Roper: speravamo che WoW vendesse un milione di copie

Roper: speravamo che WoW vendesse un milione di copie

L'ex direttore di Blizzard Entertainment rivela che il successo di World of Warcraft era, in parte, inatteso.

di pubblicata il , alle 09:24 nel canale Videogames
BlizzardWorld of Warcraft
 
87 Commenti
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Grezzo24 Dicembre 2007, 18:36 #81
Wow e i giochi simili sono tutti una cazzata immane, nascono da studi sul comportamento delle persone: psicologici, sociologic, studi di disagio. studiano codici, simboli ed altre minchiate che vi credete che i giochi al mondo d' oggi sono fatti da una squadra di nerd che programma tutto il giorno ? purtroppo anche se te ne accorgi non puoi fare a meno del gioco perchè fa subito presa... Per fortuna dopo un paio di anni al max tutti si danno una calmanta e la fanno finita con queste cazzate, che ihmo dovrebbero essere abolite al pari dei messaggi subliminari (non ci trovo tutta questa differenza). Ho visto amici fatti da questi giochetti, gente normale che fa l università che ha ragazza, lavoro attività sociale ecc. Non parlo chiaramente dei sfigati che non escono il sabato sera ecc ecc, quelli purtroppo sono totalmente vulnerabili, se non ci fossero giochi come wow sarebbero dipendenti da altre cose, infatti ho visto che saltano da un gioco all' altro. Ho giocato un anno e mezzo ad ogame universo 1, sono arrivato fra i primi 10 dell ' universo, ed ho visto cose assurde e storie personali molto tristi, ad alti livelli diventa come un lavoro ed a meno che non te ne stai tutto il giorno in casa non ce la fai a reggere determinati ritmi. Ho giocato come top 10 ad ogame universo 1 per un anno e mezzo e vi dico che wow in confronto è una minkiatina, il server di ogame italia avfrà si e no 30 mila persone iscritte....
zerothehero27 Dicembre 2007, 11:15 #82
Originariamente inviato da: D3stroyer
Il mmorpg in sè è degradante per la mente perchè "il tuo obiettivo continua a spostarsi 100 passi avanti a te". Prima vuoi il 60, poi vuoi la mazza, poi il cappellino, poi l'attack power, poi il raid, poi i reagenti, poi le arene, poi i reward di qualcosa, poi esce un'espansione e tutto va in loop infinito. Dalla mia esperienza ho passato 1 anno e mezzo dentro wow, dentro nel senso che ci vivevo. Ho installato e disinstallato un sacco di volte, ho rigato i cd per non poterlo piu' installare e così via. Ora gioco in un server privato dove non mi sento "costretto" a giocare per l'equip o il livello..con pochissime ore ho già tutto quello che mi serve e mi resta davvero la parte divertente del gioco: giocare con amici allo stesso gioco. Questo è appagante se dietro non c'è piu' la corsa al loot o all'exp. Provate se non ci credete


Conoscendomi abbastanza bene evito come la peste qualsiasi gioco multiplayer on-line pur avendo una flat .. il risultato è che quando si parla di sti giochi (mob, farm ) non capisco una mazza..
zerothehero27 Dicembre 2007, 11:22 #83
Originariamente inviato da: Lov3r
Rendetevi conto che una ragazza appena conosciuta gli ha dato un appuntamento ad uno di loro e questo ha rinunciato dicendo che aveva gia' dato un appuntamento ad una gilda su wow per quell'ora!!!!!!
Poverini proprio...Se questa nn e' malattia,come la definireste??A me fa schifo solo a pensarlo...


Magari la ragazza è brutta o lui ha altri gusti
ColOfAbRiX31 Gennaio 2008, 19:21 #84
Sono uno studente di bologna, e mi ritrovo in casa 3 persone che si svegliano alle 8, alle 9 cominciano a giocare, staccano verso le 19, quindi non pranzano, fanno cena, e riprendono a giocare fino verso circa mezzanotte. Quindi fanno circa, giornalmente, 12 ore di gioco arrivando anche a 15. Ogni tanto chiamano un amico che ovviamente viene a casa per giocare anche lui.

Quando giocano io mi ritrovo in casa da solo: se gli parlo non mi ascoltano e non mi rispondono, se chiedo di uscire mi dicono che non hanno voglia (e le volte che si esce parlano solo di mmorpg), si stanno disinteressando di tutte le questioni di casa, che diventa sempre + sporca e disordinata. Avevo un progetto da portare avanti per l'università assieme a uno di loro e si è tirato indietro perchè improvvisamente "non ha + voglia di fare il progetto".
Ogni tanto cominciano un mmorpg nuovo e per 4, 5, 6 settimane la storia si ripete.

