La NBA e Take Two annunciano NBA 2K eLeague

La NBA e Take Two annunciano NBA 2K eLeague

La manifestazione avrà inizio nel 2018 e ciascuna franchigia della lega NBA sarà rappresentata da un team di cinque giocatori.

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Videogames
2K Games
 

La NBA ha annunciato il suo ingresso nel mondo degli sport virtuali confermando la nascita di NBA 2K eLeague, in collaborazione con Take-Two Interactive. Il lancio della manifestazione è previsto nel corso del 2018 e ciascuna franchigia della lega americana sarà rappresentata da un team composto da cinque giocatori. Il campionato eLeague avrà la medesima struttura di quello reale, con tanto di regular season e playoff per la vittoria dell’anello. Al momento i team fondatori non sono ancora stati annunciati.

“Abbiamo l’opportunità unica di sviluppare qualcosa di davvero speciale per i nostri fan e per la giovane community eSports che sta crescendo”, ha dichiarato l’NBA Commissioner, Adam Silver. “Non vediamo l’ora di affiancare i nostri team NBA all’esperienza nel gioco competitivo vantata da Take-Two, per creare qualcosa di completamente nuovo”.

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Take-Two ha già esplorato il mondo eSports con la serie NBA 2K, gestendo tornei su larga scala sia su NBA 2K17 che nell'edizione precedente. Il torneo del 2016 ha visto la partecipazione di ben 92.000 team, che si sono affrontati per un montepremi complessivo di 250.000 dollari. La competizione di quest'anno andrà in scena nel contesto dell’All-Star weekend, previsto come di consueto alla fine di febbraio.

“Troviamo gli eSports molto interessanti. Peraltro è ancora soprattutto uno strumento promozionale”, aveva dichiarato lo scorso anno Strauss Zelnick, CEO di Take-Two. “Molti vedono negli eSport un’opportunità di accrescere il coinvolgimento del consumatore e di aumentarne la spesa all’interno del gioco”.

2 Commenti
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Avatar011 Febbraio 2017, 11:39 #1
Questo gioco fa sempre più tristezza.
Nba 2k è morto col 2k14 e già era terminale nel 2k12.

Fornire un' esperienza di basket simulativa non è più nei loro interessi, ora pensano solo ed esclusivamente all' online.
Le patch servono solo a introdurre cazzatine nuove online e nerfare alcune meccaniche di cui si fa abuso online.

Ormai quasi tutte le modalità offline sono diventate una vera e propria demo castratissima se non ci si connette.
Online tutto gira e dipende dalla moneta virtuale con cui acquistare i potenziamenti, come nei peggiori giochi f2p.
Il cheating è prassi comune, e dove non arrivano i cheater arriva la carta di credito.

Questo 2k17 è l' apoteosi dello schifo.
mrk-cj9415 Febbraio 2017, 22:56 #2
Originariamente inviato da: Avatar0
Questo gioco fa sempre più tristezza.
Nba 2k è morto col 2k14 e già era terminale nel 2k12.
Fornire un' esperienza di basket simulativa non è più nei loro interessi, ora pensano solo ed esclusivamente all' online.
Le patch servono solo a introdurre cazzatine nuove online e nerfare alcune meccaniche di cui si fa abuso online.
Ormai quasi tutte le modalità offline sono diventate una vera e propria demo castratissima se non ci si connette.
Online tutto gira e dipende dalla moneta virtuale con cui acquistare i potenziamenti, come nei peggiori giochi f2p.
Il cheating è prassi comune, e dove non arrivano i cheater arriva la carta di credito.
Questo 2k17 è l' apoteosi dello schifo.

non sapete più nemmeno trollare...
io ho iniziato con 2K7 e 2K9,
ho apprezzato soprattutto 2k11 e 2k13,
ma dire che è una serie morta è una barzelletta.

già 2k11 oggi è invecchiato malissimo: praticamente tutto gioco stepup,
il 2k15 intanto era praticamente un MOTY, 2k16 anche meglio, 2k17 l'ennesimo capolavoro

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