Pirateria: quanto costa davvero la violazione di un gioco ai produttori?
Un nuovo studio rivela quanto costerebbe la pirateria ai publisher. Al di là delle opinioni personali, pare che nella realtà si traduce in un danno economico più o meno rilevante a seconda del periodo in cui un gioco viene violato.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 11 Ottobre 2024, alle 15:42 nel canale Videogames
52 Commenti
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SFIDA: c'è chi li pirata solo per il gusto di farlo e una volta che funziona non ci giocherà nemmeno una volta.
PROVARLO: C'è chi pirata semplicemente per provarlo e incredibile ma vero poi lo compra.
Poi c'è chi semplicemente non potrebbe fregargliene di meno e li pirata a prescindere.
Poi c'è anche chi ne fa una battaglia filosofica io ad esempio non sborserò mai un cent per un gioco che abbia avuto denuvo anche solo per un giorno e se in qualsiasi modo posso cercherò di convincere quanta più gente possibile a crakkare quei giochi e non comprarli per il semplice fatto che per me va contro tutto quello che ritengo debba essere internet.
Sicuramente ci sono altri 10.000 punti di vista diversi sulla questione ma per me ciò che forse racchiude tutto è che internet dev'essere un posto libero, senza regole nel bene e nel male.
So bene che ciò comporta che tanti farebbero cose brutte ma non è che siccome alcuni sbagliano altro è sbagliata la filosofia.
Fiuu...meno male. Francamente non ne avevo assolutamente voglia di farlo nemmeno io.
Quindi la produttività dei CEO sarebbe aumentata del 900% rispetto a 50 anni fa ?
Certo ma confondi i 2 problemi.
Quello di assegnarsi stipendi più alti non è lo stesso problema di guadagnare più dell'impiegato.
Non è detto che entrambe le cose siano vere. Per fortuna ci sono molti casi in cui non è così e posso testimoniarlo.
Di nuovo, non è la stessa cosa. E' vero, hai ragione, succede... ma non è correlato al fatto che un CEO guadagna di più perché ha (o dovrebbe avere) maggiori competenze.
In entrambi i casi tu puniresti tutti i CEO dimezzando loro lo stipendio e assumendo che siano incompetenti e faresti un danno a buona parte delle piccole medie imprese.
Che peraltro, come effetto, avrebbe quello che anche chi fino a quel giorno abbia operato onestamente inizierebbe a passare le patate bollenti deresponsabilizzandosi.
Bisognerebbe invece premiare chi opera bene a livello di società da parte dello stato in cui opera e viceversa, ad esempio, tramite tassazione favorevole.
Vero ma il confine è molto labile perché rubi una proprietà intellettuale.
Mettila così, visto che secondo me (ipotesi) il differenziale elettronico Ferrari non vale niente, ne copio la logica e lo uso su un differenziale a controllo elettronico che mi sono comprato per 100€ in Cina.
Denuvo ha una licenza a tempo e costì elevati, che gli studi indipendenti non possono permettersi.
Si stimano 100.000$ solo per i primi 3 mesi e in seguito un costo X per ogni volta che il gioco viene aperto.
Vero ma il confine è molto labile perché rubi una proprietà intellettuale.
Mettila così, visto che secondo me (ipotesi) il differenziale elettronico Ferrari non vale niente, ne copio la logica e lo uso su un differenziale a controllo elettronico che mi sono comprato per 100€ in Cina.
Non commetteresti un reato semplicemente copiando la logica di funzionamento del differenziale elettronico della Ferrari e applicandola a un differenziale elettronico che hai acquistato per uso personale sulla tua auto. Questo perché, in quanto utilizzo esclusivamente privato, non staresti violando norme sui brevetti, sul copyright o sulla proprietà intellettuale in modo diretto.
Se la Ferrari ha brevettato il funzionamento o l'algoritmo del differenziale elettronico e tu copi esattamente quel sistema, potresti potenzialmente violare il brevetto se lo usi per scopi commerciali o lo distribuisci a terzi. L'uso personale non è generalmente perseguito, ma potresti incorrere in problemi legali solo se lo vendi o lo divulghi pubblicamente.
Ed è lo stesso motivo per il quale chi usa giochi craccati non viene perseguito, ma solo chi li vende o li distribuisce.
Se la Ferrari ha brevettato il funzionamento o l'algoritmo del differenziale elettronico e tu copi esattamente quel sistema, potresti potenzialmente violare il brevetto se lo usi per scopi commerciali o lo distribuisci a terzi. L'uso personale non è generalmente perseguito, ma potresti incorrere in problemi legali solo se lo vendi o lo divulghi pubblicamente.
Ed è lo stesso motivo per il quale chi usa giochi craccati non viene perseguito, ma solo chi li vende o li distribuisce.
Violi i diritti d'autore ed è reato.
Il motivo per cui non vengono solitamente sanzionati gli utilizzatori è principalmente burocratico ed economico: costerebbe troppo individuarli tutti e procedere con sanzioni per ognuno di loro; meglio concentrarsi su chi distribuisce le copie (che solitamente le ospita su server stranieri e quindi manco quelli riescono a beccare).
Quindi non è che non viene perseguito... viene tollerato.
Tecnicamente non potresti neanche fotocopiare un libro anche solo per tenerti la copia per te.
Il motivo per cui non vengono solitamente sanzionati gli utilizzatori è principalmente burocratico ed economico: costerebbe troppo individuarli tutti e procedere con sanzioni per ognuno di loro; meglio concentrarsi su chi distribuisce le copie (che solitamente le ospita su server stranieri e quindi manco quelli riescono a beccare).
Quindi non è che non viene perseguito... viene tollerato.
Tecnicamente non potresti neanche fotocopiare un libro anche solo per tenerti la copia per te.
Non è affatto così semplice e non tutto il copyright è uguale.
Ad esempio in taluni casi la violazione diventa reato solo laddove vi sia un lucro mentre in altri basta la semplice creazione o diffusione di copie non autorizzate.
Oltre a questo ci sono questioni di diritto internazionale come ad esempio un contenuto coperto da copyright in una nazione ma che non ha registrato i diritti in un'altra nazione come lo gestisci? E praticamente ognuno ha legiferato per conto suo... in Italia per dirne una se non interviene con una richiesta formale il creatore potresti diffondere copie non autorizzate di qualcosa i cui diritti non sono registrati qua.
Oltre a questo poi c'è da dire che dato che l'argomento è talmente controverso che ci sono state sentenze opposte su casi estremamente simili a seconda del o dei giudici che esaminavano la questione.
Per farla breve il diritto sui diritti d'autore è un macello che andrebbe riformato da zero e uniformato per quanto possibile a livello internazionale cosa che nessuno ha intenzione di fare perché al di là delle varie passerelle e dichiarazioni tutti, compreso chi ha i diritti, ha interesse a mantenere una certa pirateria perché comunque ne trae giovamento.
L'esempio più eclatante è windows... pensate veramente che microsoft non potrebbe rendere molto difficile crakkare windows? O limitare il giro di licenze grigie che c'è?
Potrebbero certamente farlo ma il loro successo si basa proprio sul fatto di mantenere una egemonia e gli frega zero se per farlo ci saranno migliaia di PC privati con windows craccato o non attivato.
La stessa cosa vale per i giochi e tutto il resto... alla fine periodicamente devono fare un po' paura perché la pirateria non esageri ma sostanzialmente nessuno vuole che sparisca perché gli fa comodo che comunque ci sia un certo livello di diffusione del materiale anche sotto forma pirata.
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