Sempre più donne e adulti tra gli utenti di videogiochi

Secondo un'indagine di mercato eseguita da TNS il numero di donne e di adulti che comprano videogiochi è in rapida crescita.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Dicembre 2006, alle 09:23 nel canale Videogames
41 Commenti
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Zaxxson il gioco + difficile della storia, se diventavi bravo era un universo parallelo e ti sembrava di volare davvero, e in isonometrica! Classico esempio di come per coinvolgere il giocatore non ci sia bisogno affatto della "realisticità" a tutti i costi.
Ma come si chiamava quello che vedevi i robottini dall'alto che avevano un numero particolare iniziavi da 001 se spingevi il fire ti potevi trasformare in 777 e se prendevi il 999 eri un dio.. Paradroid?
Cavolo ragazzi, mi sta per venire la lacrimuccia, concordo, quelli si che erano bei tempi, in molti sensi e la nostalgia è forte, adesso sembra tutto un pò sterile, persino nei videogames.
Cmq, la passione rimane ed è forte, la fantasia che ci creiamo noi oramai è molto bassa visto che i giochi di oggi di realismo e trama ne hanno, ma è cmq molto bello lo stesso continuare ad avere una simile passione, e l'epoca del pionerismo videoludico è ormai un ricordo, molto bello, ma pur sempre un ricordo.......
La tua firma sul commodore mi ha rievocato l'nfanzia, adesso ho davvero quasi le lacrime, scusate, ma quel cursore non si dimentica facilmente.
Sembriamo un gruppo di vecchietti che parla dei bei tempi.. beh.. chi lo ha finito? Eccomi, a 13 anni ero un grande nei giochi, a pochi giochi ma ero un dio: ho capito da solo il sistema dei puzzle e mi sono fatto tutto il gioco nel tempo massimo (ricordo che se cascavi nel vuoto c'era un malus esagerato) conoscevo gli schermi a memoria e saltavo di qua e di la senza fermarmi mai.. dopo 2 ore sembravo drogato
I regazzetti di oggi parleranno di quei giochi come della musica anni '60.. indubbiamente bella la musica anni 60.. se li becco li spezzo in due!!
Ma il tennis quello che se l'avversario ti tirava la bomba si rallentava tutto pure la pallina per dare l'idea che non ci arrivavi?
25 joystick rotti letteralmente divisi in due.. fino all'avvento del wico band handle (o come si chiamava), quello di acciaio da 12 chili e 60 mila lire col pallino rosso in punta e pulsante bianco, una vera manna
I regazzetti di oggi parleranno di quei giochi come della musica anni '60.. indubbiamente bella la musica anni 60.. se li becco li spezzo in due!!
Ma il tennis quello che se l'avversario ti tirava la bomba si rallentava tutto pure la pallina per dare l'idea che non ci arrivavi?
25 joystick rotti letteralmente divisi in due.. fino all'avvento del wico band handle (o come si chiamava), quello di acciaio da 12 chili e 60 mila lire col pallino rosso in punta e pulsante bianco, una vera manna
Già, avevo dimenticato di aver rotto all'incirca una ventina di joystic, all'epoca i pad non esistevano ancora......cavolo sembra sia passato un secolo!
Avrei pianto anch'io, certe cose legate ai bei tempi restano dentro in maniera silente e quando le si tira fuori suscitano anche a me questo effetto.
il mio era il wico red ball.. da 6 stelle, anche il tac-2 6 stelle.. abbiamo appena citato il top per l'epoca, solo ad alcuni controller nintendo hanno dato la settima.. tieni
http://www.syntaxerror.nu/joysticks.html
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