Vorrei precisare che tempo fa non era così. Di rado si usciva meno di due volte a settimana, si chiamava sempre amici e facevamo assieme un mucchio di cose. In due parole ci si divertiva.
Ora in pratica vivo in casa da solo con delle "presenze"

Non venitemi a dire che queste persone (i miei amici) non sono drogate: hanno si il diritto di fare, dire, pensare, ... quello che vogliono, ma rimangono oggettivamente dei drogati.
E io rimango solo con delle "presenze"...
INdigeSTO07 Aprile 2008, 10:39 #85

Fahrenheit 451:mezzo secolo prima

Scusate se riapro la discussione dopo tre mesi, ma mentre leggevo i commenti,mi è tornato alla mente libro di Ray Bradbury,Fahrenheit 451.

Scritto nel lontano 1953 e catalogato come libro di Fantascienza distopica, ovvero quel genere che descrivere una società fittizia (ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate ad estremismi apocalittici.

La società è ottimamente descritta dalla moglie di Montag che vive più o meno una vita da vegetale analoga a molti videogiocatori dipendenti di WOW.

La moglie di Montag passa la maggior parte del proprio tempo davanti al televisore, e la cosa più eccitante che le possa succedere è la partecipazione ad un programma nel quale viene coinvolta dai conduttori e sollecitata a interagire rispondendo a delle domande.

Come in WOW, qui è la televisione a diventare il fulcro della vita sociale delle persone: l'unico momento di aggregazione è quello passato davanti al televisore ore ed ore, senza alcun cognizione di spazio e di tempo. Ci si spinge anche oltre le ore diurne, occupando le mente ed influenzando i pensieri della moglie di Montag anche di notte, perché la ascolta tramite auricolari.

Quindi mi verrebbe da dire una full immersion 24 su 24, ed è quasi quanto accade in WOW o no?
E' la tragica verità, questo libro di fantascienza, scritto più di mezzo secolo prima, è diventato ormai una realtà.

Consiglio a tutti i drogati del genere di spendere 2 orette del loro prezioso tempo a leggersi Fahrenheit 451 e prendere coscienza di come stanno sprecando la vita.
!fazz07 Aprile 2008, 11:17 #86
Mi pare che in questo thread la situazione stà degenerando.

Blizzard è stata bravissima a creare WoW, gli ha garantito introiti elevati e un gran mercato di contorno, libri, action figure, mount speciali a pagamento ecc ecc..)

riguardo ai player, NON TUTTI quelli che giocano sono per forza di cose dei nerd, drogati, ecc ecc su 8 milioni di player è logico che qualcuno sia fissato....
c'è chi gioca 15 ore al giorno e chi gioca 2 ore alla settimana, tutto li, l'importante è non farlo diventare la tua vera vita, dove tutto il tuo vivere ruota attorno al gioco e se un giorno ti salta l'adsl ti senti sperduto.

cmq chi è arrivato ai quei livelli di sicuro ha e aveva problemi anche prima e preferisce isolarsi, è una persona timida e insicura che si trova maggiormente a suo agio dietro un avatar che lo nasconde e lo protegge rispetto alla vita reale.

cavolo, mi sa che cambio lavoro e faccio lo psicologo
fek07 Aprile 2008, 12:24 #87
Originariamente inviato da: assassino
raga a me dispiace dirlo ma questo gioco ha rovinato troppa gente,ragazzi che avevano una vita sociale,un lavoro,che uscivano con gli amici si sono del tutto rovinati...wow ha creato una nuova malattia che forse ancora nn è stata mai studiata ne diagnosticata,fatevelo dire da me che gioco online da diversi anni qualche ora al giorno,con wow nn giocano piu questi ragazzi,sono semplicemente rincretiniti


Il gioco in se' non puo' rovinare nessuno o creare malattie che non esistevano prima.
Se un disadattato non passa dieci ore al giorno di fronte a WoW, le passa alle macchinette del poker, o a fare qualunque altra cosa che lo alieni, perche' il suo problema e' a monte.

Io ho giocato a WoW per due anni (classica raiding guild), tirato giu' tutti i boss pre-espansione a parte gli ultimi tre a Naxx, ed una volta organizzatomi il mio tempo WoW diventava un modo diverso di passare un paio di serata alla settimana o il finesettimana.

E' una questione di saper organizzare il proprio tempo.

Detto questo, se avessi lasciato WoW per andare a lavorare su Hellsgate, oggi passerei probabilmente la giornata a sbattere la testa contro il muro dalla rabbia.

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