Richard Garriott lascia NCsoft e Tabula Rasa

Richard Garriott lascia NCsoft e Tabula Rasa

Il creatore di Ultima lascia il team con il quale ha curato lo sviluppo di Tabula Rasa. Per il momento non svela i suoi nuovi progetti.

di pubblicata il , alle 13:36 nel canale Videogames
 
20 Commenti
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Armage12 Novembre 2008, 16:24 #11
"creato un MMOG unico nel mercato" ma dove??? Tabula rasa fa schifo, un fallimento sotto ogni punto di vista, un gioco che ha fatto fare un passo indietro di 10 anni al settore
"molti di voi vorranno sapere quali sono i miei piani adesso" viva la modestia, ma tieniteli pure per te i tuoi piani
Asterion12 Novembre 2008, 16:28 #12
Originariamente inviato da: Max_R
Ad Ultima IX hanno tagliato letteralmente le gambe, certo se fosse dipeso tutto dal solo Garriott avremmo avuto un'altro capolavoro pari al VII.
Sono da seguire gli sviluppi del Forgotten World Project: http://www.forgottenworld.de/


Il progetto non lo conoscevo ma è davvero bello, spero lo portino a compimento!
A dire il vero anche a Ultima VIII Pagan hanno tagliato le gambe, specialmente tagliando l'espansione The lost Vale. Il mio sogno utopico vuole la Blizzard interessata ai diritti per Ultima
peppepz12 Novembre 2008, 17:52 #13
Il miglior gioco che Garriot abbia mai sviluppato è *decisamente* Ultima 6. Secondo me, il miglior gioco di ruolo (a giocatore singolo) mai scritto.

Aveva:
- una trama ricercata (non il solito super-cattivo che vuole conquistare il mondo) e totalmente non lineare;
- un sistema di combattimento e di magia sofisticato ma divertente, e non meccanico;
- ma soprattutto, la cosa fantastica era che riusciva a simulare un mondo come nessun gioco aveva mai fatto prima. Potevi spostare oggetti, cercare passaggi segreti, arruolare un topo nel party, far saltare le porte con la dinamite, animare oggetti inerti, comprarti un veliero, rubare in casa alla gente, causare la fine del mondo, estrarre l'oro dalle miniere, imparare una lingua straniera... (stiamo parlando di un gioco del 1990!).

I successivi titoli della saga hanno introdotto migliorie grafiche (e a che prezzo - solo riuscire a far partire ultima 7 era un'impresa) ma hanno progressivamente sacrificato un numero via via crescente dei punti di forza che erano stati propri di ultima 6... fino ad arrivare ad ultima 8 che addirittura incorporava elementi arcade - una sorta di ibrido fra Monkey Island (l'avatar che si volta verso il giocatore e gli parla???) e Mario Bros (funghi e salti abbondavano).

Probabilmente Garriot è andato nello spazio perché dopo aver sviluppato Ultima 6 è stato rapito dagli alieni e sostituito con un clone malvagio. Questo spiegherebbe molte cose.
Lud von Pipper12 Novembre 2008, 18:06 #14
heh ricordo bene ultima 6, ho ancora la scatola originale da qualche parte, incluso lo strofinaccio con la mappa stampata e le pietruzze nere

però non so, ho sempre fatto fatica a entrare nell'ottica di quel mondo...
peppepz12 Novembre 2008, 18:24 #15
Originariamente inviato da: Lud von Pipper
heh ricordo bene ultima 6, ho ancora la scatola originale da qualche parte, incluso lo strofinaccio con la mappa stampata e le pietruzze nere


Porca pupazza, io l'avevo comprato in edizione budget e non aveva la mappa... Impiegavo ORE per trovare i posti . Però questo aumentava ancora di più la soddisfazione quando riuscivo ad arrivarci.
Fortunatamente il gioco era fatto talmente bene che includeva la possibilità di usare un sestante per ottenere le tue coordinate geografiche, nonché un incantesimo che tracciava la mappa dei dintorni.

però non so, ho sempre fatto fatica a entrare nell'ottica di quel mondo...


Be' sì, in effetti, come tutti gli RPG dell'epoca, dovevi quantomeno avvicinarti un po' allo stereotipo del secchione-asociale-con-fervida-immaginazione per fartelo piacere . I successivi episodi hanno cambiato impostazione proprio per raggiungere un pubblico più vasto, suppongo.
Asterion13 Novembre 2008, 08:57 #16
Originariamente inviato da: peppepz
Porca pupazza, io l'avevo comprato in edizione budget e non aveva la mappa... Impiegavo ORE per trovare i posti . Però questo aumentava ancora di più la soddisfazione quando riuscivo ad arrivarci.
Fortunatamente il gioco era fatto talmente bene che includeva la possibilità di usare un sestante per ottenere le tue coordinate geografiche, nonché un incantesimo che tracciava la mappa dei dintorni.


La mia rosicata per non avere la mappa dura tutt'ora

Originariamente inviato da: peppepz
Be' sì, in effetti, come tutti gli RPG dell'epoca, dovevi quantomeno avvicinarti un po' allo stereotipo del secchione-asociale-con-fervida-immaginazione per fartelo piacere . I successivi episodi hanno cambiato impostazione proprio per raggiungere un pubblico più vasto, suppongo.


Più che altro i giochi erano più complessi e dovevi perderci più tempo, quindi, come dici tu, non riuscivano a raggiungere il grande pubblico. L'immediatezza è una bella cosa, ma ti fa perdere tanti aspetti interessanti dei giochi!
Negadrive13 Novembre 2008, 09:06 #17
Originariamente inviato da: peppepz
Il miglior gioco che Garriot abbia mai sviluppato è *decisamente* Ultima 6.

A me erano piaciuti molto anche i due Ultima Worlds of Adventure (Savage Empire e Martian Dreams), basati sullo stesso motore di Ultima VI.
Ma anche Ultima Underworld era fantastico, per non parlare del suo motore 3D all'avanguardia per quei tempi.
fadeslayer13 Novembre 2008, 13:05 #18
Ultima Underworld (e pure il seguito) rimane nella top ten personale di sempre...

Dispiace vedere che il suo talento si è un po' offuscato (o è stato tarpato)... UltimaVI era veramente fico...
McAND14 Novembre 2008, 20:39 #19

McAND

Perche le idee di Ultima online , non sono state riprese nei moderni mmorpg?

Non si avvicinano minimamente al modo di fare ruolo e liberta d'arbitrio al primo grande Ultima
Asterion16 Novembre 2008, 14:38 #20
Originariamente inviato da: McAND
Perche le idee di Ultima online , non sono state riprese nei moderni mmorpg?

Non si avvicinano minimamente al modo di fare ruolo e liberta d'arbitrio al primo grande Ultima


Perché uno gameplay più immediato attira più persone e, quindi, più soldi. Al di la della passione per i videogiochi e i giochi di ruolo, alle aziende interessano i soldi, in fondo è anche giusto così

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