Razer si prepara a lanciare una soluzione di realtà virtuale open-source
Ci sarà un rivale di Oculus Rift anche da parte di Razer, secondo gli annunci provenienti da Las Vegas.
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Gennaio 2015, alle 12:31 nel canale VideogamesRazer
Razer guarda con grande attenzione le fiere come il CES che si svolge in questi giorni a Las Vegas. E di solito partecipa con prototipi dal nome in codice altisonante: abbiamo avuto, infatti, prima Project Fiona, poi diventato Razer Edge, e poi Project Christine.
Quest'anno non è così: nel senso che il nuovo prodotto non ha alcun nome in codice. La presenza al CES, invece, è assolutamente confermata, con una tecnologia che potrebbe avere molto seguito, e che riguarda la realtà virtuale. A Las Vegas, infatti, è stato possibile provare la nuova OSVR, ovvero la declinazione di realtà virtuale in salsa Razer. OSVR è semplicemente l'acronimo di Open-Source Virtual Reality.
Si tratta di un ecosistema hardware e software che punta sulla capacità di ricerca e sviluppo di Razer per portare la realtà virtuale a un nuovo livello. Razer vuole riproporre in ambito VR il modello imposto da Android nel contesto mobile, con un prodotto completamente open-source.
Questo vuol dire che Razer condividerà con gli sviluppatori e gli altri produttori hardware tutti i dettagli alla base di questo progetto, in modo da incentivare altre aziende a creare la propria versione di realtà virtuale. Razer entro il mese di giugno fornirà il proprio kit di sviluppo personalizzato, che ha deciso di chiamare "Hacker Dev Kit", e che era in prova a Las Vegas.
La compagnia americana ha deciso di abbattere i limiti che ci sono oggi nel mondo della realtà virtuale, perché "stanca delle soluzioni che non coinvolgono la community nello sviluppo". Vuole utilizzare soluzioni qualitativamente migliori in termini di display, lenti, tracciamento degli occhi e quant'altro serve per la realtà virtuale. E OSVR non sarà indirizzata solo ai giocatori, ma anche e soprattutto alle aziende.
Un obiettivo ambizioso, per una società che è conosciuta in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti e delle sue periferiche di gioco. L'Hacker Dev Kit è dotato di un display Full HD da 5,5 pollici e nel caschetto si trova una porta USB a cui è possibile collegare accessori come Leap Motion.
Inoltre, Razer utilizza un set di lenti concave e un set di lenti convesse per evitare che si presenti l'effetto di distorsione delle immagini in prossimità dei bordi delle stesse, che invece è piuttosto presente in altre soluzioni di realtà virtuale.
Ma Razer, come detto, non punta tanto sull'Hacker Dev Kit, quanto a coinvolgere la community e le altre aziende, sperando che possano loro costruire delle soluzioni ancora più reattive e precise sulla base della tecnologia di partenza mostrata al CES.
5 Commenti
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Inotlre al componentistica è veramente pessima. Oculus ha un vantaggio enorme, perchè hanno un team eccezionale fatto di veri appassionati, oltre che un controllo manageriale grazie all'ingresso all'inziio di fondi private equity.
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