Richard Garriott lascia NCsoft e Tabula Rasa

Il creatore di Ultima lascia il team con il quale ha curato lo sviluppo di Tabula Rasa. Per il momento non svela i suoi nuovi progetti.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Novembre 2008, alle 13:36 nel canale Videogames
20 Commenti
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Sono da seguire gli sviluppi del Forgotten World Project: http://www.forgottenworld.de/
Il progetto non lo conoscevo ma è davvero bello, spero lo portino a compimento!
A dire il vero anche a Ultima VIII Pagan hanno tagliato le gambe, specialmente tagliando l'espansione The lost Vale. Il mio sogno utopico vuole la Blizzard interessata ai diritti per Ultima
Aveva:
- una trama ricercata (non il solito super-cattivo che vuole conquistare il mondo) e totalmente non lineare;
- un sistema di combattimento e di magia sofisticato ma divertente, e non meccanico;
- ma soprattutto, la cosa fantastica era che riusciva a simulare un mondo come nessun gioco aveva mai fatto prima. Potevi spostare oggetti, cercare passaggi segreti, arruolare un topo nel party, far saltare le porte con la dinamite, animare oggetti inerti, comprarti un veliero, rubare in casa alla gente, causare la fine del mondo, estrarre l'oro dalle miniere, imparare una lingua straniera... (stiamo parlando di un gioco del 1990!).
I successivi titoli della saga hanno introdotto migliorie grafiche (e a che prezzo - solo riuscire a far partire ultima 7 era un'impresa) ma hanno progressivamente sacrificato un numero via via crescente dei punti di forza che erano stati propri di ultima 6... fino ad arrivare ad ultima 8 che addirittura incorporava elementi arcade - una sorta di ibrido fra Monkey Island (l'avatar che si volta verso il giocatore e gli parla???) e Mario Bros (funghi e salti abbondavano).
Probabilmente Garriot è andato nello spazio perché dopo aver sviluppato Ultima 6 è stato rapito dagli alieni e sostituito con un clone malvagio. Questo spiegherebbe molte cose.
però non so, ho sempre fatto fatica a entrare nell'ottica di quel mondo...
Porca pupazza, io l'avevo comprato in edizione budget e non aveva la mappa... Impiegavo ORE per trovare i posti
Fortunatamente il gioco era fatto talmente bene che includeva la possibilità di usare un sestante per ottenere le tue coordinate geografiche, nonché un incantesimo che tracciava la mappa dei dintorni.
Be' sì, in effetti, come tutti gli RPG dell'epoca, dovevi quantomeno avvicinarti un po' allo stereotipo del secchione-asociale-con-fervida-immaginazione per fartelo piacere
Fortunatamente il gioco era fatto talmente bene che includeva la possibilità di usare un sestante per ottenere le tue coordinate geografiche, nonché un incantesimo che tracciava la mappa dei dintorni.
La mia rosicata per non avere la mappa dura tutt'ora
Più che altro i giochi erano più complessi e dovevi perderci più tempo, quindi, come dici tu, non riuscivano a raggiungere il grande pubblico. L'immediatezza è una bella cosa, ma ti fa perdere tanti aspetti interessanti dei giochi!
A me erano piaciuti molto anche i due Ultima Worlds of Adventure (Savage Empire e Martian Dreams), basati sullo stesso motore di Ultima VI.
Ma anche Ultima Underworld era fantastico, per non parlare del suo motore 3D all'avanguardia per quei tempi.
Dispiace vedere che il suo talento si è un po' offuscato (o è stato tarpato)... UltimaVI era veramente fico...
McAND
Perche le idee di Ultima online , non sono state riprese nei moderni mmorpg?Non si avvicinano minimamente al modo di fare ruolo e liberta d'arbitrio al primo grande Ultima
Non si avvicinano minimamente al modo di fare ruolo e liberta d'arbitrio al primo grande Ultima
Perché uno gameplay più immediato attira più persone e, quindi, più soldi. Al di la della passione per i videogiochi e i giochi di ruolo, alle aziende interessano i soldi, in fondo è anche giusto così
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