare con i titoli vietati ai minori acquistati nel tradizionale formato scatolato.
Gizmodo ha strappato a Leblond alcune dichiarazioni anche sulla recente polemica con Valve, che ha visto Gabe Newell lamentarsi dei pochi spazi lasciati dal nuovo sistema operativo agli altri servizi di distribuzione digitale. "Vogliamo che il mondo delle desktop app al di fuori dello Store di Windows continui a esistere", dice Leblond. "Non c'è ragione per volere il contrario e Valve potrà continuare a essere Valve".
15 Commenti
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iTunes idem
Windows store
si ma di solito i minori non hanno la carta di credito, quindi comunque non potranno acquistarli...
quando ho fatto la postepay, potevi fare la junior a 14 o 16 anni (non ricordo) se un maggiorenne ti faceva da "garante". le uniche differenze erano un platfond minore e un limite di spese di 150€ giornalieri. penso che in tutte le banche offrano prepagate simili, quindi ci vorrebbe comunque un sistema dove ti puoi registrare come minorenne, e per vedere o acquistare certi titoli serve il consenso dell'account del tuo genitore o qualcosa di simile
Basta fare un sistema simile a quello di itunes.. blocchi lo store in base ai contenuti, permettendo di visualizzare solamente quelli per la fascia di età non ristretta.... e nel caso del PEGI anche in base ai contenuti, se contengono violenza o linguaggio scurrile...
probabilmente la maggior parte dei giocatori di cod sono minorenni la gente "adulta" gioca a titoli piu seri...
figurati se il genitore guarda il pegi quando acquista un gioco per il figlio sedicenne.. poi è chiaro se ha 10 anni è un altro discorso...
In sintesi non ci vedo un gran problema, manco vendessero i giochi porno giapponesi.
probabilmente la maggior parte dei giocatori di cod sono minorenni la gente "adulta" gioca a titoli piu seri...
figurati se il genitore guarda il pegi quando acquista un gioco per il figlio sedicenne.. poi è chiaro se ha 10 anni è un altro discorso...
In sintesi non ci vedo un gran problema, manco vendessero i giochi porno giapponesi.
lo pensi te questo! i miei non mi hanno mai permesso di comprare gta 3
prendiamo una ipotesi più che plausibile ove una famiglia abbia il pc e tutti lo usino. Lo store accetta pagamenti paypal preautorizzati al quale al massimo si può richiedere l'immissione di password se è previsto un acquisto.
Ebbene se non ci fosse un controllo oltre a questa password che è facilmente reperibile da parte di un figlio gli acquisti non posso poi venire annullati!
Altro caso: se si hanno 2 pc in casa ma si usasse il medesimo account MS per lo store questo implica (senza modifiche) avere spalmata la App su entrambi i PC, senza perciò un distinguo tra PC adulti e PC figlio.
Quindi solo se si gestisse al meglio il safety control si limiterebbero queste problematiche o sapendole ogniuno dovrebbe impostare il tutto nel limitare la cosa personalmente.
Lo Store per il momento fa distinzioni di account utente locale quindi le app di un utente non compaiono nelle App di un altro utente...ma se io voglio l'App su entrambi gli utenti? per il momento devo scaricarla 2 volte...
Quindi, se io acquisto un gioco da 7-8gb con un utente, e poi un altro utente sullo stesso pc ma con profilo separato lo vuole riscaricare nella sua utenza non può utilizzare il mio, ma dovrà riscaricarlo? se si, può riscaricarlo con il mio account?
Sarebbe comodo, non ho ancora provato win 8, che se io, utente A, installo un gioco o un programma come word, abbia la possibilità di installarlo per tutti gli utenti del computer, e poi l'utente B che accede con utenza separata possa utilizzare il programma installato da me, magari richiedendogli di inserire i miei dati dello store, ma senza doverlo riscaricare o ri acquistare..
Devo provare sto win 8 allora
quindi secondo me non è il software che deve porre dei limiti barriere ecc molto arginabili e sempre più complicati per i genitori che per i figli che li usano molto meglio, ma sono iGENITORI stessi che devono usare i pc telefonini ecc per quello per cui sono nati e non come TATE per i figli per avere tempo libero.
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